attilio pasqualini

Il “Regolamento sulle nuove Classi di Concorso” è legge. Cosa cambia e cosa non va per le ex 60/A, 59/A, 57/A, 54/A e 40/A. Prima parte: denominazioni e codici, accorpamenti, requisiti di accesso.

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Mar 072016
 

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale è entrato in vigore, il 23 febbraio scorso, il DPR n.19 del 14-02-2016: Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento (G.U. Serie Generale n.43 del 22-2-2016 , suppl. ordinario n. 5). Il nuovo Regolamento, che sostituisce il D.M 30-01-1998,  era stato preannunciato dall’art. 64 del D.L.112/2008. Erano pertanto diversi anni che si attendeva questo provvedimento, indispensabile per rendere finalmente coerenti le classi di concorso con gli indirizzi di studio e gli insegnamenti introdotti dal “Riordino” del 2010. Inoltre un nuovo Regolamento era  necessario per razionalizzare e adeguare i titoli di accesso alle classi di concorso agli ordinamenti universitari succedutisi dal 1998 ad oggi e nei quali figurano numerosi nuovi corsi di laurea.

Cosa cambia e cosa non va per le ex 60/A, 59/A, 57/A , 54/A e 40/A.
Prenderemo qui in considerazione le cinque classi di concorso  di cui fanno parte docenti che appartengono a quell’area scientifica che l’ANISN rappresenta, per vocazione e per statuto, sul piano culturale e professionale.

Denominazioni, codici, accorpamenti.
La 60/A (Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia) non subisce accorpamenti e diventa A-50: Scienze naturali, chimiche e biologiche. Dalla denominazione (e, come vedremo nella “Seconda parte”, anche dagli insegnamenti) scompare la “Geografia” e scompare anche la “Microbiologia” la quale però è compresa nelle “Scienze biologiche” finalmente rese esplicite. Manca invece nel titolo, inspiegabilmente, un esplicito riferimento alle “Scienze della Terra” che rappresentano, insieme alle Scienze biologiche e alla Chimica, una disciplina centrale della A-50.
La 59/A (Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola media) non subisce accorpamenti e diventa A-28: Matematica e scienze. Qui sarebbe stato opportuno dare più rilevanza e completezza alle “scienze” aggiungendole un aggettivo caratterizzante, p. es. “sperimentali”, o perlomeno assegnandole l’onore della maiuscola: “Scienze”, al pari di “Matematica”. Va comunque riconosciuto che nell’accezione scolastica comune il termine “Scienze” individua le discipline scientifiche sperimentali piuttosto che, ad es., quelle storico-sociali, giuridiche o economiche.
La 57/A (Scienza degli alimenti) non subisce accorpamenti e diventa A-31: Scienze degli alimenti mantenendo quindi, salvo l’uso del plurale, la stessa denominazione della vecchia normativa.
La 54/A (Mineralogia e geologia) a cui viene accorpata la 11/A (Arte mineraria) diventa A-32: Scienze della geologia e della mineralogia. La denominazione resta sostanzialmente la stessa ed evidenzia la predilezione, in questo Regolamento, per il sostantivo “Scienze” che introduce ben 22 diverse classi di concorso (rispetto alle 4 della precedente normativa).
La 40/A (Igiene, anatomia, fisiologia, patologia generale e dell’apparato masticatorio) diventa A-15: Discipline sanitarie. Cambia completamente la denominazione e ad essa viene accorpata la ex 2/A (Anatomia, fisiopatologia oculare e laboratorio di misure oftalmiche). L’accorpamento, la denominazione, i requisiti di accesso (come vedremo oltre) e gli insegnamenti (come vedremo nella “Seconda parte”) definiscono un profilo decisamente sanitario-specialistico per la ex 40/A  che perde quindi l’originario carattere biologico. D’altra parte l’accentuazione della caratteristica sanitaria-specialistica di questa classe di concorso era iniziata nel 1994, con l’accorpamento tra le precedenti c.d.c. XLVII (Igiene, anatomia, fisiologia, patologia) e XLVIII (Igiene, anatomia, fisiologia, patologia dell’apparato masticatorio).

Requisiti di accesso
Il nuovo Regolamento sulle classi di concorso riordina i requisiti di accesso contemplando in un unico testo sia i vecchi ordinamenti universitari che quelli introdotti nel 1999 (lauree specialistiche) e nel 2004 (lauree magistrali). Il MIUR aveva comunque prodotto diversi provvedimenti, negli anni passati, per modificare e integrare i requisiti di accesso e, con il DM 9/7/2009, per equiparare le lauree del vecchio ordinamento con quelle specialistiche e magistrali ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi.
Il confronto tra i requisiti di accesso stabiliti dal nuovo Regolamento e quelli fissati dalla precedente normativa, evidenzia le seguenti novità:
A-50: Scienze naturali, chimiche e biologiche. Vengono aggiunte le lauree in “Farmacia e farmacia industriale” ed in “Scienze della nutrizione umana”.
A-28 : Matematica e scienze. Vengono aggiunte le lauree in “Biotecnologie” (agrarie, industriali, mediche), “Scienze della nutrizione umana”, ” Modellistica matematico-fisica per l’ingegneria” e alcune lauree in “Ingegneria” (chimica, biomedica , per l’ambiente e il territorio, della sicurezza); queste ultime devono avere compreso esami di biologia, geologia, chimica, fisica e matematica. Inoltre dall’a.a. 2019/20 tutte le lauree magistrali attualmente previste (quindi anche Scienze biologiche, geologiche, naturali, chimiche, agrarie) potranno costituire titoli di accesso alla A-28 solo qualora il piano di studi abbia compreso almeno 132 crediti complessivi, di cui 90 nel triennio,  nei seguenti settori disciplinari: Matematica (almeno 30 di cui almeno 12 nel triennio), Fisica (almeno 12 di cui almeno 6 nel triennio), Chimica (almeno 6 da conseguire, in alternativa a Geologia, già nel triennio), Geologia (almeno 6 da conseguire, in alternativa a Chimica, già nel triennio), Biologia (almeno 6 complessivi) e Informatica (almeno 6 già dal triennio). E’ evidente che il provvedimento favorisce fortemente i futuri laureati in Matematica consentendone l’accesso alla A-28 pur con una insufficiente  formazione  scientifica sperimentale.
A-31: Scienze degli alimenti. Viene aggiunta la laurea in “Ingegneria della sicurezza”.
A-32 : Scienze della geologia e della mineralogia. Vengono aggiunte le lauree in “Ingegneria della sicurezza” e “Ingegneria dei sistemi edilizi”.
A-15: Scienze sanitarie. Vengono aggiunte le lauree in “Scienze della nutrizione umana”, “Biotecnologie mediche”, “Scienze infermieristiche ed ostetriche”, “Scienze delle professioni sanitarie” (riabilitative, della prevenzione, delle tecniche diagnostiche). Per le lauree in Biotecnologie, Scienze infermieristiche e Scienze delle professioni sanitarie il piano di studi deve comprendere almeno 48 crediti nel settore disciplinare medico.

Nella Seconda parte verrà pubblicato, a breve, cosa cambia e cosa non va per le ex 60/A, 59/A, 57/A, 54/A e 40/A  relativamente agli insegnamenti nei diversi indirizzi.

 

Attilio Pasqualini (attiliopasqualini@gmail.com)

Aprovate definitivamente le nuove Classi di Concorso

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Gen 252016
 

Il 20 gennaio il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Regolamento delle Classi di Concorso. Il provvedimento, ormai definitivo, attende ora la firma del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Ci sono voluti 7 anni e mezzo da quel decreto 112 del 25/06/2008 (convertito nella legge 133 dell’8/08/2008) per dare seguito al comma 4 dell’art. 64, in cui si annunciavano due provvedimenti importanti per la scuola: la “razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso” e la “ridefinizione dei curricoli vigenti”. Mentre quest’ultimo provvedimento, il cosiddetto “Riordino Gelmini”, fu varato nel marzo del 2010 ed è entrato in vigore nell’anno scolastico 2010-11, la revisione delle classi di concorso ha dovuto attendere fino ad oggi.

Il nuovo regolamento rende finalmente coerenti le classi di concorso con gli indirizzi di studio e gli insegnamenti introdotti dal “Riordino” del 2010 e si adegua ai titoli universitari dell’attuale ordinamento, in vigore ormai da diversi anni.

Per conoscere il testo definitivo dovremo attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Al momento il MIUR ha reso noti gli aspetti più generali del provvedimento, come la riduzione del numero di classi di concorso, che passa da 168 a 119 di cui 13 nuove (7 di insegnamenti d’area musicale e coreutica, 2 di area tecnologica, 2 tecnico-pratici, 1 di Scienze della comunicazione ed 1 di Lingua italiana per stranieri) e la possibilità di accedere agli specifici percorsi abilitanti da parte dei laureati in Scienze politiche per l’insegnamento di discipline giuridiche ed economiche e di laureati in Ingegneria per Matematica e Scienze nelle medie.
Riguardo a quest’ultima novità va comunque rilevato che sulla base delle bozze finora in circolazione, l’accesso alla A-28 (ex 59/A) sarà consentito, tra le lauree in Ingegneria, solamente a quelle in Ingegneria biomedica, Ingegneria chimica e Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, purché il piano di studi abbia compreso 96 crediti nei settori scientifico-disciplinari di Matematica, Fisica, Chimica, Geologia e Biologia.
Sempre facendo riferimento alle ultime bozze in circolazione sembrerebbe che le indicazioni delle Commissioni parlamentari, relative alla  classe di concorso A-50 Scienze naturali, chimiche e biologiche (ex 60/A), siano state recepite e che pertanto quella abilitazione possa consentire anche l’insegnamento di Scienze Integrate-Chimica e di Scienze Integrate-Fisica nel I biennio degli Istituti tecnici dei settori Economico e Tecnologico.
Ma avremo le necessarie certezze solo quando il testo del provvedimento verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

attiliopasqualini@gmail.com

Attività dell’ANISN Lazio: film sul sito di OLDUVAI

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Dic 172015
 

Lunedì 21 dicembre, alle ore 12, presso la sala Odeion dell’edificio di Lettere dell’Università la Sapienza (Piazzale Aldo Moro 5, Roma)  verrà proiettato il  documentario ”Olduvai. La culla dell’umanità”.

Il film, della durata di circa 45 minuti, è un omaggio alla Gola di Olduvai, sito paleoantropologico tra i più importanti al mondo, che ha restituito utensili di pietra e resti fossili (tra cui i manufatti Paleolitici dell’Olduvaiano, l’olotipo e diversi altri reperti di Homo habilis, ecc.) fondamentali per ricostruire le nostre più remote origini.

Pensato e prodotto dalla Scuola di Paleoantropologia di Perugia (www.paleoantropologia.it) e realizzato da LeFucine Art&Media, il documentario è stato presentato lo scorso settembre in Tanzania al Museo di Storia Naturale di Arusha e presso la Ngorongoro Conservation Area Authority, riscuotendo un notevole successo tra le autorità scientifiche e politiche tanzaniane, compresi i rappresentati delle comunità Maasai. Il documentario è ora proposto presso musei, università, scuole e associazioni, enti o istituzioni interessate al tema della storia evolutiva dell’uomo

Si racconta la storia di Olduvai, dalla sua casuale scoperta nei primi del novecento, all’impegno formidabile di Louis e Mary Leakey, protagonisti indiscussi della paleoantropologia del XX secolo. Il tutto contestualizzato nella vicenda geopolitica: le due guerre mondiali, il passaggio di quelle zone da colonia tedesca (Deutsche-Ostafrika) a inglese (Tanganika), fino all’indipendenza conquistata con Julius Nyerere e alla nascita dell’attuale Repubblica Unita di Tanzania, modello per le politiche di tutela del patrimonio naturalistico e archeologico-paleontologico.Il documentario include immagini originali dei più importanti fossili di ominidi trovati a Olduvai ed interviste esclusive a famosi ricercatori che hanno lavorato in quei luoghi, come Donald Johanson, lo scopritore di Lucy, Jonathan Kingdon, zoologo di fama mondiale, Fidelis Masao della University of Dar es Salaam, Jane Goodall, che a Olduvai lavorò con Louis Leakey prima di iniziare le sue pionieristiche ricerche sugli scimpanzé, nonché contributi degli italiani Giacomo Corti, Giorgio Manzi, Jacopo Moggi Cecchi, Olga Rickards e Telmo Pievan.

Poster_SAPIENZA.

http://www.dba302.uniroma1.it/archivionotizie/olduvai-la-culla-dellumanit

https://web.uniroma1.it/polomuseale/

http://www.cinemonitor.it/33089-olduvai-la-culla-dellumanita-lunedi-21-dicembre-2015-ore-12-00-la-sapienza/

Attività dell’ANISN Lazio

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Dic 162015
 

Il 18 febbraio 2016, presso  le Scuderie Vecchie di Villa Torlonia, si svolgerà il corso di aggiornamento: La Luce nella Vita dell’Uomo.

Il corso, gratuito, è promosso dall’Accademia delle Scienze detta dei XL e dall’ANISN Lazio. Ogni docente iscritto può far partecipare un gruppo di alunni, particolarmente motivati (non più di 4). Gli interessati devono inviare l’adesione prima delle festività a  olivia50@tiscali.it. Questo il programma del corso:

11.15.  La natura della luce e la luce laser

Orazio SVELTO, Accademico dei XL, Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR, Milano

12.00.  La luce dal cosmo

Paolo DE BERNARDIS, Accademico dei XL, Università di Roma La Sapienza

12.45.  Pausa pranzo

14.00.  La dipendenza dalla luce degli orologi biologici

Giuseppe MACINO, Accademico dei XL, Università di Roma La Sapienza

14.45.  Interferenze: giocando con la luce polarizzata nei cristalli

Bernardo CESARE, Università di Padova e Annibale MOTTANA, Accademico dei XL, Università di Roma Tre

15.30.  Discussione generale

16.00 .  Chiusura del corso

Le api: un BUON progetto per le scuole

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Nov 162015
 

È ormai universalmente riconosciuto che la conservazione della biodiversità è fondamentale per l’evoluzione e l’adattamento dei viventi ad un mondo che cambia e purtroppo è anche risaputo che tale biodiversità è continuamente minacciata.

Siamo nove amici che hanno condiviso sin dagli anni dell’Università la passione per la natura e abbiamo deciso di fare qualcosa per contribuire alla sua conservazione. Prendendo spunto dall’attività amatoriale di uno di noi, abbiamo scelto l’ape come simbolo della natura in pericolo e abbiamo quindi iniziato un’attività di apicoltura presso l’Oasi Lipu di Castel di Guido (Roma).

L’ape italiana (Apis mellifera ligustica), importante impollinatore e dunque decisivo tassello per il mantenimento della biodiversità, è gravemente minacciata da inquinamento e parassiti nonché dall’introduzione di nuove varietà di ape; è nata così l’associazione “BUONO” le cui parole d’ordine sono: divulgare, conservare, produrre.

Siamo convinti che la divulgazione e l’educazione giochino un ruolo fondamentale nella conservazione della natura e, avendo tutti esperienza di educazione ed insegnamento nelle scuole, abbiamo stabilito che i progetti con le scuole rivestiranno un ruolo centrale della nostra attività.

Abbiamo pensato 3 diversi percorsi, ognuno adattabile ai diversi livelli di scuola (infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado): percorso alimentare, percorso ecologico e percorso evolutivo.

PERCORSO ALIMENTARE

Obiettivi

Conoscenze: sapere che cosa sono il miele e gli altri prodotti delle api, come vengono realizzati, quali sono le loro proprietà.

Abilità: saper leggere le etichette dei prodotti alimentari, saper applicare alla propria alimentazione le qualità dei prodotti delle api.

Competenze: sviluppare uno spirito critico nella scelta degli alimenti.

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Descrizione dell’attività

Il percorso si può sviluppare in 2 giornate, una in classe ed una sul campo o anche in una sola giornata a scelta tra quella in classe e quella sul campo. L’attività in classe ha la durata di un’ora e mezza, mentre quella sul campo di circa 2 ore.

Nell’attività in classe i ragazzi arriveranno a conoscere che cosa sono il miele e gli altri prodotti delle api, come nascono e perché sono considerati un ottimo alimento anche per altri animali (incluso l’uomo). Con l’aiuto di materiale grafico e audiovisivo potranno avvicinarsi al mondo delle api. Ai ragazzi verranno inoltre forniti strumenti per interpretare le etichette dei prodotti alimentari, fornendo così una chiave per il consumo critico degli alimenti.

Nell’attività sul campo i ragazzi toccheranno con mano ciò che hanno appreso in classe: potranno vedere le arnie e in particolare, attraverso un’arnia didattica, potranno scoprire come vivono e lavorano le api e da dove vengono i loro prodotti.

PERCORSO ECOLOGICO

Obiettivi:

Conoscenze: sapere che cosa sono le api, sapere che cosa è la biodiversità.

Abilità: saper inserire le api in un contesto di ecosistema.

Competenze: riconoscere l’utilità dell’ape in un contesto ecosistemico e saper applicare tale ruolo agli altri esseri viventi.

Descrizione dell’attività

Il percorso si può sviluppare in 2 giornate, una in classe ed una sul campo o anche in una sola giornata a scelta tra quella in classe e quella sul campo. L’attività in classe ha la durata di un’ora e mezza, mentre quella sul campo di circa 2 ore.

Nell’attività in classe i ragazzi impareranno a conoscere le api, inserendole nel giusto contesto ecologico, attraverso giochi di ruolo e cartelloni illustrativi potranno apprendere l’importanza della biodiversità partendo dalla specie ape.

Nell’attività sul campo i ragazzi toccheranno con mano ciò che hanno appreso in classe: potranno vedere le arnie e in particolare, attraverso un’arnia didattica, potranno scoprire come vivono le api inserite nel contesto naturale dell’Oasi Lipu di Castel di Guido, tipico esempio di ecosistema mediterraneo.

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PERCORSO EVOLUTIVO

Obiettivi:

Conoscenze: sapere come sono fatte le api, sapere come sono fatti i fiori e come si riproducono le piante.

Abilità: saper mettere in relazione l’ape con le piante in un contesto di adattamento.

Competenze: saper mettere in relazione il concetto di adattamento con quello di evoluzione e coevoluzione.

Descrizione dell’attività

Il percorso si può sviluppare in 2 giornate, una in classe ed una sul campo o anche in una sola giornata a scelta tra quella in classe e quella sul campo. L’attività in classe ha la durata di un’ora e mezza, mentre quella sul campo di circa 2 ore.

Nell’attività in classe i ragazzi impareranno a conoscere le api, osservando la loro morfologia con l’ausilio di uno stereomicroscopio; attraverso la contestuale osservazione della morfologia di alcuni fiori scopriranno il significato del termine “adattamento” in ecologia. A partire da queste osservazioni potranno fare deduzioni sul concetto più ampio di evoluzione e coevoluzione.

Nell’attività sul campo i ragazzi toccheranno con mano ciò che hanno appreso in classe: potranno vedere le arnie e in particolare, attraverso un’arnia didattica, potranno scoprire come vivono le api, inoltre potranno osservare ed imparare a riconoscere, attraverso percorsi nell’Oasi Lipu di Castel di Guido, le piante predilette dalle api.

 

Per saperne di più ecco i contatti utili:

Facebook: BUONO
Twitter: @ILMIELEBUONO

web: www.ilmielebuono.it
Responsabili didattica:

Valeria Pasqualini

Tel: +39 328 4044824

valeria@ilmielebuono.it

Marialba Ventricelli

Tel: +39 391 1044404

marialba@ilmielebuono.it

Sara Primante
Tel: +39 328 2040988

sara@ilmielebuono.it

 

 

Le iniziative culturali dell’ANISN Lazio dal 17 novembre al 3 dicembre

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Nov 162015
 
  • Visita al Museo  di Storia della Medicina  – Viale dell’Università 34a

Martedì 17 novembre 2015  dalle ore 16:00 alle 18.00

Un piccolo museo  compreso nel Polo Museale Sapienza, diretto dal prof. Gilberto Corbellini . Il museo è stato ristrutturato di recente. Vi sorprenderà.

  •   Il mondo della natura nell’archeologia romana

Seminario condotto dalla prof.ssa Giulia Caneva

Mercoledì 25 novembre dalle ore 16.00 alle 17.30  

aula 7  I piano Dip. Scienze – Università Roma Tre , Viale Marconi 446

Un tema inconsueto, per i nostri approfondimenti, ma che ci deve coinvolgere se vogliamo leggere le testimonianze artistiche anche con gli occhi della scienza.

  • Visita al Museo Civico di Zoologia –  Via Ulisse Aldrovandi,18

Giovedì 3 dicembre 2015   ore: 16.30

La prof.ssa Elisabetta Falchetti ci guiderà nelle sale del museo e i colleghi potranno ricevere informazioni sui percorsi laboratoriali destinati a studenti di ogni ordine di scuola.

Questo museo, insieme all’Istituto di Zoologia, sono un po’ le sedi dell’ANISN Lazio. Possiamo usufruirne per i seminari e per la premiazione, a giugno, degli studenti vincitori della fase regionale delle Olimpiadi e dei Giochi delle Scienze Sperimentali.

 

Olivia Illuminati

 

 

 

 

La nuova denominazione della A060 proposta dall’ANISN

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Ott 282015
 

Nella lettera inviata lo scorso 24 ottobre dalla Presidente Anna Lepre a MIUR e Commissioni parlamentari di Camera e Senato (http://www.anisn.it/nuovosito/category/primopiano/)  l’ANISN propone la modifica della denominazione dell’attuale A060 (Scienze naturali, Chimica e Geografia, Microbiologia) in Scienze naturali: biologiche, geologiche e chimiche.

La richiesta dell’ANISN è volta a modificare quanto previsto dallo  Schema di Regolamento delle classi di concorso, approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 luglio scorso ed all’esame del Consiglio di Stato; nello Schema di Regolamento la nuova classe di concorso (il cui codice  diventa A-50) viene denominata:  Scienze naturali, chimiche e biologiche. Non vengono quindi citate esplicitamente le Scienze geologiche.

Nella lettera dell’A.N.I.S.N. si rileva la necessità che anche le Scienze della Terra vengano indicate al pari delle Scienze chimiche e di quelle biologiche. D’altra parte va rilevato che fra le tre discipline  insegnate dai docenti dell’attuale A060 le Scienze della Terra e le Scienze biologiche ricorrono con la stessa frequenza ed entrambe in misura maggiore rispetto alle Scienze chimiche. Queste ultime infatti vengono insegnate nei licei ma non negli istituti tecnici e negli istituti professionali dove la Chimica  è assegnata ad insegnanti di altra classe di concorso.

Attilio Pasqualini

 

ANISN Lazio: attività di fine ottobre

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Ott 272015
 

Mercoledì 28 ottobre dalle 16.30 alle 18.00 presso l’Istituto di Zoologia in Viale dell’Università 32, Roma, il prof. Roberto Argano incontrerà studenti e docenti sul tema “Sabbia”. Si racconteranno curiosità, strategie, ambienti….e la vita nelle sue forme più strane.

Nuove classi di concorso: lettera dell’ANISN al Ministro e al Parlamento

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Ott 272015
 

Pubblichiamo il testo della lettera che la Presidente dell’ANISN Anna Lepre ha inviato al Ministro dell’Istruzione per chiedere alcune modifiche allo “Schema di Regolamento sulle nuove classi di concorso” approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 luglio scorso. Lo stesso testo è stato inviato anche ai presidenti delle Commissioni Istruzione di Camera e Senato. La lettera è integrata da una tabella (Tabella A ) nella quale sono evidenziate in giallo le modifiche richieste.

All’On. Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

viale Trastevere, 76/a – 00153 Roma

Oggetto: Schema di regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 – nuove classi di concorso A-50 (Scienze naturali, chimiche e biologiche) e A-28 (Matematica e scienze).

L’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN), riconosciuta dal MIUR per la promozione delle eccellenze e qualificata per la formazione del personale docente, con il presente documento, intende fornire un contributo al processo di revisione del regolamento sulle  classi  di concorso, proponendo alcune lievi modifiche, relative al testo attualmente inviato dal Consiglio dei Ministri al Consiglio di Stato, in particolare per ciò che riguarda sia i titoli previsti per l’accesso alle procedure selettive sia gli insegnamenti  previsti  nei  vari  indirizzi  di  studio, di cui  alla Tabella A.

Le proposte sono evidenziate in colore giallo nella tabella allegata alla presente e vengono, di seguito, motivate.

A-50. Indirizzi di studio.

Nello schema di  Regolamento proposto, per la A-50, al contrario di quanto previsto per altre classi di concorso (A-11, A-12, A-16, A-26, A-27,  A-34, A-37), non è prevista alcuna tutela per i docenti della ex classe di concorso A060 ai quali, fino al corrente anno scolastico, sono stati affidati diversi insegnamenti, ai sensi del D.M. 30.1.1998, prima dell’emanazione dei DD.PP.RR. del 2010, e, successivamente, in atipicità, ai sensi delle note ministeriali che si sono succedute negli anni.

Per alcune delle classi di concorso citate tra parentesi la tutela è prevista con un asterisco e la seguente nota: “* Ad esaurimento dei titolari e fino alla nomina a tempo indeterminato degli inclusi nelle graduatorie compilate ai sensi della legge 27.12.2006 n. 296 – art. 605 – punto c) per la classe di concorso ex A050”, mentre, per altre, semplicemente con la dicitura “* Ad esaurimento”.

Si ravvisa l’opportunità di prevedere una tutela uniforme per tutte le diverse classi di concorso che hanno avuto accesso ad insegnamenti atipici negli ultimi anni o che hanno avuto una riduzione degli insegnamenti rispetto a quelli previste dal D.M. 30.1.1998.

Nel caso in oggetto, si suggeriscono le modifiche evidenziate in giallo nella tabella allegata per la classe di concorso A-50 (ex A060) relativamente agli insegnamenti di geografia, scienze integrate (chimica) e scienze integrate (fisica) nel primo biennio dell’istituto tecnico economico, di biochimica nelle articolazioni biotecnologie sanitarie e ambientali e di geografia generale ed economica nell’istituto tecnico tecnologico e nell’istituto professionale.

Si considera doveroso consentire l’accesso a tali insegnamenti quantomeno ai titolari già in servizio, se non anche a tutti i già abilitati, anche per tutelare la continuità e gli organici attualmente esistenti negli istituti scolastici, nonché per rispettare le competenze accertate con gli esami di abilitazione (D.M. 357/98) per detta classe di concorso ed evitare un inutile contenzioso innanzi ai giudici del lavoro.

La richiesta ha anche motivazioni didattiche, soprattutto nel caso di scienze integrate nell’istituto tecnico economico e di geografia nell’istituto tecnico tecnologico e nell’istituto professionale, in quanto le ore previste in ogni singola classe nel corso di tutto il primo biennio (rispettivamente 2 e 1) sono talmente limitate da far considerare opportuno l’affidamento degli insegnamenti in oggetto ad insegnanti che svolgono già discipline affini con gli stessi alunni.

A-50. Requisiti di accesso classi di abilitazioni e relative note.

Così come previsto per altre classi di concorso (solo a titolo di esempio: A-11 – Discipline letterarie e latino, A-19 Filosofia e storia, A-26 – Matematica, A-28 – Matematica e scienze) si propone di inserire una nota che preveda il possesso di un numero minimo di crediti nelle tre discipline che possono essere insegnate dai nuovi abilitati: biologia, scienze della Terra e chimica. In questo modo potrà essere assicurata

una più solida preparazione dei docenti in tutti gli ambiti disciplinari di competenza. La nota, così come proposta, prevede la salvaguardia per l’accesso ai prossimi concorsi nei confronti di coloro che si sono abilitati con i percorsi fin qui svolti (SSIS, PAS e TFA) ed avrà effetto da quando verranno avviati i nuovi percorsi che porteranno al conseguimento dell’abilitazione.

A-50. Denominazione della classe di concorso.

Storicamente la dizione Scienze naturali si è riferita a tutte le discipline scientifiche o a parte di esse; pertanto, volendo indicarle separatamente, si riterrebbe più appropriato includere anche le scienze della Terra oltre a quelle già citate. Si propone quindi la denominazione

Scienze naturali: biologiche, geologiche e chimiche

A-28 Parere della Conferenza unificata Stato Regioni

Nell’occasione di questo contributo, si manifesta contrarietà rispetto alla proposta avanzata dalla Conferenza unificata riguardo alla separazione e dell’assegnazione a due docenti diversi dell’insegnamento della matematica e delle scienze nella scuola secondaria di I grado, poiché la coesistenza dei due insegnamenti affidati ad un solo docente consentirebbe il mantenimento della possibilità di integrare agevolmente la matematica con le discipline scientifiche sperimentali, nonché di mantenere un numero di ore in ciascuna classe indispensabile per quella didattica laboratoriale finalizzata allo sviluppo di competenze, così sostenuta dalle nuove indicazioni per il curricolo del I ciclo.

A-28 Tabella A1 allegata alla proposta di regolamento

Si rileva che nella tabella A-1 è prevista una riga per la classe di concorso A-28 (matematica e scienze), ma vengono indicati esami che riguardano l’educazione musicale e non l’ambito matematico-scientifico.

In prospettiva, visto anche quanto previsto dalla Legge 107/2015, al comma 79, sulla possibilità di assegnazione degli insegnamenti da parte del dirigente scolastico anche ad altre classi di concorso si potrebbe ipotizzare anche un collegamento diretto tra crediti universitari in determinate aree disciplinari e insegnamenti da affidare nei vari indirizzi di studio, superando il sistema delle classi di concorso. Ciò anche in considerazione del fatto che già molti docenti posseggono più di una abilitazione e dell’esistenza di classi di concorso che abilitano all’insegnamento di più discipline, nonché di quanto previsto dalla Legge 107/2015, al comma 181 (lettera b, nn. 6 e 7), sui percorsi di formazione ai fini della attribuzione degli insegnamenti a classi disciplinari affini.

Nell’auspicio di poter contribuire al processo di riforma in atto, presentiamo formale richiesta di audizione per illustrare in dettaglio le motivazioni contenute nella presente e, più in generale, il nostro punto di vista sull’educazione scientifica, la formazione iniziale del personale docente e l’accesso all’insegnamento, l’educazione alla salute e l’educazione ambientale.

Si coglie l’occasione per porre distinti saluti

Napoli, 24 ottobre 2015

La Presidente  nazionale

Anna Lepre

Il responsabile della Commissione riordino

Franco Pirrami

franco.pirrami@unicam.it

tel. 3471779336

 

Cosa pensano i docenti delle nuove denominazioni per le c.d.c. A059, A060 e A054 ?

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Ott 192015
 

Sono passate quasi tre settimane dal precedente articolo  su @nisninforma riguardante le nuove denominazioni delle classi di concorso A059, A060 e A054.  Nell’articolo si invitavano i docenti di quelle  c.d.c. a formulare proposte e ad esprimere le proprie considerazioni sul testo del MIUR inviandole a questa rubrica. Le prime risposte, anche se non numerose, cominciano ad arrivare, soprattutto per la A060, meno per la A059 e nessuna per la A054. C’è da augurarsi che ad esse  seguano   interventi più numerosi, altrimenti si dovrà concludere che questo tema non  suscita particolare interesse tra i docenti  oppure che c’è una sostanziale accettazione di quanto proposto dal Ministero.

Queste sono le proposte del MIUR:

per la A059 (che diventerà A-28):  Matematica e scienze al posto dell’attuale “Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola media”;

per la A060 (che diventerà A-50): Scienze naturali, chimiche e biologiche al posto dell’attuale “Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia”;

per la A054 (che diventerà A-32):  Scienze della geologia e della mineralogia al posto dell’attuale “Mineralogia e geologia”.

Queste sono le proposte finora pervenute ad @nisninforma:

per la A059:   Matematica e Scienze;

                       Matematica e Scienze sperimentali;

                       Scienze matematiche e sperimentali;

 per la A060:  Scienze biologiche, geologiche e chimiche;

                        Scienze biologiche, chimiche e geologiche;

                        Scienze naturali: biologiche, chimiche e geologiche

                        Biologia, chimica e geologia

                        Scienze della Natura: Scienze della Vita, Scienze della Terra,  Chimica. 

Alcuni docenti, a completamento della propria  proposta,  hanno voluto rimarcare aspetti quali l’indispensabilità della presenza del termine “Scienze” o l’opportunità di disporre le 3 discipline in ordine di frequenza del loro insegnamento o ancora la necessità della permanenza del termine “Scienze naturali”. E’ poi emerso un “partito” favorevole alla definizione di “Scienze della Terra”  ed uno favorevole invece a “Scienze geologiche”.

Rinnovo quindi l’invito ai docenti delle attuali classi di concorso A059, A060 e A054, soci e non soci dell’ANISN, a comunicare la propria proposta e/o le proprie considerazioni scrivendo a attiliopasqualini@gmail.com  verranno subito riportate  su @nisninforma.

 

Attilio Pasqualini