Ott 042015
 

OLYMPUS DIGITAL CAMERADal 8  al 10 settembre si è svolto presso l’Università di Trnava, una ridente cittadina della Slovacchia, il primo dei tre  workshop organizzati nell’ambito di SUSTAIN, un Progetto Comenius multilaterale triennale (2013 – 2016) a cui partecipa l’ANISN come unico partner italiano in una rete formata da 11 istituzioni di 10 paesi europei, con un’ampia esperienza nell’IBSE.

L’obiettivo  era quello di condividere metodologie per rendere gli studenti responsabili delle proprie decisioni quotidiane e dei propri stili di vita nell’ottica di uno  sviluppo sostenibile che, come sostiene il Rapporto Brutland, “sia in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”.

In particolare l’argomento cibo porta gli studenti a esplorare la composizione, la produzione, la distribuzione e il consumo degli alimenti mangiati ogni giorno e a rendersi conto di come i processi economici, ambientali e sociali relativi all’alimentazione siano strettamente collegati fra loro.

Dopo una breve introduzione che ha illustrato gli scopi e le metodologie utilizzate, i partecipanti sono stati suddivisi in gruppi e hanno potuto sperimentare attività dedicate a: miele, latte e derivati, pane, frutta e verdura.

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Per ogni alimento il lavoro di gruppo è iniziato con un brainstorming (cosa so? cosa voglio sapere?) seguito da una serie di osservazioni relative a caratteristiche nutrizionali, produzione, distribuzione, consumo. Punto di partenza sono state: la lettura di etichette (latte),  l’analisi sensoriale (miele), la classificazione delle diverse tipologie (pane) che hanno portato a formulazioni di domande a cui rispondere con semplici esperimenti. Per il pane, ad esempio, ci i è posta la domanda: “Che cosa serve per fare il pane? Che cosa fa sì che l’impasto “cresca”?

I diversi gruppi hanno avuto a disposizione sostanze e materiali con cui progettare un esperimento per rispondere a quesiti iniziali. Quasi tutti hanno scelto il lievito come ingrediente necessario alla “crescita” dell’impasto, ma la risposta ha portato a nuovi interrogativi: “Basta il lievito o serve qualche altra cosa? Come arrivare a un’evidenza sperimentale?”

Per il rapporto cibo-società si è esaminato il problema della produzione dei diversi alimenti, ad esempio intervistando un apiculture nel workshop sul miele. Il consumo spesso è associato alla spreco, tema trasversale ai diversi alimenti.   Tutti gli workshop hanno offerto numerosi spunti e idee per progettare percorsi didattici in scuole di diverso ordine e grado: alla fine del progetto saranno prodotte pubblicazioni che permetteranno a tutti gli insegnati europei di utilizzare il lavoro svolto dalle 11 istituzioni coinvolte.

L’accoglienza e l’organizzazione sono state “perfette”  e hanno permesso ai partecipanti di visitare la città e di degustare vini e specialità gastronomiche locali.

I prossimi workshop si terranno a Leicester, il  24-26 Novembre (oggetti della vita quotidiana)

e a Dublino 8-10 Dicembre  (energia).

Il Progetto SUSTAIN è descritto in sintesi sul sito dell’ANISN  http://www.anisn.it/nuovosito/progetto-sustain-supporting-science-teaching-advancement-through-inquiry/

e in modo più esteso nel sito europeo http://www.sustain-europe.eu/,

 Angela Colli

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With the support of the Lifelong Learning programme of the European Union

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