Mag 022016
 

La farfalla Monarca, di origine americana, è diffusa dal Canada al Rio delle Amazzoni, ma è stata trovata anche in Indonesia, Nuova Zelanda e Australia. Il suo sviluppo si completa in trenta giorni e comprende le fasi caratteristiche della metamorfosi: uovo, bruco, crisalide, adulto su piante della famiglia delle Asclepiadaceae. L’apertura alare può variare dai 7,5 a 10 cm, la livrea è arancione con venature nere e piccole macchie bianche sul bordo delle ali, il peso è qualche decina di g. Ha una notevole resistenza al volo e per questo è in grado di superare grandi distanze, consentendo  la dispersione della specie anche al di fuori del suo areale consueto. In particolare gli esemplari presenti nel Canada meridionale e negli Stati Uniti centrali e meridionali, sono in grado di arrivare  in una piccola valle del Messico, dove trascorrono l’inverno. Nella primavera successiva, dopo gli accoppiamenti, gli individui di entrambi i sessi iniziano il viaggio di ritorno che si completa nel corso di tre generazioni. Gli entomologi si sono da tempo chiesti come facessero questi piccoli e fragili individui ad affrontare un viaggio così lungo e ad orientarsi in modo quasi perfetto. La risposta è arrivata in questi giorni, con un lavoro pubblicato sulla rivista Cell Reports, aprile 2016, a firma del matematico Eli Shlizerman e colleghi dell’Università di Washington. Gli insetti utilizzano informazioni dell’ambiente che raccolgono attraverso gli occhi e le antenne. Gli occhi funzionano da sestante, cioè i neuroni ad essi collegati registrano la posizione azimutale del sole sull’orizzonte. Le antenne invece funzionano da orologio naturale, basato anch’esso sul sole, che grazie ai neuroni in esse presenti, scandiscono il ritmo circadiano. Una volta stabilito il meccanismo, Shlizerman e collaboratori hanno messo a punto un modello di circuito neurale che integra i segnali azimutali e circadiani, per comprendere come le farfalle canadesi riescano a puntare con decisione verso sud ovest, percorrendo ben quattromila Km. Il successivo passo dei ricercatori di Washington sarà quello di costruire una farfallarobot che segua la stessa rotta della Monarca.

Per saperne di più:

http://www.wired.it/scienza/ecologia/2016/04/18/segreto-migrazione-farfalla-monarca/

http://www.cell.com/cell-reports/fulltext/S2211-1247(16)30328-X

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