Raffaele Sarnataro

Nobel per la Fisiologia e Medicina, per la Fisica e per la Chimica 2021

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Ott 182021
 

Nobel per la Fisiologia e Medicina, per la Fisica e per la Chimica 2021

a cura di Angela Colli

 

Il premio Nobel per la medicina 2021è stato assegnato congiuntamente a David Julius, fisiologo dell’Università della California, e ad Ardem Patapoutian, scienziato dello Scripps Research di San Diego, per aver scoperto i sensori che ci permettono di avvertire il caldo, il freddo e la pressione, alla base del senso del tatto. Sono un americano di quasi 66 anni e un libanese di 54 scappato dalla guerra quando era ragazzo. Lunedì 4 ottobre a Stoccolma è stato dato l’annuncio che ha aperto la settimana dedicata ai premi Nobel. L’anno scorso il riconoscimento era andato al trio Alter, Houghton e Rice per il loro lavoro nella scoperta del virus dell’epatite C.

«Come vengono avviati gli impulsi nervosi in modo che la temperatura e la pressione possano essere percepite? A domanda è stata data risposta dai premi Nobel di quest’anno», ha spiegato la giuria. David Julius ha identificato il gene che codifica per il primo sensore di temperatura, il canale ionico TRPV1, utilizzando la capsaicina, un composto pungente del peperoncino che induce una sensazione di bruciore, e ha scoperto che anche il TRPV1 è attivato dalle alte temperature. Il segnale emesso da questo recettore raggiunge il cervello, che determina se il calore è abbastanza forte da bruciare i tessuti e, in tal caso, produce la sensazione di dolore.

I risultati della ricerca premiata offrono interessanti possibilità mediche, perché mettono in luce come ridurre il dolore cronico e acuto associato a una serie di malattie, traumi e ai loro trattamenti. Diversi laboratori farmaceutici, infatti, stanno lavorando per identificare molecole che agiscono su questi recettori con l’obiettivo di trattare diverse forme di dolore cronico, ad esempio quelle associate a processi infiammatori come l’artrite.

Il 5 ottobre il premio Nobel 2021 per la Fisica è stato assegnato all’italiano Giorgio Parisi, a Syukuro Manabe e a Klaus Hasselmann per i contributi innovativi alla comprensione dei sistemi fisici complessi”. I tre vincitori  condividono il Premio per i loro studi su fenomeni caotici e apparentemente casuali.

Giorgio Parisi professore emerito a La Sapienza di Roma, è stato presidente dell’Accademia dei Lincei. Si è occupato di particelle elementari, meccanica statistica, fluidodinamica, ma anche di supercomputer e sistemi complessi, è stato premiato “per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici, dalla scala atomica a quella planetaria”. Intorno al 1980, ha scoperto i modelli nascosti in materiali complessi disordinati, tra i contributi più importanti alla teoria dei sistemi complessi con applicazioni non solo in fisica, ma anche in matematica, biologia, neuroscienze. Syukuro Manabe è un meteorologo e climatologo giapponese e Klaus Hasselmann un oceanografo e modellatore climatico tedesco: hanno ricevuto il Nobel “per la modellazione fisica del clima terrestre, la quantificazione della variabilità e la previsione affidabile del riscaldamento globale”.

In particolare Syukuro Manabe ha dimostrato come l’aumento dei livelli di anidride carbonica nell’atmosfera porti a un aumento delle temperature sulla superficie della Terra. Negli anni ’60, ha guidato lo sviluppo di modelli fisici del clima terrestre ed è stato il primo a esplorare l’interazione tra il bilancio delle radiazioni e il trasporto verticale delle masse d’aria. Il suo lavoro ha posto le basi per lo sviluppo degli attuali modelli climatici. Circa dieci anni dopo, Klaus Hasselmann ha creato un modello che collega tempo e clima, rispondendo così alla domanda sul perché i modelli climatici possono essere affidabili nonostante il tempo sia mutevole e caotico. Ha anche sviluppato metodi per identificare segnali specifici, impronte, che sia i fenomeni naturali che le attività umane imprimono nel clima.

IL Premio Nobel per la Chimica è stato assegnato a Benjamin List e a David MacMillan “per lo sviluppo dell’organocatalisi asimmetrica”. Gli “ingegneri” delle molecole hanno scoperto un nuovo tipo di catalisi che permette di utilizzare molecole organiche con una procedura più semplice ed efficace. L’organocatalisi ha avuto un grande impatto sulla ricerca farmaceutica e ha reso la chimica più verde, spiega la Reale Accademia delle Scienze di Svezia nelle motivazioni.   Benjamin List ha iniziato a occuparsi di organocatalisi asimmetrica negli anni novanta, lavorando con una borsa di studio post-dottorato allo Scripps Research Institute della California del sud. Qui scoprì le potenzialità della prolina, una molecola che entra nella composizione delle proteine, e che funziona benissimo come catalizzatore. Oltre ad accelerare i processi chimici, la prolina permetteva anche di indirizzarli. Infatti a volte le reazioni chimiche danno come prodotti due tipi di molecole, che sono uno l’immagine speculare dell’altro (un po’ come le nostre mani). L’organocatalisi asimmetrica permette invece di ottenere soltanto una delle due forme ed è oggi essenziale per l’industria farmaceutica.

Nello stesso periodo, anche MacMillan stava cercando un metodo per indirizzare le reazioni chimiche. Dopo aver tentato, senza successo, di utilizzate i metalli come catalizzatori, decise infine di provare con molecole più complesse, composte da carbonio e altri elementi. In questo modo riuscì a selezionare un gruppo di composti organici che facevano al caso suo, facili da ottenere e completamente biodegradabili.

List e MacMillan pubblicarono i loro studi nel 2000, a breve distanza l’uno dall’altro, e senza conoscere il lavoro del collega. Da allora, l’impiego dell’organocatalisi asimmetrica si è affermato nell’industria chimica ed è alla base di moltissime produzioni

 

Per saperne di più:

https://www.nobelprize.org/prizes/chemistry/2021/summary/

https://www.nobelprize.org/prizes/physics/2021/summary/

https://www.wired.it/scienza/lab/2021/10/05/nobel-fisica-2021-giorgio-parisi-manabe-hasselmann/

https://www.nobelprize.org/prizes/medicine/2021/summary/

 http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Premio-Nobel-per-la-Fisica-a-itaiano-giorgio-parisi-Klaus-Hasselmann-Syukuro-Manabe-160b4e69-1d65-4e98-875f-daa525ef7541.html

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Nobel-per-la-Chimica-2021-a-Benjamin-List-e-David-MacMillan-ingegneri-delle-molecole-eaf7dec9-8d8a-4a31-b61a-f67fda5f5c75.html

 

Incontro con la Scienza: tavola rotonda online “Le distorte informazioni scientifiche”

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Ago 252021
 

La grande diffusione di informazioni, oggi facilitata da internet e dai social media, richiede che ci si alleni a riconoscere notizie non supportate da corrette procedure investigative e da adeguate evidenze sperimentali, o frutto di interessi personali, di stati emozionali transitori, di pregiudizi e misconcezioni.

La tavola rotonda organizzata dall’ANISN “Incontro con la Scienza – Le distorte informazioni scientifiche”, che si terrà alle ore 21.00 del 24 settembre 2021, costituisce l’occasione per affrontare la tematica delle false informazioni circolanti e per aiutare ad attivare i personali meccanismi di vigilanza epistemica e lo spirito critico con cui evitare o ridurre gli errori di valutazione, discriminando tra ciò che è potenzialmente accettabile da ciò che non lo è.

Organizzata dall’ANISN per la notte dei ricercatori il 24 settembre 2021, ore 21.00 a cui interverranno relatori di pregio

Si può partecipare  all’incontro su YouTube al link:

https://youtu.be/Y9h4qmLso

Il programma:

Parola di Nobel! Mi devo fidare? Principio di autorità, scienza e democrazia

Silvano Fuso, Docente di chimica e divulgatore scientifico

Respiriani in redazione – Come nasce una bufala scientifica giorna listica

Paolo Attivissimo, Giornalista, scrittore, conduttore radiofonico

CambiaMente! Sai riconoscere le bufale sulla salute?

Riccardo Di Deo, Coordinatore dei laboratori didattici per la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro

Educare allo spirito critico

Paola Bortolon, Presidente ANISN

Per informazioni: paolabortolon2@virgilio.it

Locandina Tavola rotonda

Numero 64 de “Le Scienze Naturali nella Scuola”

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Lug 112021
 

É stato pubblicato il numero 64 de “Le Scienze Naturali nella Scuola”.

Il numero è accessibile nell’area riservata ai soci iscritti al sito ANISN, mentre ne riportiamo sotto l’abstract e la copertina, disponibile, insieme a tutti quelli dei numeri precedenti, anche nella pagina del sito http://www.anisn.it/nuovosito/le-scienze-naturali-nella-scuola/

Questo è un numero quasi speciale sulla salute. L’editoriale di Daniela Mancaniello si apre con un ricordo di Pietro Greco, grande comunicatore scientifico e direttore responsabile per molti anni della rivista. Alessandra Magistrelli, collegandosi a quel ricordo, ci parla della divulgazione e della comunicazione scientifica con un taglio storico interessante. A seguire, il ricco contributo di Anna Lepre dal titolo Educare alla salute. In esso, l’autrice ripercorre l’iter legislativo sull’argomento, a partire dall’OMS, agenzia dell’ONU fondata nel 1948; preziosi gli spunti didattici. L’articolo Salute e benessere, la parola ai bambini delle maestre Ferrante, Foti, Lenzo, Marconi, Polichetti, ci offre la possibilità di condividere le emozioni dei piccoli allievi nei difficili giorni della pandemia, attraverso disegni e semplici esperimenti. Con l’articolo di Testa, Colantonio, Marzoli si discute dei problemi di diversa natura emersi con la DaD: psicologici, didattici, metodologici, con particolare attenzione all’insegnamento delle scienze; utile il questionario finale. Simonetta Soro con I vaccini tra miti e leggende, ci invita ad un viaggio a tappe: dalle prime vaccinazioni contro il vaiolo e la rabbia, a quelle contro il SARS-Cov-2.Una corsa non priva di ostacoli, ma alla fine vincente. Telmo Pievani, nel suo La lezione evolutiva di COV-19, ci parla della natura sfuggente dei virus, della loro cattiva abitudine di cambiare ospite (Spillover) per obbedire alla necessità di evolversi.  Leggendo a pag. 51, si capirà cosa c’entra Alice attraverso lo specchio con il coronavirus. Cristiana Pulcinelli, con One Health, la lezione di CoViD-19: una sola salute per esseri animali, umani e ambiente ci ricorda che il concetto di salute è plurale, nel senso che l’uomo sta bene, se gli animali stanno bene, se l’ambiente è salubre. Con Andrea Turchi si affronta l’antica lotta dell’uomo contro i microbi, un’indagine storica tra malattie infettive e le condizioni igieniche precarie che ne hanno favorito la diffusione. Luigi Campanella ci offre un breve, ma utile contributo sulle nuove tecnologie realizzate per produrre presidi sanitari in grado di contrastare l’infezione da coronavirus, mentre con Rossana Rosapepe, si ritorna a parlare di ambiente, con il Progetto A scuola di Futuro- Salerno 2030. Vincenzo Boccardi e Paola Bortolon ci aggiornano sulle Olimpiadi e sui Giochi delle Scienze sperimentali, competizioni che si sono svolte con modalità on line. Irene Cornacchia guarda all’ambiente con l’occhio esperto del geologo. Il titolo: Le perturbazioni del ciclo del carbonio nel tempo e la risposta nell’Area Mediterranea: cosa possono spiegarci le rocce carbonatiche, ci illustra come le variazioni dei rapporti isotopici dell’ossigeno e del carbonio, presenti nelle rocce, permettono di ricostruire il clima della Terra di un lontano passato. L’articolo di Luigi D’Amico ci propone la figura del medico molisano Vincenzo Tiberio che prima di Fleming intuì l’attività antibatterica di sostanze rilasciate da alcuni miceti. Il numero si chiude con un contributo del prof. Omodeo. Una preziosa riflessione sulla teoria evolutiva che aggiungerà ancora qualcosa di nuovo a quello che già sapevamo su Darwin.

Buona lettura!

L’Oceano: un ecosistema gigante e inesplorato

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Lug 112021
 

Dalla sezione Cagliari, un evento nell’ambito delle iniziative “Decennio del mare 2021-2030”

Argomento: L’Oceano: un ecosistema gigante e inesplorato, nell’ambito del progetto delle Nazioni Unite
20 lug 2021  Ora 17:00 

Entra nella riunione in Zoom
https://us02web.zoom.us/j/83606982808?pwd=cVU2ajQxUkhvZXJmQUZ1MVdSMVJaQT09

ID riunione: 836 0698 2808
Passcode: 6vJgrq

Locandina tavola rotonda decennio del mare

Record di studentesse nella finale delle Olimpiadi delle Scienze Naturali

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Giu 012021
 

Condividiamo il seguente articolo dal sito del MIUR
https://www.miur.gov.it/web/guest/-/premiati-i-vincitori-delle-olimpiadi-delle-scienze-naturali-record-di-studentesse-in-finale

Il meccanismo d’azione dei vaccini contro il Coronavirus, la migrazione della farfalla Vanessa, il confronto tra le caratteristiche della Terra e quelle della Luna, la mineralogia, l’uovo amniotico dei rettili, le precipitazioni e i cicloni. Sono alcuni dei temi affrontati dalle studentesse e dagli studenti che hanno partecipato alla XIX edizione delle Olimpiadi delle Scienze Naturali. Giovedì 20 maggio sono stati proclamati i vincitori.

La competizione ha avuto inizio con le fasi di Istituto, che si sono svolte nelle scuole e hanno coinvolto circa 20.000 fra ragazze e ragazzi di tutte le regioni d’Italia e di tre scuole italiane all’estero.

Alle gare nazionali, che si sono svolte online tra l’8 e il 15 maggio, hanno preso parte, poi, 125 fra studentesse e studenti. Da rilevare, in particolare, quest’anno, l’aumento della partecipazione delle ragazze: 45 su 125 partecipanti alla fase finale nazionale, pari al 36%, il dato più alto mai registrato finora nella competizione.

“Le Olimpiadi sono una grande occasione di incontro con cui le ragazze e i ragazzi testimoniano la voglia di studiare e di vivere assieme – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi- . Le Olimpiadi delle Scienze Naturali ci parlano dei grandi temi della nostra epoca. Ancora una volta studentesse e studenti dimostrano le loro capacità, le loro competenze e il loro entusiasmo. Un insegnamento per tutti noi”.

Tre le categorie della gara: biennio, triennio biologia e triennio scienze della Terra. Gli studenti del biennio si sono cimentati con domande sul meccanismo d’azione dei vaccini contro il coronavirus, la migrazione della farfalla Vanessa, il confronto tra le caratteristiche della Terra e quelle della Luna, l’azione degli agenti geomorfologici, gli organuli e le altre strutture cellulari e le rispettive funzioni.

I ragazzi del triennio-sezione scienze della Terra hanno risposto a quesiti sulla mineralogia, le rocce e le facies metamorfiche, le precipitazioni e i cicloni, e la classificazione delle rocce in base alla loro origine.

Gli studenti del triennio-sezione biologia, hanno infine affrontato domande sulla struttura, il ciclo replicativo e gli effetti delle infezioni del virus SARS-CoV-2, la biochimica della bioluminescenza della medusa Aequorea victoria, il potenziale d’azione e il canale del sodio voltaggio dipendente, l’uovo amniotico dei rettili, gli ormoni, le loro funzioni e le ghiandole endocrine che li producono.

Nello specifico, i primi quattro classificati nella categoria triennio-sezione biologia rappresenteranno l’Italia alla 32° edizione delle Olimpiadi Internazionali di Biologia, organizzata online dal Portogallo. Mentre gli studenti Gabriele Cristaudo, Andrea Toninello, Elisa Sabadini e Claudia Guidolin porteranno i colori dell’Italia alla 15° edizione delle Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra organizzate online dall’India.

Le Olimpiadi delle Scienze Naturali sono promosse dall’ANISN (Associazione degli Insegnanti di Scienze Naturali), con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione. La cerimonia ufficiale di premiazione della XIX edizione delle Olimpiadi delle Scienze Naturali è prevista a settembre, in diretta sul sito del Ministero.

Gli studenti vincitori:

Categoria Biennio:
Gabriele Cristaudo, Liceo Scientifico “Galilei” di Catania
Andrea Toninello, I.I.S. “Cattaneo-Mattei” di Monselice (PD)
Lucia Toselli, I.T.I.S. “U. Bassi – P. Burgatti” di Cento (FE)

Categoria Triennio – sezione Scienze della Terra
Elisa Sabadini, Liceo Scientifico “Marconi” di Carrara (MS)
Claudia Guidolin, Liceo “G.B. Brocchi” di Bassano del Grappa (VI)
Ernesto Sangiorgio, I.T.C. “Pacini” di Pistoia

Categoria Triennio – sezione Biologia
Jacopo Cardinale, Liceo Classico “V. Alfieri” di Torino
Leonardo Morotti, I.I.S. “F. Alberghetti” di Imola (BO)
Gabriele Quaranta, Liceo Scientifico “G. Battaglini” di Taranto

Prova e foglio risposte, fase nazionale online 2021 dei Giochi delle Scienze Sperimentali

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Mag 152021
 

Al seguente link è disponibile in formato PDF la Prova Nazionale dei Giochi delle Scienze Sperimentali 2021: https://drive.google.com/file/d/1jluCz6zT6BRVQP5fa6UsBnZcAnsszysJ/view?usp=sharing

 

La prova si è conclusa, grazie a tutti per la partecipazione!

Lettera del Ministro dell’Istruzione agli studenti delle Olimpiadi

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Mag 152021
 

Pubblichiamo la lettera che il sig. Ministro prof. Patrizio Bianchi invia a tutti gli studenti che hanno partecipato alle Olimpiadi e che si sono messi in competizione in un momento non semplice per la scuola.
Le Olimpiadi sono state condotte in modo eccellente, anche in virtuale, registrando una partecipazione, forse anche maggiore, da parte delle scuole dando così un segno che la scuola non si è mai fermata.

La lettera è stata pubblicata nella pagina dedicata alle eccellenze https://www.miur.gov.it/web/guest/tematiche-e-servizi/scuola/eccellenze.

Ecco la lettera in pdf: Lettera Olimpiadi Ministro


Covid, scoperto un nuovo anticorpo che protegge dal virus e dalle varianti

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Mag 102021
 

Da febbraio ad aprile 2020, la Lombardia ha riportato il maggior numero di casi di SARS-CoV-2 a livello mondiale. Analizzando 346 genomi di SARS-CoV-2 i ricercatori dell’Università Statale di Milano, dell’Ospedale Niguarda e del Policlinico San Matteo di Pavia hanno individuato la presenza di sette lignaggi virali in Lombardia, spesso sostenuti da catene di trasmissione locali e almeno due probabilmente originati in Italia.

Sei polimorfismi a singolo nucleotide (cinque dei quali non sinonimi) hanno caratterizzato le sequenze SARS-CoV-2, nessuna delle quali influenza i siti di N-glicosilazione. I sette lignaggi, e la presenza di cluster di trasmissione locale all’interno di tre di essi, hanno rivelato che era in corso una trasmissione comunitaria sostenuta prima che il primo caso di COVID-19 fosse rilevato in Lombardia.
Lo studio, pubblicatao sulla rivista Nature Communications, afferma che alcune delle varianti del virus hanno provocato almeno due sub epidemie, una tra Lodi e Cremona e l’altra nella Bergamasca.

Individuate le caratteristiche del “nemico” i ricercatori del Laboratorio di Virologia Molecolare del San Matteo diretto dal professor Fausto Baldanti hanno cercato e messo a punto le armi per combatterlo sviluppando immunoterapie con tre diversi approcci per massimizzare le possibilità di successo. Il primo approccio è consistito nella «immunoterapia con plasma iperimmune», sviluppato principalmente a Pavia. Il secondo approccio, «immunoterapia con gamma-globuline», è stato seguito dal Karolinska Institutet di Stoccolma. L’approccio “immunoterapia mediante anticorpi monoclonali» è stato sviluppato dalla Technische Universität Braunschweig, e dall’IRB di Bellinzona. Quest’ultimo, ha avuto successo nel generare anticorpi monoclonali umani altamente reattivi. Le caratteristiche biologiche e l’efficacia degli anticorpi monoclonali cosi prodotti sono state definite dal gruppo di ricerca presso il San Matteo. Sulla rivista «Nature» è stato pubblicato uno studio condotto dal team di ricercatori europei sulla scoperta di una molecola bispecifica denominata CoV-X2 ottenuta a partire da due anticorpi derivati dal plasma di guariti dal  COVID-19.

L’anticorpo è stato sviluppato nell’ambito dell’attività del progetto di ricerca Atac (Antibody Therapy Against Coronavirus), finanziato dall’Erc (European Research Council). Fanno parte del consorzio di ricerca anche il Karolinska Institutet di Stoccolma (Svezia), l’Istituto di ricerca in biomedicina (Irb) di Bellinzona (Svizzera), l’università di Braunschweig (Germania) e il Joint Research Center (Jcr) della Commissione Europea. Ha collaborato anche la Rockfeller University di New York. La notizia è stata rilanciata dalla Commissione Europea, ente finanziatore del progetto di ricerca, che attraverso il commento di Mariya Gabriel, (Commissario per l’istruzione, gioventù, sport e cultura della Comunità Europea) ha espresso molta soddisfazione per il risultato: «Grazie al lavoro dei ricercatori finanziati dall’UE, questa nuova scoperta potrebbe prevenire e trattare i casi di Covid-19, salvando delle vite». La peculiarità dell’anticorpo monoclonale CoV-X2 consiste nel riconoscimento contemporaneo di due diversi antigeni del virus: da qui il nome di «anticorpo bispecifico». I ricercatori hanno unito due anticorpi naturali in una singola molecola artificiale e test preclinici hanno dimostrato che questa molecola protegge dalle varianti di SARS-CoV-2, inclusa quella inglese. A differenza degli anticorpi che riconoscono un singolo antigene, il doppio legame degli anticorpi bispecifici riduce sensibilmente la selezione di varianti resistenti.

Per saperne di più:
https://www.adnkronos.com/covid-creato-un-super-anticorpo-che-blocca-anche-varianti_7rWpXsJQMYqcP5lMyOLQVP
https://www.nature.com/articles/s41467-020-20688-x
https://www.youtube.com/watch?v=nSKRK3eqYQQ
https://www.milanotoday.it/attualita/coronavirus/varianti-covid-lombardia.html


Presentazione del libro “Fare Laboratorio. Una guida alla didattica esperienziale”

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Mag 102021
 

 20 maggio. Presentazione del libro “Fare Laboratorio. Una guida alla didattica esperienziale”

Molto meglio è studiare quelle cose che si possono conoscere con l’esperienza, poiché solo l’esperienza non falla. E laddove non si può applicare una delle scienze matematiche, non si può avere la certezza.

Codice Atlantico – Leonardo da Vinci

 

La Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, per la valutazione e per l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione organizza un Seminario in modalità semivirtuale il giorno 20 maggio 2021 ore 14.30-18.00 per la presentazione del libro “Fare laboratorio. Guida alla didattica esperienziale” che raccoglie circa 300 esperimenti afferenti alla Fisica, alla Chimica, alla Biologia e alle Scienze della Terra, ideati e realizzati da docenti della scuola secondaria di secondo grado impegnati nel progetto, e validati da un comitato di review formato da docenti universitari del Dipartimento di Scienze di Roma Tre e da alcuni docenti di scuola secondaria di II grado. Il libro, edito dall’Accademia delle Scienze di Torino, sarà distribuito gratuitamente alle scuole partecipanti al progetto, ai docenti autori delle esperienze e a quelli che ne faranno richiesta tramite un modulo pubblicato dopo il seminario nella home page della piattaforma http://ls-osa.uniroma3.it

La partecipazione al seminario è gratuita.

Link per la diretta sul canale YouTube del Ministero dell’Istruzione:
https://youtu.be/sfJ_naD3ZLg? 

Invece al link  https://forms.office.com/r/DpuxUyCFaK c’è il modulo di iscrizione per chi volesse l’attestato di partecipazione.
Sul sito del Ministero il programma per le scuole e la cicolare a firma del Direttore Generale.