Raffaele Sarnataro

Corso di formazione per insegnanti di discipline scientifiche

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Gen 102018
 

Corso di formazione per insegnanti di discipline scientifiche
Percorsi di scienze integrate: approcci sperimentali multidisciplinari
La comprensione attraverso la sperimentazione, verso le competenze

Il giorno 19 gennaio 2018 prenderà l’avvio a Palermo un corso di formazione per insegnanti di discipline scientifiche realizzato da Natura Vivente in collaborazione con ANISN_Palermo dal titolo:

“Percorsi di scienze integrate: approcci sperimentali multidisciplinari. La comprensione attraverso la sperimentazione, verso le competenze“.

Il corso, della durata di trenta ore, avrà come obiettivo quello di proporre, illustrare e confrontarsi sulle opportunità per l’impiego della sperimentalità come veicolo didattico nel contesto dell’insegnamento delle Scienze, in particolare nel campo della biologia, delle biotecnologie, della chimica e delle scienze della Terra.

Struttura del corso

Il corso prevede di affrontare quattro temi: uno di chimica, due di area biologica e uno di scienze della terra, suddividendo la trattazione di ognuno di essi in due incontri distinti.

Nel primo incontro di ogni tema verranno proposte delle esperienze, realizzandole in pratica e discutendone la valenza didattica.

Nel secondo incontro di ogni tema, coffee and Science, i partecipanti verranno divisi in gruppi di lavoro indipendenti per discutere criticità e particolarità di quel tema e di quell’approccio sulla base di punti di discussione stabiliti. Infine, avverrà un confronto generale fra tutti i partecipanti.

Al seguente link la locandina e il programma del corso

http://www.naturavivente.org/pagine/51-corso-di-formazione-per-insegnanti-di-discipline-scientifiche.asp

Concorso Scientifico Nazionale Torricelli-web

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Gen 102018
 

Concorso Scientifico Nazionale Torricelli-web

Il Liceo Torricelli-Ballardini di Faenza, l’Istituto Tecnico Baldini di Ravenna, il Liceo Ricci Curbastro di Lugo, Confindustria Romagna, gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Romagna e Fondazione Ettore Sansavini, indicono il concorso nazionale “Torricelli-web”. L’iniziativa si attua con il patrocinio del Comune di Faenza e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTEC-CNR).

Possono partecipare al concorso gruppi costituiti da un minimo di tre fino a un massimo di cinque studenti del secondo biennio (e anno conclusivo) delle scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorio nazionale. A ciascun gruppo si aggiunge, in qualità di tutor, un docente dell’istituto frequentato dagli studenti partecipanti. I gruppi potranno essere costituiti anche da studenti di classi diverse dello stesso istituto.

 

I gruppi partecipanti dovranno sviluppare un’idea originale legata alla tematica proposta. I lavori potranno includere costruzioni di prototipi, simulazioni, esperimenti o simili. I lavori dovranno essere presentati attraverso un video della durata massima di 5 minuti o una presentazione con un massimo di cinquanta slide.

Il tema dell’edizione 2017/18 è “Green chemistry, riciclo, energie alternative: strategie combinate per la salvaguardia del pianeta”

 

Modulo di adesione Torricelli-web 2017-2018

Regolamento Modulo di adesione Torricelli-web 2017-2018

Tema Modulo di adesione Torricelli-web 2017-2018

Conferenza Finale progetto Ark of Inquiry

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Dic 262017
 

Alla Conferenza Finale del progetto Ark of Inquiry tenutasi a Parigi presso il quartier generale dell’UNESCO lo scorso 20 novembre  hanno partecipato per l’ANISN: Anna Pascucci, Paola Bortolon, Floriana Fabbrini ed Emanuele Piccioni, che hanno rappresentato i docenti italiani nelle discussioni di gruppo.

Foto Conferenza finale Ark of Inquiry

Rubrica “Alternanza Scuola – Lavoro”

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Dic 262017
 

In questa rubrica, periodicamente aggiornata, l’ANISN riporta idee ed opinioni, suggerimenti e resoconti di esperienze in area scientifica, relativi all’alternanza scuola-lavoro.
L’ANISN è attenta a questo argomento di attualità e, come già comunicato in un articolo precedente, invita tutti i colleghi ad inviare contributi su questa tematica a redazione@anisn.it.
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  • Dal socio Giovanni Brancaccio
Il socio segnala un progetto che prevede l’attuazione di percorsi scientifici in regime di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con un partner recentemente inserito nel registro nazionale del MIUR, Accademia MedEATerranea, il cui direttore scientifico è il professore Antonio Giordano, medico e scienziato, famoso per aver isolato e clonato, nel 1993, il gene oncosoprressore Rb2/p130.
L’alternanza scuola-lavoro è all’insegna della ricerca e dell’innovazione: il “Liceo Scientifico – indirizzo Scienze Applicate Federico Quercia” di Marcianise aderisce al progetto “Educare i giovani alla ricerca” del Polo Scientifico “Giovan Giacomo Giordano”, con la costituzione di un’ “Impresa Formativa  Simulata”.
Partner d’eccellenza “Accademia MedEATerranea”, accreditata ed inserita nel registro nazionale del MIUR, che supporta l’iniziativa MEDFOOD – TRE G.
Finalità del progetto è quella di indirizzare gli studenti del triennio ad uno studio consapevole su ambiente, salute e inquinamento, con un approccio pratico-scientifico alle materie in questione.  
Protagonisti gli studenti, che avranno l’opportunità di costituire un’ impresa formativa simulata, promotrice del miglioramento della qualità della vita sul territorio. Un ponte tra ricerca, aziende e consumatori: i risultati del lavoro effettuato dai ragazzi, in collaborazione con il prof. Brancaccio e i ricercatori di “Sbarro Healt Research Organization- Temple University di Filadelfia“, verranno acquisiti da Accademia MedEATerranea e, sul territorio di Marcianise, dal Cafeina Eat di Antonio Letizia con giornate della dieta mediterranea, elaborando piatti a prezzi ordinari e divulgando i risultati a cui è giunta la ricerca scientifica.
Destinatari principali degli studi della MEDFOOD 3G, impresa formativa simulata, coloro che rientrano tra i ‘soggetti vulnerabili‘ affetti da invalidità, disabilità o gravi patologie. Prima ancora, gli studenti elaboreranno e sperimenteranno le ricette scientifiche presso i laboratori dell’Accademia, usufruendo del contributo di università, centri di ricerca, imprese che operano nel settore alimentare.
L’uso estensivo di lezioni attraverso collegamenti Skype (rispettando la programmazione offerta da SHRO) con i ricercatori del team del prof. Antonio Giordano nell’ambito dei SSD biologici, proietterà lo studente a contatto col mondo dell’innovazione.
 
Allegati e link utili:

 

Perché dimentichiamo?

 Biologia, Novità dalla ricerca  Commenti disabilitati su Perché dimentichiamo?
Dic 192017
 

Perché dimentichiamo?

La ricerca scientifica può aiutarci a migliorare il nostro stile di insegnamento in modo da favorire negli studenti un apprendimento duraturo. Secondo recenti ricerche pubblicate sulla rivista Neuron da Blake Richards e Paul Frankland, due neuroscienziati dell’Università di Toronto in Canada, compito della memoria non è quello di immagazzinare informazioni e ricordi, ma di ottimizzare il processo di prendere decisioni in un ambiente caotico, in continuo cambiamento.

“Per imparare cose nuove è importante che la mente dimentichi i dettagli irrilevanti e si concentri solo sulle informazioni che consentono di adattarsi al mondo reale”, ha spiegato Blake Richards, coautore della ricerca, articolata su esperimenti, su una revisione della letteratura disponibile sull’argomento e infine su un modello d’intelligenza artificiale elaborato per l’occasione. Un evento importate legato all’apprendimento è stato evidenziato dalla sperimentazione condotta presso il laboratorio di Paul Frankland, l’altro autore dell’articolo:  la generazione di nuovi neuroni a partire da cellule staminali. I nuovi neuroni vengono integrati nell’ippocampo, si stabiliscono  nuove connessioni che rimodellano i circuiti ippocampali e sovrascrivono nuovi ricordi, rendendo più difficile accedere a quelli più vecchi. Forse per questo motivo i bambini, nel cui ippocampo si producono nuovi neuroni a un ritmo elevato, dimenticano facilmente.
Può sembrare uno spreco impiegare tante energie per crearne nuovi neuroni che vanno a discapito della memoria. Ma così non è, si tratta di un’organizzazione neurale funzionale: lo dimostra il modello di intelligenza artificiale elaborato da Richards e colleghi. Ricordare e dimenticare sono due fasi di un unico processo che consente al soggetto di prendere decisioni intelligenti basate sulla memoria.

 Un nuovo meccanismo neurale per ricordare non tanto singoli eventi, quanto sequenze di eventi. è stato scoperto recentemente da Katie Bittner e altri ricercatori dello Howard Hughes Medical Institute ad Ashburn, in Virginia.
Numerosi studi hanno dimostrato che i ricordi sono formati e memorizzati attraverso il rafforzamento delle connessioni (sinapsi) fra neuroni che si verifica quando, durante un certo evento, due neuroni collegati fra di loro vengono entrambi attivati in un arco di tempo ristretto. In questo modo resta una traccia dell’evento. D’altra parte le connessioni neurali devono avere una certa plasticità, permettendo il rafforzamento o l’indebolimento di una connessione (ricordo) in funzione delle situazioni mutevoli.
Altri studi hanno mostrato che la trasmissione dei segnali tra due neuroni migliora notevolmente – e quindi rafforza le sinapsi e consolida la memoria – quando i neuroni coinvolti sono sottoposti ripetutamente a stimolazioni brevi, che si sviluppano nell’arco di poche centinaia di millisecondi, un fenomeno noto come potenziamento a lungo termine.

Con esperimenti sui topi, Katie Bittner e colleghi hanno individuato un altro meccanismo di apprendimento basato sulla plasticità, che hanno chiamato behavioral time scale synaptic plasticity (BTSP): lo stimolo di attivazione inviato da un neurone a un altro si sviluppa su un lasso di tempo considerevolmente più lungo, dell’ordine dei secondi permettendo di memorizzare un’intera sequenza di eventi. In questo modo il topo può memorizzare la successione dei luoghi attraversati in un labirinto per arrivare più velocemente al cibo.

Per saperne di più:

 http://www.cell.com/neuron/fulltext/S0896-6273(17)30365-3

http://www.repubblica.it/salute/medicina/2017/06/26/news/il_cervello_lavora_anche_per_dimenticare_ci_aiuta_a_prendere_decisioni_intelligenti-169154939/

https://didatticapersuasiva.com/didattica/costruttivismo-e-apprendimento/

http://slideplayer.it/slide/604675/

https://www.focus.it/scienza/scienze/per-una-buona-memoria-importante-e-dimenticare

https://www.teachthought.com/critical-thinking/8-strategies-to-help-students-ask-great-questions/

http://neurosciencenews.com/neuroscience-terms/brain-plasticity/

http://www.lescienze.it/news/2017/09/08/news/meccanismo_consolidamento_memoria_plasticita_sinaptica-3655862/

http://science.sciencemag.org/content/357/6355/974

http://francescaungaro.it/2017/07/25/per-una-buona-memoria-ricordati-dimenticare/

Alternanza Scuola – Lavoro

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Dic 182017
 

Alternanza Scuola – Lavoro

Segnaliamo la nuova piattaforma allestita all’interno del sito del MIUR per l’alternanza scuola-lavoro: www.alternanza.miur.gov.it.

Questo l’intento dichiarato della piattaforma:

La piattaforma dell’Alternanza scuola-lavoro nasce dalla necessità di dare a studentesse e studenti, scuole e strutture ospitanti uno strumento per facilitare la gestione quotidiana dell’Alternanza.

Il tema è di grande interesse e attualità: invitiamo i colleghi ad inviarci sull’argomento idee ed opinioni, suggerimenti e resoconti di esperienze in area scientifica, alla casella mail redazione@anisn.it.
Saranno la base di futuri post, aggiornamenti e comunicazioni relative a questo tema.

E-book “L’identikit del cancro in dieci tratti”

 Novità dalla ricerca, Scienza & Territorio  Commenti disabilitati su E-book “L’identikit del cancro in dieci tratti”
Dic 152017
 

L’identikit del cancro in dieci tratti” è un e-book multimediale e interattivo, rivolto ai docenti di scienze e ai loro studenti dell’ultimo anno che vogliano approfondire in modo chiaro e rigoroso lo stato dell’arte e le sfide della ricerca oncologica a livello molecolare. 

Questo saggio scientifico ha come filo narrativo una delle scoperte più importanti degli ultimi anni, ovvero che tutte le cellule tumorali, indipendentemente dal tipo e dalla complessità, possiedono dieci caratteristiche ben distinte e costanti che le descrivono e di cui parla approfonditamente il libro.

Data la complessità del tema, l’e-book è stato arricchito con oltre 60 illustrazioni, 26 video scientifici e videopillole, oltre 70 illustrazioni scientifiche e un glossario navigabili di 150 voci di glossario, oltre a 350 riferimenti bibliografici.

Il libro è online sul sito dell’IFOM al seguente indirizzo:
https://www.ifom.eu/it/identikit-del-cancro/
e può essere scaricato a fronte di un contributo di 10.40 € che saranno interamente devoluti alla ricerca sul cancro dell’Istituto.

EDUARTIC

 Didattica & Progetti, Eventi  Commenti disabilitati su EDUARTIC
Dic 092017
 

EDUARTIC

Lezione online in Italiano “Gli animali più strani dell’Artico
il 14 Dicembre alle 10.00 https://edu-arctic.eu/program/lessons/221
Edu-artic è un progetto europeo che utilizza la ricerca sull’artico come strumento per rafforzare i programmi di istruzione scientifica in tutta Europa: si rivolge a tutti gli insegnanti e agli studenti europei nelle fascia di età 13-20 anni.

Il progetto è costituito da cinque componenti:
1. Lezioni online: lezioni virtuali dalle stazioni di ricerca artica a cui si può partecipare iscrivendosi al sito.
Affrontano argomenti scientifici attuali, illustrano i progetti di ricerca polare focalizzando il perché questa ricerca è fondamentale per aiutare a risolvere importanti problemi nella società. Il contenuto di ogni webinar può essere adattato in base ai diversi p programmi della propria regione o paese.
2. Polarpedia: un’enciclopedia online in continua evoluzione che contiene un glossario di termini scientifici e risorse didattiche in almeno cinque lingue europee.
3. Competizioni per studenti europei e insegnanti: il gruppo vincente sarà in grado di partecipare in prima persona alla ricerca polare nell’Artico.
4. Programma di monitoraggio ambientale “Citizen science”: Tutte le scuole in Europa sono invitate a partecipare ad un programma di monitoraggio ambientale del territorio vicino alla loro scuola. I dati raccolti sono disponibili su un portale web che consente alle scuole interessate di registrare e inviare i propri dati a un database aperto e accessibile. Il database può essere utilizzato nella didattica delle scienze, in particolare in biologia, chimica, fisica e matematica.
5. Workshop e sessioni di formazione per gli insegnanti con lo scopo di fornire ai docenti strumenti per utilizzare al meglio le risorse EDU-ARCTIC e diventare ambasciatori del progetto nei loro paesi d’origine.

Per saperne di più
https://edu-arctic.eu/

Wiki Science competition

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Dic 022017
 

Wiki Science competition

Fotografa persone dedite alla scienza. Spazia dall’archeologia alla vulcanologia, dalla zoologia alla chimica organica… Si possono caricare immagini prodotte con ausilio di microscopia ottica, elettronica o a scansione di sonda, ma anche file audio, video e immagini generate al computer oppure set di immagini. Puoi anche caricare uno scatto già realizzato in passato!

L’Italia quest’anno parteciperà a Wiki Science Competition 2017 (WSC) per la prima volta come paese con una propria giuria nazionale, grazie al supporto organizzativo di VIS – Virtual Immersion in Science, la piattaforma multidisciplinare di outreach e divulgazione scientifica della Scuola Normale Superiore di Pisa.
A partire dal 15 novembre è iniziato anche in Italia il caricamento delle foto nell’ambito del prossimo concorso fotografico Wiki Science Competition. L’Italia si accoda alla maggior parte dei paesi del mondo che hanno già iniziato il primo del mese, assieme a Australia, Arabia Saudita, Georgia, Nuova Zelanda, Thailandia e Taiwan, che hanno invece anche loro iniziato lo scorso mercoledì; solo in Africa il concorso si terrà a dicembre e non è ancora partito.

L’iniziativa terminerà il 15 dicembre in Italia, Russia e in buona parte dell’Asia, mentre nella maggioranza dei paesi europei e americani finirà il 30 novembre.

L’Italia avrà anche una giuria nazionale come alcuni paesi, con premi specifici, ma tutto il mondo potrà prendere parte.

Fra le personalità più in vista nel concorso internazionale si segnalano nel comitato accademico i professori Martin Haase dell’Università Otto-Friedrich di Bamberga e Jennifer Tucker della Wesleyan University, mentre fra i giurati il professor Gianni Ciofani dell’Istituto Italiano di Tecnologia e del Politecnico di Torino, il professor Roderic D. M. Page dell’Università di Glasgow e l’artista fotografo e scultore belga Dominique Stroobant.

Per maggiori info:
Locandina Wiki Science Competition
http://www.wikisciencecompetition.org/
https://it.wikinews.org/wiki/Wiki_Science_Competition_%C3%A8_iniziato_anche_in_Italia
https://commons.wikimedia.org/wiki/Commons:Wiki_Science_Competition_2017_in_Italy