Feb 032018
 

Un’arma di precisione contro il DNA malato: una ricerca tutta italiana.

La tecnica del genome editing, dall’anno della sua scoperta, il 2012, è stata utilizzata nei principali laboratori di biologia molecolare e genetica del mondo. La tecnica del “taglia e incolla” utilizza, com’è noto, una guida di RNA e un enzima che taglia in un punto specifico il DNA che deve essere sostituito o riparato. La tecnica Crispr però non sempre si è dimostrata precisa, e gli effetti negativi che ne derivano possono essere molto pericolosi. Il punto cruciale del processo è la precisione con cui l’enzima, denominato Cas9, taglia la sequenza di DNA individuata dall’RNA che funziona da guida. La notizia pubblicata il 29 gennaio di questo anno su Nature Biotechnology porta tutte firme di ricercatori italiani, tra i quali, Antonio Casini, Michele Olivieri, Anna Cereseto. Si tratta di ricercatori del CIBIO (Centro di Biologia Integrata) dell’Università di Trento. Essi hanno messo a punto un metodo sperimentale di screening, con il quale hanno ottenuto una nuova molecola di enzima chiamata evoCas9. Il nome è giustificato dalla tecnica utilizzata per selezionare le varianti della proteina più efficaci; una evoluzione darwiniana, riferisce Anna Cereseto, a capo del team di ricercatori triestini. La proteina è stata inserita in un gruppo di cellule specializzate di lievito e si è aspettato di isolare le molecole di Cas9 che facevano meglio il loro lavoro di taglio.. La scoperta rende ancor più onore ai ricercatori trentini, se si considera  che i rivali americani in questo campo sono il MIT, Harvard e Berkeley. Del Cas9 campione di precisione, l’Università di Trento ha chiesto il brevetto. Alessandro Quattrone, direttore del CBIO è molto ottimista circa le possibilità aperte dalla scoperta fatta a Trento Essa troverà sicura applicazione per la cura di gravi malattie, come la fibrosi cistica, l’atrofia muscolare spinale e varie forme tumorali.

 Per saperne di più:

Nature Biotechnology, 29 gennaio 2018. A. Casini, M. Olivieri, A. Cereseto: A highly specific SpCas9 variant is identified by in vivo screening in yeast

Elena Dusi  in  Ricerche, Repubblica 31 gennaio 2018, pag.6

webmagazine.unitn.it/news/ateneo/33489/un-arma-di-precisione-contro-il-dna-malato

https://www.galileonet.it/2018/01/crispr-diventa-sempre-piu