Vuoi sapere di più su come il progetto Amgen Teach supporta gli insegnanti di scienze della vita in Europa?
Gli insegnanti condividono la loro esperienza dopo il quarto anno di attività del progetto. Secondo gli insegnanti, usare IBSE in classe aiuta gli studenti a sentirsi più coinvolti e la metodologia di Amgen Teach li aiuta a imparare come fare domande e verificare ipotesi.
IBSE consente agli studenti di comprendere anche fenomeni scientifici molto complessi.
“Pianificare le lezioni IBSE richiede tempo, ma i risultati sono assolutamente fantastici”, ha affermato Miryam Winters, insegnante irlandese.
Renata Sidoruk Soloducha, insegnante dalla Polonia, ha dichiarato: “Amgen Teach ha migliorato la mia capacità di usare l’IBSE e ha migliorato le mie possibilità di preparare lezioni ed esperimenti interessanti per la mia classe”.
Marta Panisi, insegnante dall’Italia, ha sottolineato l’importanza della creazione della comunità degli insegnanti: “Se diventiamo una comunità, possiamo effettivamente condividere metodi e possiamo scambiare non solo le cose che insegniamo, ma anche il modo in cui insegniamo”.
http://www.amgenteach.eu/news/detail?articleId=2403054
Teachers share their experience with IBSE in new Amgen Teach video
Do you want to know more about how the Amgen Teach project supports life science teachers in Europe? Teachers share their experience after the fourth year of activity of the project. According to teachers, using IBSE in class helps the students feel more involved and the methodology of Amgen Teach helps them learn how to ask questions and verify hypothesis. IBSE allows students to understand even very difficult phenomena in science.
“Planning IBSE lessons takes time, but the results are absolutely fantastic,” said Miryam Winters, teacher from Ireland.
Renata Sidoruk Soloducha, teacher from Poland, said: “Amgen Teach enhanced my abuility to use IBSE and enhanced my possibilities to prepare interesting lessons and experiments for my class.”
Marta Panisi, teacher from Italy, highlighted the importance of creating teachers’ community: “If we become a community, we can actually share methods and we can exchange not only things about the matters we teach, but also the way we teach.”





alcuni geni. I primi approcci a questa metodologia risalgono a studi compiuti da Richard A. Jorgensen (n.1951) e collaboratori sulla possibilità di poter modificare il colore dei fiori di petunia utilizzando la genetica. Per questa scoperta, Mello che attualmente insegna presso la Università del Massachusetts, e Fire hanno ricevuto nel 2006 il Premio Nobel per la medicina. La tecnica consiste nell’utilizzo di molecole di shortinterfering RNA (siRNA) che introdotte nel sangue sotto forma di nanoparticelle, entrano nel nucleo delle cellule e sono in grado di riconoscere, in modo complementare, tratti di RNAm portatori del gene difettoso da eliminare. La formazione del tratto di RNA a doppio filamento che così si forma si associa ad un complesso enzimatico denominato Risc (RNA induced silencing),in grado di degradare ed inattivare il segmento di RNA bersaglio impedendo la relativa sintesi a livello dei ribosomi. L’applicazione in campo medico, come si può intuire, è molto ampia: dalle malattie neuronali, a quelle oncologiche, alle ematiche.


