Giorgio Bianchini

Programma delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e Giochi delle Scienze Sperimentali 2018

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Apr 282018
 

Ecco il programma delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e Giochi delle Scienze Sperimentali 2018!

L’evento si svolgerà a Castellanza (VA) da venerdì 11 a domenica 13 maggio 2018. Gli studenti saranno alloggiati presso l’Hotel Le Robinie (sito a Solbiate Olona, via per Busto Arsizio, 9) e le prove si svolgeranno sabato mattina e pomeriggio presso la LIUC – Università Cattaneo di Castellanza.

Nel pomeriggio di sabato, per gli studenti che non sono impegnati nelle prove pratiche, sono previste un’escursione guidata a Castiglione Olona e (per gli studenti del triennio) delle attività seminariali a cura di docenti della LIUC.

La premiazione, con la proclamazione dei vincitori dei Giochi e delle Olimpiadi e degli studenti ammessi ai training IBO e IESO, avverrà domenica mattina.

Programma Olimpiadi 2018

Programma Olimpiadi 2018 (versione stampabile)

Volantino Olimpiadi 2018

Poster Olimpiadi 2018

Astronomia: Novità nella ricerca – Un diamante che viene… da un lontano passato

 Novità dalla ricerca, Scienza & Territorio, Scienze della Terra e del Cielo  Commenti disabilitati su Astronomia: Novità nella ricerca – Un diamante che viene… da un lontano passato
Apr 282018
 

Foto: Peter Jenniskens/SETI Institute/NASA Ames

Il 17 aprile 2018, la rivista scientifica Nature Communications, vol. 9, ha pubblicato l’articolo dal titolo: A large planetary body inferred from diamond inclusions in a ureilite meteorite (Un grande corpo planetario dedotto da inclusioni di diamante in un meteorite urelite), a firma di Farhang Nabiei, James Badro, Teresa Dennenwaldt e altri. La storia inizia il 7 ottobre 2008, quando nel deserto del Sudan è caduto un meteorite denominato Almahata Sitta (in arabo il nome della stazione ferroviaria più vicina al punto di caduta), o meglio quello che di esso è rimasto dopo il violento impatto con l’atmosfera terrestre. I resti sono stati analizzati da un gruppo di ricercatori guidati da Farhang Nabiei, della Scuola Politecnica Federale di Losanna e i risultati cui sono pervenuti i ricercatori del laboratorio di scienze terrestri e planetarie sono molto interessanti. Questo tipo di meteoriti contiene una grande percentuale di carbonio sotto forma di grafite, e in maggiore quantità, di diamante. Analizzando al microscopio i diamanti, i planetologi hanno potuto ipotizzare che essi si sono potuti formare solo in presenza di pressioni elevatissime, probabilmente all’interno di primitivi pianeti che si sono originati nei primi stadi dell’evoluzione del sistema solare. In quella fase, le collisioni tra i protopianeti erano molto abbondanti, con conseguenti frammentazioni in corpi di dimensioni minori. Sembra, quindi, che i frammenti meteorici caduti sulla Terra siano tutto ciò che resta di un corpo roccioso appartenente al sistema solare, disintegratosi ormai da qualche miliardo di anni e che aveva dimensioni intermedie tra la Luna e Marte. La presenza di questi preziosi relitti sarebbe pertanto la prima prova a convalida della tormentata e misteriosa origine dei diversi corpi rocciosi che compongono la variegata famiglia dei pianeti solari.

Per saperne di più:

https://tg24.sky.it/scienze/2018/04/17/diamanti-meteorite-pianeta-scomparso-sudan.html
https://www.focus.it/scienza/spazio/nelle-meteoriti-cadute-in-sudan-resti-di-un-pianeta-scomparso
Nature Communications volume 9, Article number: 1327 (2018)  doi:10.1038/s41467-018-03808-6
Repubblica. Lab. 25 Aprile 2018, pag.7. Matteo Marini: Se dal cielo piovono diamanti

2° Convegno di didattica delle scienze

 Dalle sezioni  Commenti disabilitati su 2° Convegno di didattica delle scienze
Mar 202018
 

Il 23 e 24 febbraio si è svolto a Potenza il 2° Convegno di didattica delle scienze “La transizione nel passaggio dalla secondaria di primo grado a quella di secondo grado nell’insegnamento delle scienze. I colori, un percorso possibile”, realizzato grazie ad una proficua sinergia tra le sezioni SCI Basilicata, ANISN Basilicata, il Dipartimento di scienze dell’Università ed il Polo Lincei della Basilicata.

Buono è stato il numero dei partecipanti dei due ordini di scuola, in maggior parte della Basilicata, ma anche con significative presenze da altre regioni.

Dopo il primo convegno del 2013 (“L’ambiente e le sue trasformazioni; ricerca e metodologie didattiche innovative”) in cui l’ANISN, per la prima volta, presentò a Potenza l’innovazione metodologica nell’insegnamento delle scienze basata sull’IBSE, si è avvertita l’esigenza di porre l’accento sui temi della verticalità e continuità, della trasversalità ed unitarietà delle scienze, temi a cui è fondamentale ed urgente avvicinare il mondo della scuola e, al suo interno ancora di più la secondaria di 2° grado, affinché non restino patrimonio di pochi team, ma diventino prassi che “contagia” il corpo docente nella difficile progettazione quotidiana del percorso di insegnamento-apprendimento.

“Saperi a cui accedere dall’interno, con processi e non con prodotti cristallizzati, focalizzando la loro matrice epistemica, considerati sempre come forme di ricerca, generatrici di conoscenze aperte e implementabili … Apprendistato cognitivo, “Studenti apprendisti”, prima periferici e poi sempre più attivi e propositivi …”. Così ha aperto il convegno la prof.ssa Maura Striano della Università Federico II di Napoli, con idee forti che hanno subito fatto luce su quello che deve essere la strada da percorrere. Le ha fatto seguito la prof.ssa Anna Lepre che, forte della sua lunga esperienza come docente, formatrice e responsabile didattica del Polo SID del Lazio, è entrata nello specifico della tematica, “I colori”, ponendo l’accento sui punti nodali in un’ottica di verticalità e continuità, sui concetti chiave, su idee ed attività trasversali. E per testimoniare come un discorso di continuità verticale non possa prescindere dalla scuola primaria, e per dare prova di cosa può essere fatto in quel segmento scolare, ha dato spazio alla presentazione di un bel lavoro della sua trainer Antonella Marconi, un percorso IBSE su luce, colori e visione, svolto in una classe quarta della scuola primaria. Anna Lepre, poi, è stata anche guida preziosa e coordinatrice di un laboratorio: i componenti del gruppo hanno molto apprezzato le messe in situazione proposte, esempi di approccio IBSE e di didattica laboratoriale, e fatto tesoro di un’esperienza nuova per molti. Tutto questo, unitamente alle altre quattro conferenze tematiche ( “La Fisica dei colori” di Nicola Cavallo – UNIBAS,  “La chimica dei colori” di  Alessandro Lenzi –  Direttore del Museo di Storia Naturale di Rosignano Solvay,   “Il colore nei minerali” di Gabriele Giuli – Università di Camerino,  “Vedere la luce, vedere i colori” di Nicoletta Berardi – Università di Firenze),  tutte ottimi approfondimenti disciplinari, ha suscitato reale interesse nei partecipanti che, non solo hanno espresso pareri positivi sull’andamento della manifestazione,  ma che hanno già dato prova concreta, in alcuni casi, di voler creare relazioni e collaborazioni per mettere in atto  percorsi di continuità verticale, alla luce delle sollecitazioni ricevute.

Ugualmente importante l’intervento appassionato e competente della prof.ssa Brancaccio, della Direzione generale MIUR per gli ordinamenti scolastici e la valutazione, che ha portato al convegno, in anteprima, la rilettura delle indicazioni nazionali per il primo ciclo del 2012, appena conclusa dagli organi del MIUR. Ha, poi, illustrato con forza i pilastri delle indicazioni nazionali dei Licei e le linee guida degli istituti tecnici per mettere in luce le criticità da superare nella pratica didattica della nostra scuola, dato il permanere generalizzato di un approccio eccessivamente “discorsivo” che non aiuta gli studenti a riconoscere e a comprendere il valore sociale della scienza ed il suo ruolo come motore di sviluppo. Tra queste, la scarsa dimestichezza non solo ad affrontare problemi, ma anche a considerarne gli aspetti quantitativi, fondamentali e da considerare gradualmente fin dalla primaria (e qui, inevitabilmente, si innescano i linguaggi e gli strumenti della matematica che, come sottolineato dal prof. D’Alessio dell’UNIBAS nella tavola rotonda finale, sottendono trasversalmente tutti i fenomeni naturali).  “Costruzione e non riproduzione della conoscenza, compiti autentici di adeguata complessità, riflessione e ragionamento … Il laboratorio come metodologia di apprendimento per fare scienza …” “Non esperimenti semplicemente osservati, quasi “magia, gli esperimenti di per sé non garantiscono la significatività;  occorre sempre, invece, un’analisi fondata sul piano epistemologico e psicologico dei concetti scientifici per individuare gli esperimenti più adatti alle varie età”; tanto ha ribadito con chiarezza la prof.ssa Aquilini, vicepresidente nazionale della DDSCI, protagonista della tavola rotonda, che ha anche affermato con forza (e tutti sappiamo quanto sia necessario ed urgente farlo) che bisogna rinunciare all’enciclopedia delle scienze per un apprendimento significativo: puntare, invece, su saperi essenziali e fondanti, adeguati alle strutture cognitive e motivazionali degli studenti. 

In conclusione, pensiamo di poter trarre un bilancio positivo dell’iniziativa, con la speranza di aver contribuito in piccola parte a dare vigore e a diffondere quel cambiamento nell’insegnamento delle scienze da più parti auspicato.

School for Inquiry

 Progetti internazionali, School for Inquiry  Commenti disabilitati su School for Inquiry
Mar 152018
 

News progetto School for Inquiry

School for Inquiry

Il progetto School for Inquiry, finanziato dal MIUR (Titolo 4 DD 1524 ’8/7/2015 leg. 6/2000) operativo negli anni scolastici 2017-2018 e 2018-2019, punta a creare anche in Italia una SCHOOL FOR INQUIRY  (SFI) come CENTRO NAZIONALE E PONTE INTERNAZIONALE per la “formazione sistemica e continua” dei docenti di Scienze all’Inquiry Based Science Education (IBSE).

Sarà realizzato in base ad un accordo quadro tra MIUR, ANISN (soggetto capofila), Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli (SZN) e anche grazie alla collaborazione con partner esterni, tra cui la Fondazione La main à la pâte (Académie des sciences e Ecole normale Supérieure) (LAMAP).

L’IBSE necessita di :

  • Costanti azioni di formazione, supporto e confronto in comunità di pratica con dimensioni sinergiche locali, nazionali e internazionali
  • Utilizzo di risorse didattiche rigorosamente create, testate e condivise
  • Ruolo attivo dei mediatori chiave per la diffusione costante e stabile dell’approccio a scuola
  • Docenti, in formazione continua, sostenuti e accompagnati da esperti e pari con consolidata esperienza e da scienziati aperti a innovazioni didattiche
  • Cooperazioni internazionali declinate con azioni diversificate quali opportunità continue, non legate alla vita di un progetto.

La SFI risponde a queste necessità e sfide con un impianto sistemico, sinergico e multidimensionale costruito in molti anni di specifica esperienza e quindi anche garanzia di concreta sostenibilità nel tempo.

Obiettivi chiave della SFI sono:

  1. Ricerca, sviluppo e diffusione di risorse didattiche sull’IBSE
  2. Formazione di trainers IBSE a livello locale, nazionale e internazionale
  3. Formazione continua IBSE di docenti di Scienze in 10 regioni
  4. Sinergia e sostegno di progetti sull’IBSE
  5. Rafforzamento e creazione di partnership internazionali

Le attività progettuali hanno strategie a breve, medio e lungo termine, target e raggi di azione diversificati (locale, nazionale, internazionale), ma costituiscono un unicum interconnesso con la costante cooperazione internazionale di La main à la pâte.

Il progetto contempla attività per la formazione nazionale di trainers IBSE e docenti di ogni ordine e grado in 10 regioni, seminari internazionali e una scuola estiva.

Seminario “Genome editing & Gene Targeting: i CRISPR ed il loro potenziale genetico”

 Dalle sezioni  Commenti disabilitati su Seminario “Genome editing & Gene Targeting: i CRISPR ed il loro potenziale genetico”
Mar 062018
 

Il giorno 26 marzo 2018 alle ore 15.30, presso il Liceo Scientifico “S. Cannizzaro” di Palermo, il prof. Fabio Caradonna dell’Università degli Studi di Palermo terrà un seminario dal titolo:

Genome Editing & Gene Targeting: i CRISPR ed il loro potenziale genetico

Il seminario è rivolto agli insegnanti di discipline scientifiche e agli studenti liceali. Per ragioni organizzative, si chiede di indicare il numero degli alunni partecipanti entro il giorno 20 marzo, indirizzando la comunicazione ad anisnpalermo@libero.it. Agli insegnanti e agli studenti partecipanti sarà rilasciato il relativo attestato.

Locandina dell’evento 

Programma dell’evento

In estate si imparano le STEM (seconda edizione)

 Concorsi, Didattica & Progetti  Commenti disabilitati su In estate si imparano le STEM (seconda edizione)
Feb 012018
 

Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha attivato un bando per le le istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo e secondo grado, singole o organizzate in reti di scuole, su iniziative volte a promuovere le pari opportunità e a contrastare gli stereotipi di genere nei percorsi scolastici.

Uno degli stereotipi esistenti è quello di una presunta scarsa attitudine delle studentesse verso le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate esclusivamente attraverso il portale http://www.monitordposcuola.it seguendo la relativa procedura guidata, entro e non oltre le ore 12.00 del 23 Febbraio 2018. Decorso tale termine il portale non consentirà l’invio della candidatura. Nella homepage del portale è disponibile un manuale esplicativo della procedura.

Per saperne di più: http://www.pariopportunita.gov.it/bandi-e-avvisi/seconda-edizione-del-bando-in-estate-si-imparano-le-stem/

SID – Programmi 2018-2019

 Programma SID  Commenti disabilitati su SID – Programmi 2018-2019
Dic 052017
 

In questa pagina sono raccolti i piani formativi del programma SID (“Scientiam inquirendo discere“) relativi all’anno scolastico 2018 – 2019. 
Maggiori informazioni alla pagina http://www.anisn.it/nuovosito/scientiam-inquirendo-discere-sid/

Geografia, ci sono anche i biologi e geologi della 60/A

 @nisninforma, La nuova scuola  Commenti disabilitati su Geografia, ci sono anche i biologi e geologi della 60/A
Nov 242017
 

A proposito dell’insegnamento della Geografia (di cui abbiamo recentemente parlato), pubblichiamo volentieri un articolo inviato in redazione dalla prof.ssa Colomba Rosaspina a nome dei docenti della ex 60/A (ora A-50), in cui sono riportate sei sentenze del TAR che hanno accolto ricorsi presentati da docenti della ex 60/A.

Riepilogando, quindi il DM 259 del 9 maggio 2017 stabilisce che i docenti della A-50 possono continuare a insegnare Geografia negli Istituti Tecnici (settore Tecnologico e settore Economico, indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing) e Professionali (settore Servizi, indirizzo Servizi Commerciali), anche se solo “ad esaurimento limitatamente alla salvaguardia della titolarità nel limite del contingente orario costitutivo della cattedra.


I docenti della 60/A (Scienze naturali, Chimica, Geografia e Microbiologia) con l’introduzione della Riforma Gelmini si sono visti sottrarre insegnamenti a seguito dell’emanazione di note ministeriali non conformi a quanto disposto dalla normativa vigente, nonostante il possesso di un’abilitazione conseguita con il superamento di un concorso ordinario a cattedre e anni d’insegnamento e aggiornamento continuo.

E’ dal 2011 che hanno fatto presente la criticità relativa alla classe di concorso 60/A, soprattutto negli istituti tecnici, ai vari dirigenti scolastici, dirigenti di uffici scolastici provinciali e regionali,  direttori generali, capi dipartimento del MIUR

L’Ordine dei Biologi e quello dei Geologi sono intervenuti sulla questione. E’ stata  presentata un’interpellanza parlamentare infine i docenti A060 sono stati costretti a ricorrere più volte al TAR del Lazio, facendosi quindi carico delle spese legali, per veder riconosciuti i propri diritti, come quello di aver conseguito, vincendo un regolare concorso ordinario, un’abilitazione in virtù della quale possono insegnare determinate discipline: scienze , chimica  GEOGRAFIA  e microbiologia

Ci sono ben SEI  sentenze del TAR che hanno accolto TUTTE le proteste dei docenti della classe di concorso A060  riconoscendo eccesso di potere per falsità dei presupposti, illogicità, irragionevolezza, manifesta ingiustizia, .carenza di motivazione, disparità di trattamento, violazione del principio di affidamento e della legge 133/2008.

Il nuovo decreto DM 259 maggio 2017 sulle nuove classi di concorso prevede l’insegnamento di geografia  per i “vecchi” abilitati (ad esaurimento limitatamente alla salvaguardia della titolarità) solo negli istituti tecnici!!

È stato mantenuto l’insegnamento della geografia grazie anche alle SEI sentenze del Tar

  1. Sentenza n. 06762/2012 che dichiara il ricorso inammissibile con spese compensate.
  2. Sentenza n. 7070/2013 che accoglie il ricorso rinviando una parte ad una trattazione successiva sulla quale c’è la sentenza n. 6212/2014 che conferma l’annullamento degli atti impugnati e condanna il MIUR al pagamento di  5000 euro istanza cautelare collegiale ex art. 55 – Dlgs. 02/07/2010 n. 104
  3. 3. Sentenza 04254/2015 che accoglie il ricorso 7212/2014 annullando gli atti impugnati e condanna il MIUR al pagamento di 4000 euro
  4. 4. Sentenza 07626/2015 che accoglie il ricorso, ordina di dare esecuzione alla sentenza e nomina, in caso di ulteriore inadempienza, un commissario ad acta e condanna il MIUR al pagamento di 2000 euro
  5. 5. Sentenza n. 10564/2016 che accoglie il ricorso e annulla l’atto impugnato e condanna il MIUR al pagamento di 1500 euro
  6. 6. Sentenza 04186/2017 che accoglie il ricorso e annulla l’atto impugnato e condanna il MIUR al pagamento di 1500 euro

 

Docenti A050

https://www.tecnicadellascuola.it/geografia-ci-anche-biologi-geologi-della-60a
http://www.oggiscuola.com/web/2017/11/21/geografia-rientrano-anche-geologi-biologi-della-60a/
https://www.orizzontescuola.it/insegnamento-geografia-spetta-anche-docenti-60a-lettera/

Conoscenza, tutela, valorizzazione e fruizione del territorio: affioramenti di interesse paleontologico nell’altopiano di Floresta

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Nov 232017
 

L’ANISN sez. di Messina in partenariato con il Comune di Floresta (ME), SIGEA Sicilia, Ordine dei Geologi della Regione Sicilia e il CEA Sicilia, ha partecipato alla 5^ Edizione della Settimana del Pianeta Terra con un geoevento registrato che si è tenuto il 21 ottobre 2017 in provincia di Messina.

La manifestazione dal titolo “Conoscenza, tutela, valorizzazione e fruizione del territorio: affioramenti di interesse paleontologico nell’altopiano di Floresta” si è svolta presso il Palazzo “Landro-Scalisi” di Floresta, messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale.

Lo scopo del convegno è stato quello di far conoscere a chi vive nell’area dell’altopiano nebroideo, gli importanti aspetti geo-paleontologici del territorio e di sollecitare iniziative di salvaguardia rivolte a tutelare il patrimonio paleontologico di alto valore scientifico.

Dopo i saluti del Sindaco e dei rappresentanti delle Associazioni Scientifiche e Professionali, la Prof.ssa Domenica Lucchesi, Presidente della Sezione Provinciale ANISN di Messina, ha introdotto i lavori e dopo aver portato i saluti da parte della Presidente Nazionale dell’Associazione, ha messo in evidenza lo scopo formativo dell’evento. La professoressa ha sottolineato inoltre l’importanza e la necessità di una fattiva collaborazione tra Enti Locali e Associazioni Scientifiche, disciplinari e professionali, per avviare le prime fasi di tutela e di fruizione dei siti di interesse naturalistico e paleontologico. Sono seguite due relazioni scientifiche. La prima a cura del rappresentante dell’Ordine dei Geologi, Dott. Antonio Stroscio sull’“Inquadramento geologico, geomorfologico e idrogeologico dell’Altopiano di Floresta”. La seconda curata dal socio Anisn Prof. Antonino Rindone su “Gli affioramenti di interesse paleontologico nel territorio dell’Altopiano di Floresta”.

A conclusione della prima parte seminariale dell’incontro ha fatto seguito un’attività in campo: infatti, alla guida del Prof. Rindone, il gruppo degli iscritti ha partecipato con interesse ad una escursione programmata con la visita a due affioramenti oggetto del convegno. L’Anisn ha così fornito conoscenze scientifiche di natura geo-paleontologica e si è dichiarata anche disponibile a partecipare a lavori di ricerca sul campo a supporto dell’attività dei tecnici, amministratori e liberi professionisti, presenti al convegno, ai quali è affidato il compito di gestire, tutelare e salvaguardare il territorio.

Al termine della manifestazione è stato rilasciato dagli organizzatori ai convegnisti un attestato di partecipazione. 

Erasmus+: Invito a presentare proposte 2018 e Guida del programma 2018

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Nov 212017
 

Sono stati recentemente pubblicati l’Invito a presentare proposte 2018 e la Guida del programma 2018, con le informazioni utili per candidarsi alle scadenze del 2018 alle misure previste nel Programma Erasmus+.

Erasmus+ è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020. Le misure del Programma sono volte a fornire un prezioso contributo a supporto dell’azione degli Stati membri per affrontare i cambiamenti socio-economici e per sostenere la crescita, l’occupazione, l’equità e l’inclusione sociale. Erasmus+ è pensato per dare risposte concrete a queste problematiche, attraverso opportunità di cooperazione transnazionale, e di studio, formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero.

All’interno del Settore Istruzione scolastica, Erasmus+ prevede varie opportunità di finanziamento per le scuole: per effettuare attività di formazione all’estero dei docenti e del personale scolastico, e per cooperare all’interno di un partenariato transnazionale con altri istituti europei e svolgervi attività di mobilità degli alunni (scambi di classi e mobilità di lungo periodo).

In particolare:

  • Progetti di mobilità all’estero per formazione per il personale della scuola (KA1)
    Scadenza per presentare i progetti: 1 febbraio 2018
  • Partenariati strategici per gli scambi tra scuole (KA2)
    Scadenza per presentare i progetti: 21 marzo 2018
  • Partenariati strategici per lo scambio di buone pratiche (KA2)
    Scadenza per presentare i progetti: 21 marzo 2018
  • Partenariati strategici per l’innovazione (KA2)
    Scadenza per presentare i progetti: 21 marzo 2018

Per il 2018 il finanziamento per il Programma è aumentato di 200 milioni di euro rispetto al 2017, pari a un incremento dell’8%. In particolare, per il Settore istruzione scolastica, l’incremento di budget rispetto al 2017 è di circa il 40% per i Partenariati KA2 e il 30% per i progetti di mobilità KA1.

Tutte le informazioni e i documenti utili per candidarsi possono essere trovati sul sito dell’Agenzia Erasmus+: http://www.erasmusplus.it/partecipa/

Sul sito sono inoltre indicati eventi informativi sul programma che si terranno sul territorio nazionale: http://www.erasmusplus.it/category/eventi/

Per il settore Istruzione scolastica, questa Agenzia organizza un Infoday a Firenze il 1/12/2017: http://www.erasmusplus.it/infoday-scuola-1dic-firenze/  (REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA)

Per informazioni sul programma consultare il sito www.erasmusplus.it o scrivere a erasmusplus@indire.it