Mar 242015
 

Si sono svolte oggi in tutta Italia le gare regionali delle Olimpiadi delle Scienze Naturali.
Circa 350 le scuole partecipanti appartenenti a tutte le regioni.
I ragazzi del biennio si sono cimentati con domande riguardanti l’allestimento di un acquario in classe (un problem solving dove , basandosi sulle conoscenze possedute, occorreva rispondere a una serie di domande volte a saggiare soprattutto le loro competenze), il meccanismo delle stagioni, la glicolisi, la differenza tra cellule animali e vegetali, e lo studio di una particolare associazione fossile africana. Alcune domande erano poi tratte dalle IESO, le Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra.
I ragazzi del triennio hanno dovuto affrontare invece domande di biologia riguardanti le nuove prospettive per la cura del cancro, lo studio di una malattia rara, le funzioni del sistema nervoso, la genetica,, ma anche domande di scienze della Terra come i metodi di datazione assoluta, i fossili guida, la circolazione atmosferica. Anche qui alcune domande erano poi tratte dalle IBO, le Olimpiadi Internazionali di Biologia.
Ma non spaventatevi troppo per la difficoltà di alcuni argomenti, a volte lontani dai contenuti svolti a scuola: come è da sempre nello spirito delle domande delle Olimpiadi gli alunni erano guidati passo passo lungo i diversi percorsi e per rispondere dovevano interpretare i dati a loro disposizione basandosi sulle informazioni di base da loro possedute. Insomma, più che conoscere, occorreva saper ragionare!
Tra le novità di quest’anno l’introduzione di alcune domande di Scienze della Terra nella prova del triennio.
Il prossimo appuntamento è ora quello della gara nazionale che si svolgerà il 9 maggio e sancirà i vincitori nazionali.
Ma per alcuni il percorso continuerà ancora, prima con gli stage di formazione e poi con le due gare internazionali di Biologia (Danimarca) e Scienze della Terra (Brasile).

Nella foto un momento delle Olimpiadi campaneATT_1427217540704_CAM00021