Set 242020
 

È nell’area soci il numero 62 della rivista Le Scienze naturali nella scuola.

L’abstract è disponibile, insieme a quelli dei numeri passati, al seguente link http://www.anisn.it/nuovosito/le-scienze-naturali-nella-scuola/

Riportiamo l’abstract anche qui di seguito alla copertina:

Le scienze naturali nella scuola

N° 62. Fascicolo I, 2020

Il numero racchiude i lavori del Convegno ANISN svoltosi in Valle d’Aosta dal 5 al 9 settembre 2019. Tema del Convegno: I rischi naturali e l’uomo. Ambiente ed eredità culturale. In copertina, una bella ma drammatica foto dei danni provocati a Rapallo dall’alluvione dell’ottobre 2018. Il fascicolo inizia con l’editoriale della Presidente della sezione ANISN della Valle D’Aosta , Occhipinti, che ricorda i quarant’anni della formazione dell’ANISN. Con Marcello Dondeynaz ci uniamo al gruppo di dieci congressisti che hanno partecipato all’escursione al Vallone delle Cime Bianche, ai piedi del Monte Rosa: un percorso ricco di storia e di bellezze naturali. Con il contributo di Solarino: Verso la preparazione ai rischi naturali: un percorso che comincia dalla scuola si entra subito in argomento. L’Italia, terra bella ma inquieta, viene presentata in tutta la sua fragilità, da qui la necessità di sensibilizzare i giovani ai problemi ambientali. Con Augliera si affronta il rischio sismico. L’articolo elenca gli enti di ricerca preposti allo studio e alla previsione dei fenomeni sismici e le relative attività. Con Faure Ragani si passa ad un rischio più evanescente, ma non per questo meno pericoloso: l’inquinamento da radon.  Gas radioattivo, produce ioni che a loro volta generano particelle alfa beta e gamma, pericolose per gli organismi. Per saperne di più, e scoprire come difendere le nostre case dall’attacco di questo nemico invisibile, bisogna leggere l’articolo a pag.26. Con il contributo di Bernagozzi, il punto di osservazione si sposta verso l’alto. Si parla, infatti, del rischio asteroidi. Centinaia di milioni di meteoroidi e decine di migliaia di asteroidi near-Earth (NEA) sono sparsi nell’Universo a noi prossimo. Per fortuna gli impatti catastrofici sono rarissimi e il sistema di osservazione a livello planetario, il Planetary Defense, ci rende meno vulnerabili; un buon motivo, forse, per ricordarci di alzare ogni tanto lo sguardo al cielo! Segue l’articolo, in francese, di Jean Luc Berenguer sull’importanza delle geoscienze e sui relativi progetti internazionali (tra cui GIFT). L’articolo didattico di Borghini sul rischio frane descrive un lavoro fatto con materiale povero, per simulare la formazione e la caduta di frane: esercitazione accattivante e riproducibile. A questo fa seguito il contributo a più ampio raggio di Occhipinti: Esperienze e attività di laboratorio di Scienze della Terra.  Con il contributo di Tombiolo e Binda l’orizzonte si allarga sulle variazioni climatiche a livello globale e sulle loro conseguenze sulla biosfera (dal protocollo di Kyoto, all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile). Tumbiolo e Terracina illustrano il progetto ESERO che vede la collaborazione tra Agenzia Spaziale Europea, Agenzia Spaziale Italiana e ANISN. Bianchini, Boccardi, Corti ci aggiornano sullo stato dell’arte delle Olimpiadi di Scienze Naturali, anche alla luce dell’emergenza Covid19, mentre la Presidente ANISN nazionale Bortolon fa il punto sui Giochi delle scienze sperimentali e ci aggiorna su: LINKS – Learning from Innovation and Networking in STEM. Il contributo di Lozar e Fanti titola: Piano Nazionale Lauree Scientifiche (PLS) Geologia: Azioni, Esperienze, Prospettive. Chiude il numero l’articolo di Forni: La Storia dei centri IBSE dell’ANISN: Programma SID e progetto AMGEN TEACH. Fanno parte integrante del fascicolo interessanti escursioni tra cui: Forte Bard, Osservatorio Astronomico di Barthélemy, Castello Pilato, oltre al già citato Vallone delle Cime Bianche.

Buona lettura e…buon viaggio!