Apr 152019
 

Decifrato il genoma del grano duro, varietà Svevo.

È di questi giorni (aprile 2019), la notizia che è stata completata la mappa genetica del grano duro: “il Dna della pasta”. La ricerca, realizzata tra Italia e Stati Uniti, è pubblicata sulla rivista Nature Genetics (aprile 2019) ed è stata realizzata da un gruppo internazionale di 60 ricercatori di 7 paesi diversi guidato da Luigi Cattivelli del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Economia Agraria (Crea) che l’ha anche finanziata. Per l’Italia vi hanno partecipato l’università di Bologna e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) con il ruolo decisivo del Crea di Foggia.

 Il genoma del grano duro è risultato essere quasi quattro volte più grande del Dna umano. Secondo il primo autore della ricerca, Marco Maccaferri dell’Università di Bologna, nella mappa del DNA di questo frumento si possono individuare le distinte firmedi DNA che sono state importanti per l’evoluzione e la coltivazione del grano duro. La ricerca ha decifrato la mappa genetica dei 14 cromosomi del grano duro Svevo, sequenziando 66.000 geni, e identificando decine di migliaia di marcatori molecolari che potranno essere adoperati per il miglioramento di alcuni specifici caratteri del frumento. Lo studio è servito anche per identificare le principali tappe evolutive che hanno portato dal farro selvatico al moderno grano duro. Il risultato dello studio è importante anche per la sicurezza alimentare, in quanto consente di tracciare le varietà di frumento con grande affidabilità.

Per saperne di più:

Marco Maccaferri 

Neil S. Harris

Luigi Cattivelli  in: Nature Genetics (2019): Durum wheat genome highlights past domestication signatures and future improvement targets

 

https://www.immediato.net/2019/04/09/grano-scoperto-dna-della-pasta-garantisce-tracciabilita-assoluta-tutto-e-cominciato-a-foggia/