“Summer in Science” – la prima Summer School internazionale organizzata presso il Campus dello European Molecular Biology Laboratory (EMBL) di Monterotondo (RM) – è il frutto di anni di progettazione e validazione di interventi mirati allo sviluppo di un percorso formativo che si distingua – per i criteri di efficacia e di eccellenza – nel panorama nazionale delle iniziative rivolte agli studenti delle scuole secondarie.
Summer in Science – organizzata da Adamas Scienza in collaborazione con l’EMBL – è un’occasione unica per esplorare l’affascinante mondo della ricerca sulle Neuroscienze, l’Epigenetica, la Genomica, la Biologia Cellulare e Molecolare, attraverso l’esperienza pratica diretta.
15 studenti del IV anno delle scuole superiori italiane saranno ospitati presso il Campus internazionale dell’EMBL di Monterotondo (Roma) per un programma di due settimane dal 11 al 22 giugno 2018 che prevede:
– una settimana di formazione teorico/pratica coordinata dai formatori dell’Associazione Adamas Scienza, con ampio spazio alle esercitazioni di laboratorio; gli studenti acquisiranno dimestichezza nella preparazione di soluzioni e reagenti, nella progettazione di un esperimento e nell’esecuzione delle principali tecniche di Biologia Molecolare.
– nella seconda settimana gli studenti saranno immersi nella vita vera di laboratorio, e inseriti in un gruppo di ricerca affiancando e supportando i ricercatori nella conduzione degli esperimenti, l’analisi dei dati, la discussione dei risultati.
L’Associazione Adamas Scienza – in accordo con gli Istituti scolastici di provenienza – si impegna a riconoscere un totale di 100 ore di Alternanza Scuola Lavoro (ASL) a ciascuno studente partecipante.
Il termine per l’invio della richiesta di partecipazione è il giorno 8 maggio 2018. Per maggiori informazioni vi rimandiamo alla pagina: www.summerinscience.






Quota di iscrizione: Corso gratuito (finanziato all’interno del progetto Attiv-aree Oltrepò Biodiverso – Fondazione Cariplo) 

prodotto dall’atomo d’idrogeno. Questa sorta di firma quantistica fu già prevista da Hendrick van de Hulst, uno studente del celebre astronomo Jan Oort nel 1951.Ma la frequenza registrata in questi giorni dalle antenne australiane è stata di 78MHz, a cui corrisponde una lunghezza d’onda di ben 380 cm. I motivi di questa discrepanza tra i dati attesi (21 cm) e quelli registrati (380cm) sarebbero dovuti all’effetto espansione dell’Universo che in un certo senso ha allungato l’onda radio. Da questo dato è possibile risalire all’epoca in cui il segnale è stato emesso, circa 180 milioni di anni dopo il Big Bang. Questo dato è confermato dal fatto che l’idrogeno, per poter rilasciare questo tipo di segnale, deve essere irradiato da una forte sorgente di luce, e quindi da stelle già formate. C’è poi da considerare che questi dati mettono a disposizione un nuovo e più sofisticato mezzo d’indagine sulle prime fasi evolutive dell’Universo. Sullo sfondo si delinea poi la possibilità, accolta però con sano scetticismo, che la discrepanza tra il segnale radio predetto e quello registrato, sia dovuta alla interazione dei gas interstellari con la misteriosa materia oscura. Per migliorare le recezioni si parla poi della possibilità di costruire radiotelescopi lontano da qualsiasi interferenza umana, magari sulla faccia nascosta della Luna.