Mar 292017
 

Si sono svolte oggi in tutta Italia le gare regionali delle Olimpiadi delle Scienze Naturali.
Ben 562 le scuole partecipanti appartenenti a tutte le regioni per un totale di più di 4000 studenti. Tre le categorie, biennio, triennio biologia e triennio scienze della Terra.
I ragazzi del biennio si sono cimentati con domande riguardanti i moti della Terra (un problem solving nel quale, basandosi sulle conoscenze possedute, occorreva rispondere a una serie di domande volte a saggiare soprattutto le loro competenze), un particolare tipo di simbiosi tra le formiche agricoltrici e le piante del genere Squamellaria, la meteorologia, le cellula e il metabolismo i vulcani, il trasferimento di energia negli ecosistemi, gli enzimi, i terremoti e il ciclo di Krebs. Alcune domande erano poi tratte dalle IESO, le Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra, e dalle IBO, le Olimpiadi Internazionali di Biologia.
I ragazzi del triennio biologia hanno dovuto cimentarsi invece con una delle ultime frontiere della biologia, la creazione de batteri sintetici, con le caratteristiche del sistema immunitario, con il particolare fenomeno dei fiumi atmosferici e del loro impatto su un ecosistema, con le migrazioni dei ratti e con la preoccupante diffusione dell’epatite C. Alcune domande erano infine tratte dalle IBO, le Olimpiadi Internazionali di Biologia.
I ragazzi del triennio scienze della Terra hanno dovuto infine affrontare anche loro, ma a un livello diverso, le conseguenze dei moti della Terra, per poi cimentarsi con i flussi piroclastici, le caratteristiche geologiche delle isole Fiji, i recenti terremoti dell’Italia centrale, le province magmatiche e il loro rapporto con la tettonica delle placche, il livello Bonarelli, uno strato di sedimenti nerastri dell’Appennino umbro-marchigiano risalente ad un’epoca del periodo Cretaceo. Anche qui infine alcune domande erano tratte dalle IESO.

Certamente i contenuti delle prove erano ampi e diversificati, e a volte apparentemente lontani dai contenuti svolti a scuola: ma, come è da sempre nello spirito delle domande delle Olimpiadi, gli alunni erano guidati passo passo lungo i diversi percorsi e per rispondere dovevano interpretare i dati a loro disposizione basandosi sulle informazioni di base da loro possedute. Insomma, più che conoscere, occorreva saper ragionare!
Il prossimo appuntamento è ora quello della gara nazionale che si svolgerà il 13 maggio a Senigallia e sancirà i vincitori nazionali.
Ma per alcuni il percorso continuerà ancora, prima con gli stage di formazione e poi con le due gare internazionali di Biologia (Regno Unito) e Scienze della Terra (Francia).

Il responsabile Nazionale

Prof. Vincenzo Boccardi

Nella foto un momento delle Olimpiadi campane

 

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