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Associazione Nazionale Insegnanti
di Scienze Naturali
Erba morella
inserito il: 23 febbraio 2012
Solanum nigrum.JPG


Solanum nigrum L. - A cura di Daniele Poli

Nome comune: Erba morella, Erba mora, Morella, Solano nero, Morella comune, Erba puzza, Solatro ortolano, Pomidorella, Ballerina.

I “buoni consigli”….la parola agli/alle insegnanti!
In questo caso può risultare interessante parlare soprattutto della famiglia, le Solanacee, all’interno della quale ci sono alcune delle specie alimentari più note (patata, pomodoro). Questo per far riflettere su come alcune delle specie commestibili sono originarie di Paesi lontani da noi (ad esempio il Sud America) ma, essendo arrivate da noi in Europa da molto tempo, siano ormai acquisite come se fossero da sempre parte integrante della nostra flora (laddove lo sono invece da alcuni secoli).

Da dove viene e dove la trovo ora?
Ambiente: è una pianta che si ritrova frequentemente in terreni abbandonati o lungo le strade. È diffusa anche nei giardini, negli orti e, in particolar modo, nei campi coltivati e sarchiati (ad esempio nelle coltivazioni di Mais). Si trova ad un’altitudine da 0 a 800 metri s.l.m.
Diffusione in Italia e nel mondo: presente in tutta Italia, in tutto il continente Europeo e nel Nord America, in particolar modo le coste (sia Atlantica che Pacifica).

Come la riconosco?
Portamento: pianta erbacea annua, vale a dire che compie in un anno l’intero ciclo vitale, raggiunge un’altezza tra i 10 e gli 80 cm; il fusto è angoloso e i rami sono aperti. Possiede un odore che ricorda il muschio.
Foglie: hanno forma ovale, con margine dentato-lobato.
Fiori: sono piccoli, bianchi, a 5 petali con stami gialli sporgenti. Sono riuniti in corimbi, ossia pur partendo da punti diversi del peduncolo fiorale terminano tutti alla stessa altezza.
Periodo di fioritura: da Marzo/Aprile a Ottobre.
Frutti: è un grappolo di bacche rotonde che prima sono verdi e poi, a maturità, diventano nere e lucide.

Quali sono le proprietà e i possibili utilizzi?
Proprietà: questa pianta può avere utilizzo terapeutico in quanto le parti verdi possiedono proprietà sedative e antispastiche. Esternamente trova applicazione in dermatologia. È invece ormai escluso l’uso come antinevralgico. Ciò nonostante è molto opportuno essere cauti nell’utilizzo della pianta, per la pericolosità della solanina. Questo alcaloide si trova in tutte le solanacee ed è una sostanza velenosa che ha azione deprimente sul sistema nervoso centrale. Le bacche sono, in particolar modo, velenose: i bambini ne sono spesso attirati, per cui prestare attenzione! Si ricorda di consultare un esperto per ogni utilizzo della pianta a scopo terapeutico!

Qualche curiosità….!
Etimologia del nome: il termine legato al genere deriva dal latino solàmen = sollievo, conforto oppure da solari = confortare, lenire. Questo in virtù delle proprietà medicinali di alcune piante di questo genere: importante è rimarcare che alcune danno sollievo, altre sono invece particolarmente tossiche. Il nome della specie richiama invece al colore nero dei frutti. Il succo della pianta entrava un tempo a far parte di una miscela che nel tredicesimo secolo veniva usata come anestetico durante gli interventi chirurgici. Una volta le bacche dell’Erba morella venivano schiacciate sulle piaghe o sulle ferite di cani o maiali per tenere lontano le mosche. Non vi è verifica scientifica di questi utilizzi.

Note sulla Famiglia
Famiglia importante sia per il numero di specie (2.300) che per l’interesse officinale. Si tratta in prevalenza di piante erbacee, soprattutto alle nostre latitudini, molto diffuse e con origine nel continente Americano, da dove diverse delle quali sono state importate in Europa sia in modo intenzionale che accidentale. Tra le specie più note si ricorda la belladonna (Atropa belladonna), lo stramonio (Datura stramonium ) e il tabacco (Nicotiana sp. ). A questa famiglia appartengono anche la patata (Solanum tuberosum), la melanzana (Solanum melongena), il pomodoro (Lycopersicum esculentum) e il peperone (Capsicum annuum), di origine sudamericana. Altre specie sono invece potenzialmente tossiche.

Famiglia: Solanaceae

Inquadramento sistematico:
Regno: Piante
Divisione: Spermatofite
Sottodivisione: Angiosperme
Classe: Dicotiledoni
Ordine: Solanales
Famiglia: Solanaceae
Genere: Solanum
Specie: Solanum nigrum L.

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daniele.poli1@istruzione.it

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