ANISN - scienze a scuola
Associazione Nazionale Insegnanti
di Scienze Naturali
Seminario Internazionale ADI . IL DITO E LA LUNA Bologna 25-26 febbraio 2011
inserito il: 23 gennaio 2011
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Sono stati pubblicati sul sito ADI gli abstract del seminario internazionale “Il dito e la luna. Puntiamo lo sguardo sulle competenze: nuovi tempi, spazi e modi di fare scuola”. Ogni abstract è preceduto da informazioni sul relatore, da cui si possono ben cogliere i criteri di qualità, di innovazione e di rigore con cui l'associazione prepara il proprio annuale seminario internazionale, un evento atteso che vede ogni anno aumentare il proprio pubblico.

L'avvento delle competenze ha messo contemporaneamente in crisi la rigida suddivisione delle discipline, l'uniforme scansione degli orari scolastici, gli spazi e i luoghi dove avviene l'apprendimento e, ultimo ma non per importanza, la professionalità docente.

Il seminario, attraverso lo snodarsi delle relazioni nelle tre sessioni, ci condurrà a capire quali siano le condizioni necessarie e indispensabili per avere una scuola che porti tutti gli alunni a padroneggiare le competenze fondamentali, ai vari livelli di scolarità.

La prima sessione, Nuovi modi di insegnare nuovi tempi per imparare, coordinata da Norberto Bottani, si apre con la relazione del grande sociologo francese dell'educazione François Dubet, che ci porterà lungo Nuove rotte per insegnare e apprendere competenze. Segue la relazione dell'estroso futurologo finlandese Teemu Arina che ci indicherà come il “cloud learning”, l'apprendimento attraverso strumenti digitali mobili che consentono di collegarsi in ogni luogo e in ogni momento, stia portando con un'accelerazione esponenziale a un'impensata modificazione nei modi di apprendere e acquisire competenze. La sessione del mattino sarà conclusa dal ricercatore inglese Max Wind-Cowie che dimostrerà come l'uso del tempo nella scuola (orario e calendario scolastico) sia una condizione determinante per impostare un'educazione che crei g iovani autonomi e responsabili (le due caratteristiche con cui l'Unione Europea ha definito le competenze)

La seconda sessione, Nuove architetture per apprendere, coordinata da Paolo Ferri, si apre con la relazione dell' architetto austriaco Christian Kühn,  che ci illustrerà come l'architettura delle nuove scuole in varie parti del mondo stia scardinando la vecchia tipologia delle aule e sia influenzata da e a sua volta influenzi nuovi modi di insegnare, apprendere e relazionarsi. Segue la relazione di Marino Bonaiuto, Ordinario di Psicologia Sociale, Università Sapienza Roma, vicedirettore del Centro Interuniversitario di Ricerca in Psicologia Ambientale, CIRPA, che tratterà dell'impatto dell'ambiente scolastico su apprendimenti e comportamenti dal punto di vista della psicologia ambientale

La terza sessione, Italia: nuovi scenari per apprendere competenze nelle scuole autonome, coordinata da Maria Teresa Siniscalco, e gestita dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, ci riporta prepotentemente alla situazione italiana. La sessione si apre, in modo abbastanza insolito, con tre gruppi di studenti che recitano tre elenchi delle cose da fare e da non fare per costruire una scuola dove finalmente tutti imparino le competenze e conoscenze fondamentali in un ambiente motivante e funzionale al benessere di bambini e adolescenti. I testi sono di Rosario Drago, uno dei maggiori conoscitori della scuola italiana. La seconda parte della sessione è dedicata a una tavola rotonda sulla professionalità docente, Insegnanti di fronte alla sfida del cambiamento, alla quale partecipano alcuni rinomati membri della commissione incaricata dal MIUR di indagare i modi per premiare le buone scuole e i migliori insegnanti- Anna Maria Poggi, Luisa Ribolzi, Andrea Ichino - e insieme un'autorevole voce- Carlo Marzuoli - che ha espresso dubbi sull'adeguatezza della sperimentazione ministeriale; partecipa anche un consulente ministeriale della sperimentazione, Antonino Petrolino. Fondamentale il ruolo di AnnaMaria Poggi, Presidente della Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo, considerato che alla Fondazione è stata affidata la valutazione della sperimentazione relativa agli insegnanti. E' doveroso ricordare che, assumendo, per la Fondazione tale compito, la Presidente ha fin dall'inizio espresso una ragionata prudenza.

Leggi sul sito il testo presentazione e abstract.

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