ANISN - scienze a scuola
Associazione Nazionale Insegnanti
di Scienze Naturali
Scuola secondaria superiore : il cambiamento
inserito il: 06 febbraio 2010
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Il 4 febbraio il Consiglio dei Ministri ha varato i nuovi regolamenti per la Scuola Secondaria di 2° grado. Partirà dalle prime classi del nuovo a.s. 2010-2011. L'assegnazione delle cattedre avverrà per questo primo anno secondo le vecchie classi di concorso.

Sul sito http://nuovesuperiori.indire.it/ è possibile reperire tutti i documenti ufficiali con relativi quadri orari.

Alcune proposte espresse dall'ANISN a seguito di rilevate criticità presenti in precedenti bozze del riordino dei cicli sono state accolte:

1) l'introduzione delle "scienze naturali" nel I biennio di liceo classico e di liceo artistico, per cui ora le scienze naturali sono presenti nel I biennio di tutti i licei, oltreché di tutti i tecnici e professionali, e viene finalmente riconosciuta l'irrinunciabilità dell'asse culturale scientifico in tutto l'obbligo scolastico;
2) la comparsa, negli istituti tecnici del settore "Chimica, materiali e biotecnologie", peraltro con un consistente numero di ore, di due insegnamenti di Biologia, riconoscendo così, anche nella scuola, ciò che da molti anni avviene nell'industria e nella ricerca: la grande rilevanza dellle biologie applicate.

Riportiamo qui alcuni stralci tratti da documenti relativamente alle Scienze. Leggiamo:
"Una osservazione critica avanzata da più parti, che si è ritenuto di dover accogliere, riguardava il difetto di corrispondenza fra la funzione di completamento del percorso dell’obbligo d’istruzione, assegnata al primo biennio, e un quadro orario che non in tutti i percorsi assicurava la continuità disciplinare, relativamente ai quattro assi culturali su cui il DM 139/2008 configura il sistema delle competenze essenziali in uscita dall’obbligo, in particolare per l’asse scientifico. Alla decisione di inserire di conseguenza le scienze naturali anche nei bienni dove non erano previste, si è accompagnata una riflessione più generale sull’opportunità di fondare il sistema dei licei su alcuni “pilastri”, presenti in ogni percorso, che assicurassero un denominatore identitario comune, un’anima, per così dire, all’istruzione liceale italiana."

Negli istituti tecnici è previsto l'insegnamento di scienze integrate, al quale concorrono, nella loro autonomia, le discipline di "Scienze della terra e biologia", di "Fisica" e di "Chimica", per ...potenziare la cultura scientifica.

Infine "alcune scelte" per i licei:

Scienze naturali
L’insegnamento di scienze naturali contempla chimica, biologia, scienze della terra. Abbiamo evitato lo spezzettamento delle ore per consentire ai docenti un uso dell’orario che consenta di raggiungere i risultati di apprendimento. Non si può perseguire il sogno del “piccolo chimico” o del “piccolo biologo”, ma puntare decisamente sull’acquisizione delle conoscenze e delle competenze di base utili al proseguimento degli studi. Non è con più ore che si risolve il problema della debolezza in questo settore mostrata dai test OCSE/PISA, ma garantendo la continuità didattica col primo ciclo dell’istruzione; consentendo al docente la necessaria flessibilità di gestione delle ore; puntando decisamente sulla formazione in servizio degli insegnanti, come dimostra il successo del progetto “lauree scientifiche. Il problema dell’insegnamento della disciplina dovrà essere affrontato in tre tappe: la prima, consentire alle istituzioni scolastiche di puntare sulle competenze effettive presenti nel corpo docente; la seconda, investire sul progressivo allineamento, dove necessario, delle competenze nelle tre discipline; la terza, attraverso le nuove lauree magistrali per l’insegnamento delle scienze naturali. Da questo punto di vista, i laboratori non devono essere un ghetto, ma una modalità di didattica da garantire, come avviene in tutta Europa, attraverso le capacità del docente."

Con le dovute cautele, tra il dichiarato e la possibilità di attuazione nonchè l'agito, bisogna lavorare per il futuro.

Il prof. Attlio Pasqualini , uno tra i più attivi componenti del gruppo di lavoro ANISN così commenta i dati positivi :"Due (quelle suindicate) delle nostre richieste specifiche sono state accolte; forse l'insistenza con cui le abbiamo sostenute con i nostri documenti e con le nostre facce nei ripetuti incontri al MIUR ed anche nell'audizione alla Camera ..."

ed io aggiungo...E' forse il dato che il lavoro cooperativo, motivato, sinergico condotto con competenza, determinazione, pacatezza e professionalità, nonostante l'assenza delle società scientifiche a nostro supporto, riesce a dare risultati tangibili?

Noi ci crediamo..... evidentemente!
Anna Pascucci

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