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Associazione Nazionale Insegnanti
di Scienze Naturali
PISA 2006: i risultati
inserito il: 09 dicembre 2007

Allegato: DAti Italia.doc

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Pubblicati i risultati dell’indagine PISA 2006: ombre e luci sulla scuola italiana.

di Giulietta Realdon

Dopo le anticipazioni di fine novembre lo scorso 4 dicembre sono stati pubblicati dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) i risultati della terza indagine PISA (Programme for International Student Assessment) che ha coinvolto un campione casuale di circa 400.000 quindicenni, rappresentativi di una popolazione scolastica di 20 milioni di studenti di 57 paesi (30 membri OCSE e 27 partner esterni).
I materiali di PISA 2006 sono contenuti in due corposi volumi dedicati, rispettivamente, all’analisi ed ai dati emersi dall’indagine: si tratta di un’enorme mole di informazioni che riguardano non solo le prestazioni scolastiche degli studenti, ma anche numerosi parametri socio-economici, demografici e culturali relativi ai contesti ambientali in cui è stato effettuato il rilevamento. Nei prossimi mesi tutti questi aspetti saranno studiati in dettaglio dagli analisti i quali potranno estrarne le informazioni più significative per gli studiosi, i decisori politici e per l’intera comunità scolastica.
L’indagine PISA 2006 ha riguardato soprattutto le competenze e gli atteggiamenti nell’area delle scienze, ma sono state rilevate anche le performance linguistiche (lettura) e matematiche.
Le prime indiscrezioni sui risultati dell’indagine hanno evidenziato il basso livello delle prestazioni degli studenti italiani, addirittura peggiorato rispetto a quello, già modesto, emerso dalle precedenti rilevazioni PISA 2000 e 2003.
In realtà una lettura anche sommaria delle tabelle dei dati disaggregati per le regioni campionate evidenzia una situazione estremamente eterogenea nel nostro paese: accanto a zone caratterizzate da bassi livelli di punteggi ottenuti ve ne sono altre in cui si evidenziano risultati superiori alla media OCSE e talora vicini a quelli dei paesi più “titolati”.
Il quadro che emerge dai dati PISA ( ma non dimentichiamo che le prestazioni misurate sono diverse dagli apprendimenti censiti dall’INValSI) è dunque quello di una popolazione scolastica italiana a due o tre “velocità”, nella quale, per fattori che – evidentemente – vanno oltre il contesto del sistema scolastico, le opportunità di crescita culturale per i giovani sono ancora disuguali.
Dulcis in fundo, un elemento che dà qualche speranza per il futuro è il dato relativo all’atteggiamento degli studenti italiani nei confronti dell’indagine scientifica e dello studio delle materie scientifiche: le buone intenzioni sono forse un indice del cambiamento di tendenza nei prossimi anni.

Scarica l'allegato (ad inizio pagina) con i dati disaggregati delle regioni italiane.

Per un’informazione di prima mano i documenti ufficiali sono:

PISA 2006: l’analisi (in inglese)

PISA 2006: i dati (in inglese e francese)

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