ANISN - scienze a scuola
Associazione Nazionale Insegnanti
di Scienze Naturali
Inviata dall’ANISN in Canada alle Olimpiadi Internazionali di Biologia
inserito il: 15 agosto 2007

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18° edizione! Una chance per i giovani neuroni “olimpionici” d’Italia?

I partecipanti
Dal 15-22 luglio a Saskatoon, in Canada, si sono incontrate delegazioni di universitari, insegnanti, ministeriali di cinquanta Paesi del mondo e duecento ragazzi olimpionici concorrenti alla 18° edizione delle Olimpiadi Internazionali di Biologia persone umili, determinate, non molto loquaci, ma sorridenti, fiere e pacatamente piene del loro ruolo di rappresentanti della nazione hanno condiviso tutto, stanze, cibo, emozioni, fremiti, notti di lavoro.

Quali le nazioni? Iran, India, Giappone, Thailanda, Vietnam, China, China Taipei, Tajikistan, Pakistan, Nuova Zelanda, Australia, Argentina, Turkmenistan, Messico, Singapore, Azerbaijan, Kazakhstan, USA, Canada, ma anche europee quali: Finlandia, Turchia, Grecia, Estonia, Repubblica Ceca, Inghilterra, Spagna, Germania e dal prossimo anno anche l’Italia!

Un contesto culturale di altissimo valore. Un contesto scientifico di altissimo livello. Pochi gli insegnanti; erano presenti per lo più docenti universitari impegnati attivamente nell'educazione scientifica nel proprio Paese, venuti non per la parata e la facciata, ma per lavorare con serietà, senza fronzoli e con competenze, con tempi e resistenza fisica che non ho mai visto in nessun altra circostanza.

Molti… tutti i Paesi asiatici avevano anche rappresentanti del Ministero, semplici e acuti lavoratori come tutti gli altri: in una foto la persona seduta scalza sull'erba con me è il Ministro dell'Educazione della Cina Taipei che ha lavorato tutta la notte insieme alla sua delegazione, impensabile… anche come sogno!

I lavori
Siamo stati chiusi in una stanza, privi di qualunque strumento di comunicazione con l’esterno, a discutere tutti i test, a modificarli o eliminarli, a tradurli nella lingua del Paese di appartenenza. Più di duecento persone di tutto il mondo si confrontate sulla Scienza, hanno lavorato con competenza sostenute da uno spirito di gruppo, il gruppo di individui sostiene e alimenta i talenti, gli olimpionici del proprio Paese.

Da non credere, sembrava una grande famiglia, non è romanticismo, ma mi sono emozionata quando, dopo la plenaria e la discussione per l'inserimento del nostro Paese come nuovo partner, in tantissimi sono venuti a darmi il benvenuto come Italia nella famiglia IBO!

Tutti i componenti delle delegazioni hanno lavorato dalla tarda mattinata sino alle 5 del mattino successivo, e poi ancora un giorno e una notte intera sino alle 8 della mattina per discutere e tradurre i test delle prove pratiche e delle prove teoriche.
Riuscite ad immaginare cinesi e giapponesi stanchi che si addormentavano appena riuscivano a sedersi? Bene, questo vi dà l'idea dell’atmosfera del giorno dopo e di quanta importanza viene attribuita a queste Olimpiadi nei loro Paesi! Nessuno considerava quello che stava facendo una cosa eccezionale, anzi per tantissimi la loro era un’azione ovvia, l’ovvia conseguenza della loro convinzione di quanto sia importante sostenere i talenti per il futuro del proprio Paese.

A fronte dei microscopi (sono già tanto per l’ANISN), premio per i ragazzi vincitori delle nostre Olimpiadi nazionali (che ho presentato e che sono state molto apprezzate), in Iran i quattro ragazzi olimpionici nazionali sono esonerati dai test di ingresso all'Università per Medicina e Facoltà scientifiche e anche dal servizio militare! E all’IBO gli studenti iraniani hanno vinto ben quattro medaglie d'argento!

E i Paesi asiatici, presenza più che massiccia? Sì, ecco qualche numero: i Giapponesi erano in quattordici (ogni partecipante pagava 1500 dollari!) di cui sei universitari, quattro ministeriali che lavoravano e quattro tecnici con mega telecamere che riprendevano tutto, compresi i ragazzi durante i test. Le riprese saranno poi mostrate ed analizzate per organizzare l'IBO del 2009 in Giappone, evento del quale hanno presentato, in una sessione, l’organizzazione preliminare: da ora, logo, poster, bigliettini personali, programma già più che dettagliato!

Quanto a me ho cercato di fare la persona seria, molto seria, ma mi sentivo investita di un ruolo impegnativo come Associazione e come Italia; in tanti si sono meravigliati che fossi lì tutta sola a capire, parlare, studiare e lavorare e scrivere appunti per il report!
Quanto al Canada, poteva essere per me dovunque perché non ho visto quasi nulla di Saskatoon, alle escursioni ho dovuto rinunciare perchè come observer facevo parte della Commissione e della Giuria e quindi partecipavo ai lavori della Commissione quando questi facevano le escursioni e dovevo seguire gli esami degli studenti, ma è andata bene così ero li per questo e ne sono stata più che felice.

I risultati
Su 20 medaglie d'oro, 17 sono state assegnate a studenti asiatici. Il primo assoluto, un simpatico ragazzo tailandese.

Ma quattro su quattro ragazzi rappresentanti degli USA, tre su quattro dell'UK, tre su quattro della Nuova Zelanda, due su quattro del Canada erano orientali! Le menti del futuro del mondo sono già gli asiatici?!

E intanto l’Italia
E l'Italia? I nostri talenti? I nostri giovani brillanti nelle scuole? E’ sempre stato un dolore per me assistere al disinteresse che il nostro sistema scolastico mostra verso le eccellenze. Chi si occupa di chi capisce al volo? Degli occhi che si accendono di interesse e passione? Di chi ti insegue a fine lezione per saperne di più, chi se ne occupa? Chi se ne prende cura? Chi, come lo sostiene ed incoraggia? Qual è il vantaggio in Italia di essere un giovane con neuroni funzionanti? A cosa deve stare attento un nostro giovane olimpionico? A non fare atrofizzare ed intossicare i propri neuroni!

Trovo che l’impegno dell’ANISN nel sostenere concretamente e fattivamente la partecipazione dell’Italia all’IBO sia di grande valore scientifico e culturale per l’intero contesto educativo italiano e per il ruolo dell’Associazione nel nostro Paese.

Con il tumulto di una esperienza appena vissuta di valore culturalmente e scientificamente impensabile invito tutti noi a spendere energie, competenze e tempo per sostenere la partecipazione dei nostri studenti alle prossime edizioni dell’IBO. Non è per vincere che l’Italia deve presentarsi alle prossime IBO, siamo ben lontani, ma per gettare le fondamenta di un movimento, per alimentare una sensibilità, pianificare azioni concrete, ribadire l’importanza dell’attenzione al valore dei talenti, dare una chance e alimento ai neuroni dei nostri giovani capaci di funzionare e bene nel contesto giusto.

La possibilità di promuovere azioni che creino nel nostro Paese e nel nostro sistema scolastico accanto al sostegno agli studenti meno motivati, opportunità e contesti di valorizzazione delle eccellenze, di possibilità di interazioni con realtà mondiali tanto dinamiche, permette di essere concretamente ed operativamente nel tempo e nella realtà culturale, scientifica ed educativa del mondo dell’oggi e di proiettarsi e gettare solide e consapevoli fondamenta del domani.
Grazie all’ANISN la missione affidatami è stata per ora compiuta con successo.
L’Italia è membro delle IBO, spero sia solo l’inizio del cammino!

Buone vacanze!
Anna Pascucci

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