Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali
 
Lettera aperta ai colleghi
 
Formulazione dei quesiti
 
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Competenza scientifica e funzionale
 
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Problem solving
 
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Strategie: esempi di quesiti
 
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Processi: esempi di quesiti
 
Struttura e formato
 
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Esempio di quesito costituito da un'unica domanda
 
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Esempio di quesiti legati ad un unico stimolo
 
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Esempio di quesito a scelta multipla
 
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Esempio di quesito aperto a scelta univoca
 
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Esempio di quesito aperto a scelta articolata
 



 

Esempio di quesiti raggruppati in un unico blocco legati ad un unico stimolo (la chiave è in grassetto)

Un problema di… conigli

(dalla prova regionale triennio del 2004)

Nel 1859 nello stato di Vittoria, in Australia, furono introdotti per la prima volta dei conigli. In tale nuovo ambiente gli animali avevano pochissimi competitori, parassiti e predatori, mentre era presente una grande sovrabbondanza di cibo.  

1. E’ molto probabile che, in queste condizioni, la popolazione di conigli sia andata incontro a:

a)       Crescita esponenziale.

b)       Generazione spontanea.

c)       Diminuzione nelle dimensioni della popolazione.

d)       Rapide e frequenti mutazioni.

e)       Estinzione.

 

2. Nei primi dieci anni successivi all’immissione dei conigli, l’incremento di crescita (G) della popolazione:

a)       E’ aumentato ogni anno.

b)       E’ diminuito ogni anno.

c)       Ha uguagliato la carrying capacity (capacità di sostentamento) dell’ambiente.

d)       E’ rimasto costante.

e)       Nessuna nelle affermazioni precedenti è vera.

 

3. Trenta anni più tardi, quando la dimensione della popolazione era costante, l’incremento della popolazione dei conigli:

a)       Ha continuato a crescere.

b)       E’ continuamente diminuito.

c)       E’ diventato tendente ad infinito.

d)       E’ stato pari a zero.

e)       Ha uguagliato la capacità di sostentamento dell’ambiente.

 

4. Per controllare la popolazione di conigli, nel 1920 fu introdotto un virus mortale, il myxovirus, e nel primo anno dalla sua introduzione circa il 98% dei conigli fu ucciso dal virus. Quale o quali fra i seguenti eventi era accaduto?

a)       Si è trattato di un fattore di controllo della popolazione dipendente dalla densità.

b)       Si è trattato di un fattore di controllo della popolazione indipendente dalla densità.

c)       Si è trattato di un’epidemia.

d)       Si è trattato dell’insorgere di una malattia fra i conigli australiani.

e)       Sono vere le affermazioni a, c, d.

 

5. Il 2% dei conigli è sopravvissuto all’esposizione al virus perché:

a)       I conigli erano stati immunizzati (vaccinazione) dai veterinari.

      b)       I genitori di tali conigli hanno fornito loro cellule B (linfociti) che 
          hanno scatenato una rapida risposta immunitaria contro il virus che li ha
            difesi.

c)       Il virus ha promosso nei conigli una mutazione che li ha resi resistenti.

d)      Nei conigli era presente una mutazione genetica che li rendeva resistenti al virus.

e)       I conigli, pur vivendo nello stesso ambiente degli altri, non sono venuti in contatto con il virus.

 

6. Attualmente, la maggior parte dei conigli è resistente al virus; il virus è diffuso fra i conigli, ma genera un disturbo lieve. Si tratta di un esempio di:

a)       Selezione naturale.

b)       Radiazione adattativa.

c)       Processo di speciazione allopatrica.

d)       Selezione stabilizzante.

e)       Convergenza adattativa.