Gli scarichi fognari non trattati versano in mare
grandi quantità di
microrganismi patogeni che rendono pericolosa la balneazione e la consumazione
di molluschi; questi, a loro volta, diventano veicoli di malattie come
tifo, colera e dissenteria.
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Piattaforma petrolifera |
Il petrolio grezzo o raffinato viene
rilasciato deliberatamente o accidentalmente nell’ambiente
da diversi tipi di fonti. Diversamente da quanto ci si può aspettare,
a riversare petrolio in mare non sono tanto gli incidenti delle petroliere
o le esplosioni delle piattaforme
per l’estrazione quanto le operazioni di lavaggio dei serbatoi
delle petroliere, le perdite durante l’immagazzinamento o le
varie fasi di estrazione. Gli Amici della Terra, in uno studio del
1993, hanno stimato che
in un solo anno le compagnie petrolifere perdono in mare
una quantità di
petrolio pari a quella di 1000 navi cisterna. Nel Mediterraneo, invece,
l’equivalente
di 17 grosse navi. Nonostante questo, la maggior parte dell’inquinamento
marino deriva dalle attività che si svolgono a terra. E’ stato
stimato che oltre il 50% del petrolio che finisce in mare è stato
perso nel terreno, immesso nelle fognature da cittadini o industrie.
Tutto l’olio
di macchina usato che non viene raccolto dai Consorzi specializzati
finisce negli scarichi o nel suolo e in tal modo, prima o poi a mare.
Per
saperne di più: Che
effetti ha il petrolio sugli ecosistemi?