Il biossido di zolfo è un gas incolore dall’odore acre e pungente a temperatura ambiente derivante sia da fonti antropiche che da fonti naturali.L’origine naturale deriva principalmente dalle eruzioni vulcaniche mentre quella antropica deriva dalla combustione domestica degli impianti non metanizzati e dall’uso di combistibili liquidi e solidi nelle centrali termoelettriche.Dalla combustione di ogni materiale contenente zolfo si sviluppano l’anidride solforosa e l’anidride solforica:
La concentrazione di SO3 è generalmente inferiore a quella di SO2 in quanto la seconda reazione è molto lenta ed inoltre la SO3 viene consumata dal vapore acqueo dando luogo ad acido solforico:
Tale reazione è favorita dall’umidità dell’aria, dalla radiazione solare e dalla presenza di polveri sospese che fungono da sostanze catalizzatrici.
Di notte gli ossidi di zolfo vengono assorbiti dalle goccioline di acqua presenti nell’atmosfera dando origine ad un aerosol di sali di solfato d’ammonio e calcio e quindi alla foschia mattutina.
I livelli naturali di SO2 sono generalmente inferiori a 5 ug/m3 mentre le concentrazioni medie annue nelle aree rurali europee sono comprese fra 5 e 25 ug/m3 (OMS 1987). Dal 1990 le medie annuali registrate nelle principali città europee
sono inferiori a 50 ug/m3 mentre le medie giornaliere raramente superano i 125
ug/m3 (OMS 1999).