L’inquinamento del suolo è un fenomeno meno conosciuto e anche meno studiato rispetto all’inquinamento delle acque e dell’aria per diverse ragioni:
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ha effetti meno immediati sull’uomo dell’inquinamento
atmosferico e delle acque;
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è meno evidente rispetto all’inquinamento di un corso d’acqua
dovuto a scarichi fognari industriali;
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è un ecosistema meno conosciuto e studiato rispetto agli
ecosistemi acquatici.
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L’inquinamento del suolo può considerarsi, comunque, una diretta conseguenza dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua. Le sostanze inquinanti giunte al suolo con la pioggia o per gravità, subiscono processi di dissipazione o di degradazione che ne modificano le caratteristiche.
La dissipazione trasforma le sostanze sulla base delle caratteristiche chimico-fisiche (volatilità, solubilità, grado di ionizzazione, …); la degradazione, invece, avviene ad opera di microrganismi del terreno per azione della luce.
Le principali conseguenze dell’inquinamento del suolo possono essere:
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Contaminazione globale: dovuta all’immissione nel
suolo di sostanze tossiche
e persistenti, che possono entrare nelle catene alimentari e dare origine
a fenomeni di bioaccumulo.
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Trasferimento dell’inquinamento dovuto a sostanze
tossiche dal suolo alle falde acquifere, con evidenti rischi per la salute
umana.
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