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Lo studio delle Scienze nella scuola dell’infanzia, nella elementare e nella media della Scuola Europea 

Alessandra Magistrelli, insegnante di Scienze Naturali e di Biologia nella Secondaria della Scuola Europea di Lussemburgo

                                                                        

1. Breve storia delle scuole europee

2. Organizzazione della scuola europeea

3. L’insegnamento scientifico nella scuola materna, nella elementare, nella media

 

1. Breve storia delle scuole europee

1953: viene fondata a Lussemburgo la C.E.C.A. e quindi, in qualità di scuola privata, la prima scuola materna,  primaria e nel ’54 la s.secondaria .

1957: viene stabilito lo Statuto generale della Scuola Europea che diventa pubblica e che viene firmato da 6 stati membri ( Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi)

1958: nasce la C.E.E. e il progetto EURATOM

Sorgono via via nei paesi aderenti le scuole destinate ai figli dei funzionari che lavorano per le istituzioni e per i centri di ricerca europei . In ordine cronologico: Bruxelles I , Mhol , Varese, Karlsruhe, Bruxelles II, Monaco di Baviera, Culham, Bruxelles III . Si prevede nel 2003 l’apertura delle s.e. di Francoforte e di Alicante e di una seconda s.e. a Lussemburgo.

La scuola di Lussemburgo è la più antica e la più grande tra le s.e. E’ formata da 11 sezioni linguistiche, ospita 3000 alunni e circa 350 insegnanti provenienti da tutta Europa. Comprende la scuola della primissima infanzia ( la crèche), la s.materna (2 anni), la s.elementare (5 anni) , la s.media (3 anni) e la s.superiore (4 anni).

Nel 2003 si prevede l’inserimento di altre tre sezioni linguistiche ( Lituania, Polonia, Ungheria) e l’apertura di una scuola Lussemburgo II.

 

2. Organizzazione della scuola europea

La s.e. inizia il 5 settembre e termina il 26 giugno per la s. di base e la media, il 9 luglio per la VII superiore ( cerimonia di assegnazione del Bac) . Tra il 26 e il 9 terminano via via le altre classi di liceo . In totale la scuola dura 10 mesi a cui vanno sottratti alcuni periodi di vacanza (Ognissanti, Natale, Carnevale, Pasqua, Pentecoste).

La s. è aperta da lunedi  a venerdi dalle 8,45  alle 16,30 e oltre . Ogni ora di lezione

(il cosiddetto “periodo”) dura 45’.

Sin dalle medie le materie sono divise in “fondamentali” e “opzionali”. Ogni alunno segue un suo piano-orario che diventa sempre più personale passando dalla scuola di base ( 40 ore  settimanali  per tutti)  alla superiore ( 30 minimo,35 massimo)

A ogni cambio d’ora i professori e gli alunni cambiano aula .

Per il pranzo in mensa c’è un’ora di sosta ( 13-14).

Già dalla prima elementare  s’insegna una lingua straniera per passare  a due e fino a tre nella superiore

Gli insegnanti hanno una cattedra che non può scendere sotto le 21 ore, pena la perdita del posto, ma in genere le cattedre ( es.Scienze) sono di 23-25 ore per un totale di 5- 8 classi  . In più bisogna calcolare 1 ora per ricevimento genitori, 1 ora di sorveglianza nei corridoi, riunioni disciplinari e interdisciplinari oltre le 16,30, il lavoro in quanto “professore  principale” di una classe, quale rappresentante ufficiale della propria sezione linguistica, quale membro del consiglio di disciplina o del consiglio di educazione. Si è impegnati anche il sabato e, se occorre, la domenica per preparare e correggere i test di verifica che sono obbligatori , tot a trimestre o a semestre ( un minimo di 1 al mese per ogni classe ) e per partecipare alle numerose iniziative che la scuola organizza (celebrazioni, feste nazionali, teatro ecc).

Le cattedre sono verticali ( s’insegna dalla media all’ultimo anno di liceo).

Ogni due anni il professore deve superare due ispezioni didattiche non formali. Una affidata al Direttore della scuola e l’altra all’ Ispettore del proprio paese.

 

3. L’insegnamento scientifico nella scuola materna, nella elementare, nella media

La verifica e la valutazione avvengono mediante test scritti obbligatori a risposta aperta o chiusa  o secondo il modello del problem-solving. A questo si aggiungono le altre modalità   (compiti, interrogazioni, domande dal posto , esperimenti ecc.). I voti sono dati in decimi o,al Bac, in centesimi.

In quarta, quinta e sesta classe vengono sostenute due prove armonizzate ( uguali per tutte le sezioni e preparate in équipe tra insegnanti della stessa materia) a febbraio e a giugno.

In VII gli alunni sostengono una prima prova a febbraio in tutte  le materie (Prebac) il cui risultato è valutato nella prova finale e poi dalla fine di maggio a luglio c’è il Bac ( scritti e orali obbligatori in alcune materie, es.Lingua madre, Matematica, Lingua 2, e scritti od orali in tutte le altre).

Il superamento dell’ esame di diploma fornisce un titolo di studio riconosciuto in tutti i paesi membri della U.E. che consente l’iscrizione agli studi universitari.

I libri di testo sono quelli dell’editoria nazionale, non esistono testi “armonizzati” di cui invece si sente necessità

Il personale parascolastico si occupa della disciplina, di controllare le assenze e le giustificazioni e di seguire i più discoli. Le pulizie sono fatte ogni giorno a fine scuola da una ditta .

Fanno parte del personale parascolastico i tecnici di laboratorio che hanno il compito di tenere efficienti le attrezzature e le dotazioni dei laboratori di chimica, fisica, biologia, scienze integrate di cui esiste una dotazione straordinaria di materiale, di apparecchi, di reagenti, di kit il che permette di realizzare qualsiasi esperienza a livello didattico.

 

4.  L’insegnamento scientifico nella scuola dell’infanzia, nella s. elementare e nella media

Nella scuola materna ( 4- 6 anni) si fanno educazione corporea ed esercizi di osservazione ambientale .

Nella scuola elementare   da quest’anno partono nuovi programmi fondati sull’idea di “progetto”.

Lo studio di lingua madre, storia e geografia si basa  sulla lettura di documenti . Ad esempio, un brano di Plinio è lo spunto per parlare di storia antica, di lingua, di territorio e così la lettura di un autore medioevale.

Per quanto riguarda le scienze,  prima erano presentate  nel seguente modo: III classe “Ambienti”, IV classe  “Animali e piante”, V classe “Uomo”, da quest’anno i tre temi  sono insegnati contemporaneamente a partire dalla terza  anche se a differenti livelli di approfondimento.

Alcuni esempi.

Alberi : classificazione/ struttura/ circolazione della linfa/ circolazione del sangue/ le forze, la pressione ecc.

Sistema nervoso : la sensibilità negli animali e nell’uomo/ impulso nervoso/ elettricità, differenza di potenziale, movimento di cariche ecc.

Ecosistema: scambi di materia e di energia/ nutrizione nei viventi /processi chimici ecc.

Gli astri : il sistema solare/ il moto dei pianeti  / sole e  stelle ecc.

 Anche nelle elementari si fa molto lavoro sperimentale in aula-laboratorio e all’esterno .

(I nuovi programmi per le elementari europee sono stati preparati da un’équipe d’insegnanti e d’ ispettori di tutte le sezioni linguistiche.

Il collega che ha partecipato ai lavori della commissione e che mi ha dato queste informazioni,il dott. Adriano Molineris – adri@pt.lu- direttore didattico ed attualmente insegnante elementare nella sezione italiana  , ha ribadito la notevole modernità della scuola elementare italiana rispetto a quella francofona e anglofona ; da noi infatti sono anni che, lavorando  per moduli , si è superata la pedagogia trasmissiva ancora molto in auge nelle altre nazioni.)

5.

*

Nella scuola media si fanno 4 ore settimanali di Scienze Integrate che vengono insegnate dal docente di Scienze, mentre la Matematica è affidata a quello di Matematica e Fisica .

L’insegnamento è al 90% sperimentale. Nelle classi-laboratorio si allestiscono gli esperimenti da fare in gruppo.  Il materiale viene portato in classe dai tecnici ma poi è l’insegnante che deve organizzarsi da solo.

 

Gli obiettivi del corso sono distinti in  * specifici ( apprendere il metodo  sc.e la particolarità del pensiero sc.ecc,) *cognitivi ( uso esteso del metodo sc., acquisizione di linguaggio specifico, uso dei modelli ecc.) * affettivi e sociali (imparare a discutere, a organizzare un esperimento,interrogarsi sulle questioni scientifiche e non scientifiche d’interesse generale ecc.)

Gli argomenti  del programma sono:

I anno

1.1        1.1   Misure: tecniche e unità di misura

1.2        1.2    Gli stati della materia, l’aria

1.3        1.3   La classificazione ( concetti di), distinzione tra viventi e non, uso di chiavi di classificazione dei viventi

1.4        1.4    L’acqua

1.5        1.5   Elettricità e magnetismo

1.6        1.6   La riproduzione, introduzione all’uso del microscopio, cellule, c.in divisione, ameba, lievito, le diverse forme di riproduzione. Riproduzione vegetale. Riproduzione umana

II anno

2.1 Elementi e composti, respirazione e combustione

2.2 Le forze

2.3 L’energia

2.4 Gli organi di senso

2.5 Il mondo al microscopio

2.6 Elettricità e corrente elettrica

2.7 La terra nello spazio

III anno

3.1        3.1   Gli acidi e le basi

3.2        3.2   Il ruolo delle piante nell’equilibrio naturale

3.3        3.3   Il pianeta  terra : il suolo, rocce, fossili, petrolio

3.4        3.4   La luce e la visione

3.5        3.5   Lavoro e macchine

3.6        3.6   Elettricità e generatori di corrente

 

Malgrado i problemi pedagogici, organizzativi ed economici e i limiti che ne derivano, le scuole europee sono un formidabile laboratorio di ricerca didattica e di sperimentazione interculturale. Ci sarà un futuro per l’Europa e per tutti noi se il progetto fondante su cui si basano verrà almeno in parte realizzato.

A tale proposito risultano illuminanti le seguenti  parole con cui nel 1950 Jean Monet illustrò le finalità della scuola europea e che sono stampate su una pergamena inserita nella prima pietra di tutti gli edifici scolastici europei presenti e futuri.