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Ispettore centrale per le Scienze Naturali
prof.ssa Sandra Cini
Perugini
Vi porgo i saluti e gli auguri di buon lavoro da parte del Direttore
Generale della Formazione, dott. Giuseppe Cosentino, che qui rappresento.
Aggiungo agli auguri del dott. Cosentino anche quelli del dott. Silvio
Crisquoli, Direttore Generale degli Ordinamento scolastici, direzione presso la
quale opero.
Si sono verificate molte trasgformazioni all’interno del nostro Ministero e
la direzione classica si è strasformata in direzione generale per gli
ordinamenti scolasrici cui afferiscono le scuole di ogni odine e grado. Ne
consegue la massima condierazione per la vostra proposta di affontare “Le scienze
a scuola” attraverso i problemi, speranze e prospettive per la scuola
dell’infanzia, elemetare e media.
MI sembra, da quanto si evince dal programma di questo seminario, di
ravvisare somiglianze con gli “itinerari europei” a proposito di scienze. Sono
infatti reduce da un convegno tenutosi a Copenhaggen l’8 e il 9 novembre 2002
su “Education in Scienze and Tecnology: changes and challenges”.
L’Italia non ha partecipato all’ultima indagine IEA, ma ha promosso il
progetto SeT (scienza e tecnologia) che coinvolge un gran numero di scuole ed è
paragonabile al Progetto Svedese “Scienza e Tecnologia”. I programmi
scientifici atualmente in corso in Europa sono il PISA (Program International
Student Assessment) e il TIMMS (Third Internationale Mathematics and Scienze
Study), progettati particolarmente per rafforzare le competenze matematiche
degli studenti. In europa si tende a studiare la reificazione di programmi
verticale tentando una sintesi tra processi e conoscenze.
LA sfida per iol cambiamento consiste soprattutto nel “costruire” i
programmi finalizzati alla presa di coscienza da parte degli studenti delle
ragioni profonde delel scelte delle nazioni “intorno” al mondo naturale e ai
cambiamenti che in esso si verificano attraverso le attività umane.