Pierre
Teilhard de Chardin (1881-1955) entrò a trent’anni nella Compagnia di Gesù. Dopo
aver preso parte alla prima guerra mondiale, conseguì il dottorato in scienze
naturali alla Sorbona. Partecipò soprattutto in Cina a varie spedizioni
paleontologiche tanto da poter essere considerato il fondatore della moderna
paleontologia cinese ; contribuì alla scoperta dell’uomo di Pechino.
È
noto al grande pubblico per la sua opera filosofica e teologica, volta a
conciliare le novità dell’evoluzione biologica con la teologia cristiana, ma
è anche uno degli studiosi che dal punto di vista scientifico più ha
contribuito a sviluppare una nuova concezione dell’evoluzione. Insieme al
geochimico sovietico Vladimir Vernadskij ha proposto una nuova visione
dell’evoluzione che può essere definita biosferocentrica.
È
stato fra i primi a considerare il problema della complessità come problema
fondamentale della biologia, ponendo l’accento sulla necessità da parte di
questa disciplina di sviluppare un metodo di studio che permetta di indagare
fenomeni ad alta complessità. Durante il suo soggiorna cinese propose la
nascita di una nuova scienza, la geobiologia volta ad indagare l’evoluzione
partendo dall’ipotesi che l’elemento fondamentale per lo studio
dell’evoluzione sia la Biosfera che si evolve come un’unica entità
complessa. Secondo Teilhard l’evoluzione, presa come visione d’insieme, si
mostra come un fenomeno caratterizzato da un movimento di vita verso la
complessità. Questo movimento presenta rami evolutivi che corrono paralleli :
caratteri simili emergono in rami evolutivi ormai separati. L’evoluzione è
dunque rappresentata da canalizzazione e da parallelismi. La canalizzazione più
importante è quella che porta verso forme con sempre maggiore complessità.
Altra caratteristica è quella di presentare effetti soglia quali ad esempio
quelli che determinano l’origine della vita e del pensiero. Così Teilhard de
Chardin ha proposto una linea di indagine che è stata
confermata dalle odierne applicazioni alla biologia evolutiva della
teoria dei sistemi, della matematica della complessità e delle catastrofi ed ha
avuto uno sviluppo, forse discutibile ma indubbiamente interessante, con
l’ipotesi Gaia di James Lovelock e Lyn Margulis
Le tesi di
Teilhard de Chardin piacciono a molti fisici, come
Dyamon, mentre sono state
criticate da numerosi biologi, fra i quali Monod e Stephen J. Gould, tanto per citarne alcuni.
