L’alce
irlandese,
Megaloceros non
solo non era irlandese ma neppure
un alce. Era un gigantesco cervo, oggi estinto, il più grande mai
esistito, che misurava alla spalla 2,1 metri, le cui corna avevano una larghezza
di 3,65 metri. Si era evoluta in era glaciale, nel Pleistocene e si era diffusa
in tutta Europa, nell’Asia del Nord e in Nord Africa; una forma simile era
presente anche in Cina. Il suo nome, irlandese, deriva dal fatto che numerosi
fossili ben conservati erano
abbastanza comuni in sedimenti lacustri, sotto depositi di torba in Irlanda. Era
migrata in Irlanda sul finire di una delle ultime fasi glaciali, migrando dal
continente grazie all’abbassamento del livello del mare ed era prosperata per
circa 10000 anni, probabilmente non riuscendo a superare il successivo periodo
di raffreddamento delle terre, mentre è possibile che sia sopravvissuta sino ad
epoca storica nel continente europeo.
Per gli uomini del Settecento, secondo i quali l’estinzione sarebbe stata
in contrasto con la benevolenza e la perfezione divina, questo gigantesco
animale rappresentava un problema, anche se la cosa poteva essere risolta
facendo intervenire un provvidenziale diluvio che avrebbe spazzato via qualche
animale salvandone altri. Cuvier, al contrario, lo collocò fra quelli fossili
privi di un corrispettivo attuale, ponendo la base per una scala dei tempi
geologici.
Quando Darwin pubblicò l'Origine, dopo pochi anni quasi tutti gli scienziati
accettarono l’evoluzione, anche se non vi era accordo sui meccanismi che
causavano le trasformazioni; divenne così popolare la teoria
dell’ortogenesi, secondo la quale i cambiamenti evolutivi non erano dovuti
alla selezione naturale, ma a tendenza interne
direzionali che, una volta innescate, procedevano sino a portare
all’estinzione. Così, secondo questa teoria, l’ortogenesi avrebbe portato
l’alce a sviluppare corna sempre più grandi, così grandi che non avrebbe
potuto muoversi fra gli alberi della foresta. In realtà, le corna dovevano
essere utilizzate nelle lotte ritualizzate fra maschi o come ornamenti per
attrarre le femmine.