$content = dbread_page ($db, elementi, 1, codice);?> | | | | | LE SCIENZE NATURALI NELLA SCUOLA | n. 17 anno IX gennaio 2001
Proposta di lavoro: temi di bioetica
Brunella Danesi doc. Sc. Nat. L. Sc. "Duca d'Aosta" Pistoia
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Da anni si va ripetendo che gli studenti devono trovare motivazioni all'impegno che la scuola chiede loro; questa affermazione è stata così tanto ripetuta da diventare una banalità, anche se molti insegnanti ancora ritengono che non ha alcun senso chiedere che gli studenti siano compartecipi, l'importante è sapere, insegnare bene e pretendere molto, l'interesse viene dopo, se viene. Io ho rinunciato a capire chi ha ragione, ma sono stanca di trovarmi di fronte ad adolescenti che quando spiego hanno troppo spesso lo sguardo perso nel vuoto, sbadigliano e, se interrogati, ripetono molto educatamente (in provincia gli studenti sono ossequiosi e gentili) le ultime parole dette, perché a quell'età la memoria a breve termine funziona egregiamente. Così, molte volte, colpa anche la noia di dover svolgere anno dopo anno gli stessi argomenti, mi lascio coinvolgere in lavori che esulano dagli argomenti strettamente disciplinari, in cui la meta da raggiungere non è precisamente visibile e il percorso non del tutto tracciato, ma potrà essere visto solo a lavoro terminato e in cui la ricerca da parte dell'insegnante e degli studenti è fondamentale. Da tempo pensavo che sarebbe stato importante affrontare alcuni temi di bioetica, argomenti di cui si fa un gran parlare ma su cui peraltro la confusione sembra regnare sovrana. Esiste una produzione di libri pressoché sterminata e anche i siti internet sul tema sono innumerevoli. La molla a lavorare su questo argomento è scaturita dalla notizia riportata con molta enfasi sui giornali, secondo cui la maggior parte degli italiani si era dichiarata contraria alla donazione degli organi. Parlando in classe del fenomeno con gli studenti, sono stata sorpresa nel constatare che anche molti di loro si dichiaravano contrari alla donazione degli organi, in quanto: "…potrebbe succedere, che, se sto male, i medici affrettano la mia morte per favorire qualcuno… e poi molti in coma ritornano a star bene se gli si parla…" Mi è sembrato un buon modo per coinvolgerli in prima persona a trovare prove di quanto avevano affermato e ho proposto che si occupassero dei problemi che le nuove scoperte biologiche hanno sollevato e di come sia necessario ridefinire una nuova etica. Dalla discussione è emerso un grossolano schema sugli argomenti che potevano essere trattati ed è stato loro suggerito di dividersi in gruppi, secondo i loro interessi ma in modo che lo stesso argomento fosse affrontato da persone con idee preconcette contrapposte sul tema affrontato; anche le fonti da cercare dovevano essere fra loro in antitesi, in modo che emergessero le ragioni di entrambi le posizioni, purché le fonti a cui attingere fossero scientificamente attendibili. Il materiale raccolto avrebbe potuto essere raccolto in un CD e presentato in un incontro aperto alla città e in presenza di esperti del tema, a cui gli studenti potessero rivolgere domande, su argomenti non completamente chiariti dai loro approfondimenti.  Questo è quanto è successo verso la fine di ottobre e i ragazzi, forniti di una bibliografia essenziale, si sono organizzati in modo autonomo. La consegna era che portassero le relazioni, gli schemi, i siti internet visitati al rientro delle vacanze. Il lavoro routinario a questo punto è ripreso inesorabile, con la sola differenza che nel programma è stato dato particolare importanza alla parte riguardante la genetica, il DNA e le biotecnologie. Durante le vacanze di Natale, mi sono arrivate due lettere da parte di due gruppi di studenti: Salve prof! senta: stiamo ultimando il CD sull'eutanasia, e abbiamo trovato anche dei video interessanti in formato .ram su internet del dottor Kevorkian ( mentre uccide un paziente con il suo consenso), ma il problema è che sull' hardisk ne rimane solo il collegamento e, quindi se li metto sul CD ogni volta bisogna connetersi e riscaricarli...va bene = ? Stiamo lavorando alla relazione sulle biotecnologie. Il nostro gruppo è quello che si occupa dell'introduzione alle biotecnologie e dell' ingegneria genetica. Abbiamo un grosso problema: l'ingegneria genetica....insomma, non proprio tutta!Abbiamo già preparato l' introduzione alle biotecnologie e una prima parte sull' ing. genetica.Abbiamo strutturato il lavoro nel seguente modo: Tecnica del DNA ricombinante -Tecniche di isolamento dei geni (Enzimi di restrizione,metodi chimicofisici (cromatografia, ultracentrifugazione, elettroforesi, trascrittasi inversa), metodo chimico-enzimatico, -vettori molecolari (caratteristiche): plasmidi. Il nostro problema è che in alcuni dei testi che abbiamo trovato si parla di marcatori fenotipici,molecolari chiamati RFLP (restriction fragment lenght polimorfism) di cui non riusciamo a capire la funzione e in quale punto della nostra relazione si debbano riagganciare. Abbiamo trovato questi RFLP anche a proposito della mappatura e della sequenziazione del Genoma Umano.Vorremmo sapere se, portandole il materiale, martedì può darci qualche spiegazione così poi noi concludiamo la relazione. Grazie!Buon anno! Evidentemente la cosa funzionava (anche troppo) e le relazioni non sarebbero state fotocopie l'una dell'altra come spesso avviene. Così, in questo momento i gruppi mi hanno sommersa di relazioni, ciascuna di 9-10 pagine battute a macchina ed io sto facendo un corso di aggiornamento accelerato fra gli altri sui seguenti argomenti: Le biotecnologie, l'erosione della biodiversità e le sue cause, le poche multinazionali che hanno investito ingenti capitali su di esse, le conseguenze positive e negative di queste applicazioni (nuovi farmaci più sicuri, cura (?)di malattie genetiche), ma anche " rapina" della diversità genetica nei confronti dei paesi del Sud del mondo a cui poi tali prodotti modificati saranno rivenduti; Gli interventi di Jeremy Rifkin a proposito dell'affermarsi delle biotecnologie, lo smodato consumo di carne bovina, il trionfo delle macchine nei processi di produzione che rende sempre meno necessario il lavoro umano, così eliminato; - Il dibattito sulle cellule staminali; - I pro e i contro sull'inseminazione eterologa; - La diagnosi di morte e l'inizio della vita umana; - l'eutanasia e il dottor morte Kevorkian. Eppure, mentre scrivo queste righe, mi sembra di non raccontare davvero niente di speciale, in realtà sono solo riuscita a risvegliare negli studenti il desiderio, tutto umano, di scoprire il proprio mondo, desiderio così forte nei primi anni di vita e che poi sembra spengersi con il passare degli anni (sarà colpa del modo in cui viene somministrata la conoscenza?). Il resto del lavoro è tutto di questi giovani, normalissimi adolescenti che, ahimé, hanno seguito con passione e fedeltà il grande fratello,che spesso durante le lezioni lasciano che la loro mente navighi per altri lidi, che saltano le lezioni per tutta la mattina, entrano alla seconda ora o escono in anticipo a causa di reiterate visite mediche, rotture di motorini, esami del sangue, massaggi al ginocchio. Il lavoro, naturalmente è solo agli inizi, ma noi contiamo di portarlo avanti e di concluderlo con un bel prodotto, infatti uno dei miei vagabondi scrive in risposta ad una mia lettera in cui gli chiedevo di dare un'occhiata ad un sito di studenti di Ravenna :: Salve prof! il sito l'ho visto...non è male ma noi siamo migliori sicuramente (almeno spero)! Cmq … . La strada da fare è ancora tanta, abbiamo in programma di seguire un corso di aggiornamento rivolto a docenti e studenti e promosso dal Movimento per la vita su temi di bioetica, a cui faranno seguito incontri con esperti che sostengono posizioni laiche e naturalmente leggeremo i giornali per trovare ulteriori notizie e parteciperemo, per quanto possibile, ai seminari, conferenze, dibattiti che si terranno sull'argomento (quale soddisfazione per un adolescente poter intervenire in un dibattito pubblico!). Sul piano dei contenuti disciplinari la ricaduta è forte: gli studenti stanno verificando con mano che quanto sono stati costretti ad imparare di biologia: la struttura del DNA, dei plasmidi, dell'operone…, ma anche i modelli evolutivi, la riproduzione, la classificazione dei viventi ed altro ancora non sono meri esercizi mnemonici, ma possono essere utilizzati per comprendere il mondo attuale, in cose che li riguardano da vicino e a fine lavoro avranno, credo e spero, la consapevolezza che qualunque convinzione vorranno sostenere deve essere fondata su documenti attendibili.
Brunella Danesi
Note e richiami bibliografici I libri che sono stati utilizzati dall'insegnante e in parte dati per consultazione agli studenti sono: Yurij Castelfranchi Xlife, Ed. Avverbi, 1999: si tratta di un prezioso libricino che fa il punto sulle biotecnologie, evidenziandone luci ed ombre Peter Singer, Ripensare la vita, il Saggiatore, 2000. L'A mette in luce la necessità di rivedere le basi della nostra etica, prendendo in considerazione il cambiamento di prospettiva che è necessario utilizzare stante le nuove tecnologie mediche e genetiche. Vengono così affrontati temi scottanti, quali: la morte cerebrale e la morte dell'individuo, la qualità della vita e l'eutanasia, i limiti da porre all'aborto e alla fecondazione artificiale, i diritti degli animali.
MicroMega, per una bioetica laica 2/97 Interventi fra l'altro di Paolo Flores d'Arcais: il dono della vita e la decisione sulla morte; Carlo Augusto Viano: L'ideologia dell'embrione; Stefano Rodotà: La fine del destino; Luigi Lecaldano: Il diritto di nascere; Maurizio Mori: Aborto e obiezione di coscienza. Jon Turney. Sulle tracce di Frankenstein, scienza, genetica e cultura popolare, Edizioni di comunità, 2000. L'autore traccia la storia dei rapporti ambivalente che l'uomo della strada ha intrattenuto con la biologia a partire dalla pubblicazione del romanzo di Mary Shelley del 1818. Si tratta di un percorso molto intrigante, in cui la cultura popolare si intreccia strettamente con l'opera di numerosi scrittori (il London delle Cento morti, Aldous Huxley di Mondo nuovo, Wells di L'isola del dottor Moreau, ma anche di La macchina del tempo, per non citare Orwell di 1984), giornalisti, registi. Alcuni studenti hanno cominciato a leggerlo, anche questo è un seme gettato che, se si sviluppa, potrebbe far loro scoprire che in televisione non esistono solo i giochi a quiz e i varietà, ma anche film interessanti e che i romanzi non sono soltanto reperti archeologici.
Carla Paggetti (a cura di) Il palazzo di cristallo l'immaginario scientifico nell'epoca vittoriana, Ed. Mondatori,1991 Raccolta antologica con pagine dei più importanti padri della fantascienza. Molto bello il racconto di Mary Shelley "Il mortale immortale"che narra le vicende di un uomo che ha bevuto una pozione che gli dona l'immortalità. Quanti film si sono fatti su questo tema?
Qui di seguito vengono riportati i siti che ci sono sembrati più significativi e da cui gli studenti hanno ricavato molto del loro materiale: http://www.palazzochigi.it/bioetica/index.html: Sito ufficiale del Comitato Nazionale di Bioetica. http://fastnet.it/utenti/marinelli.html: Viaggio all'interno della bioetica: eutanasia, medico e paziente, embrione, qualità delle cure. Ampia rassegna stampa sull'argomento e numerosi altri link e breve storia della stessa http://www.gte.it/est/: breve panoramica e alcuni cenni storici riguardanti le problematiche bioetiche come la clonazione e i trapianti di organi. http://www.uni.net/cdb/: Centro di Bioetica - Università Cattolica - Roma, illustra l'attività del Centro è presente una rivista online. http://www.symbolic.pr.it/bertolin.htm: rassegna stampa di numerosi articoli suddivisi secondo gli specifici temi trattati. Manifesto di bioetica laica http://www.menorah.it/articoli/attcul/bioetica.htm: L'ebraismo e le difficili questioni della bioetica e dell'eutanasia. http://www.zadig.it/cro-bio/welcome.htm: La Zadig, agenzia di giornalismo scientifico, offre le principali notizie connesse con problematiche etiche in campo medico-scientifico http://www.bioetica.it/: Centro di documentazione sulla bioetica L'Economista e filosofo Jeremy Rifkin è presidente della Foundation on Economic Trends a Washington (USA), e della Greenhouse Crisis Foundation. In La fine del lavoro , Baldini & Castoldi, 1995 scrive fra l'altro "Chi ha definito il ventunesimo secolo l'era dell'informazione si è sbagliato: quello che sta arrivano è il secolo della genetica, delle biotecnologie. I computer sono solo un linguaggio, uno strumento per comunicare. La vera, nuova materia prima saranno i geni, e chi li controllerà avrà il controllo dell'intera economia"; recentemente ha scritto Il secolo biotech (Baldini & Castaldi, 1998) http://www.rights.org/deathnet/KevorkianFile.html In questo sito sono presentati i casi del dottor Jack Kevorkian, che "ha aiutato" a morire centinaia di persone che glielo avevano richiesto. http://www.racine.ra.it/lsoriani/evoluzione/index.htm: si tratta di un bel lavoro sui modelli evolutivi fatto da studenti di una quarta liceo scientifico di Ravenna.
Per chi non lo sa ancora gli adolescenti si sono inventati un nuovo codice di scrittura per cui quel suono sta per comunque, come chi si scrive ki. | | | | | | |
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