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 Autonomia: il Manifesto dell'ANP
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Alla presenza del Ministro Tullio de Mauro, l'ANP apre il primo convegno dell'era dell'Autonomia


L’associazione nazionale presidi e direttori didattici (anp) ha organizzato un convegno nazionale

Il Manifesto dell’autonomia - Le scuole protagoniste
 [download Manifesto]

Roma, 5 Ottobre 2000 - La manifestazione ha avuto inizio con una lunga relazione del preside Giorgio Rembado, presidente dell’anp che ha così aperto il “primo convegno dell’era dell’autonomia”. Il relatore ha messo in guardia verso i tanti orfani del centralismo che tenteranno di riportare la scuola alla situazione precedente. Per evitare ritorni al passato occorre reagire irrobustendo la, per ora fragile, cultura autonomista. L’autonomia, ha sostenuto ancora Rembado, richiede capacità di stabilire relazioni, mettere in contatto l’istituzione con la società, interconnetere l’offerta con la domanda formativa. Il consolidamento dell’autonomia discende anche dal cambiamento dei comportamenti individuali.

È però necessario consolidare e completare il processo riformatore. In primo luogo occorre una coerente e rapida attuazione della riforma del Ministero della Pubblica Istruzione e della struttura della sua amministrazione periferica; è necessario che questi cambiamenti avvengano nel più breve tempo possibile. Dovranno essere costituiti i centri di servizio che dovranno rispondere alle esigenze di consulenza delle scuole. È inoltre indispensabile che vengano dettate nuove regole per gestire le risorse finanziarie, in modo da eliminare ogni forma di rigidità.

L’autonomia si rafforza e prende quota anche tramite i consorzi o reti di scuole attraverso un processo di aggregazione dal basso. Bisognerà pensare, sostiene Rembado, alla istituzionalizzazione di un soggetto collettivo che rappresenti le istituzioni scolastiche  alla stregua dell’ANCI o dell’UPI. Richiede, infine, una valorizzazione di tutti gli addetti ai lavori: dalla trasformazione dei docenti in veri professionisti della formazione all’attribuzione della qualifica dirigenziale ai capi di istituto.

E’ stata poi la volta del prof. Pietro Romei che ha illustrato nel dettaglio il ruolo delle varie figure professionali nella scuola dell’autonomia con particolare riferimento ai docenti. La sua relazione, completa di grafici e tabelle, può essere ripresa dal sito dell’anp.

Il Manifesto dell’autonomia rappresenta un estratto del suo lavoro.

La relazione di Romei è stata apprezzata particolarmente dagli insegnanti presenti alla manifestazione che vi hanno trovato molti motivi di riflessione e di stimoli per mettersi in discussione e consentire un processo di trasformazione che, senza una loro presenza attiva, non sarebbe possibile.

L’ultimo intervento ha visto salire in cattedra il prof. Tullio De Mauro, Ministro della Pubblica Istruzione. Il Ministro ha teso a tranquillizzare i presenti sull’entità dei finanziamenti per le scuole. Poi si è soffermato sulla necessità di partire sempre dai bisogni formativi degli studenti riaffermando la centralità dell’alunno e la necessità di una programmazione didattica anche individualizzata. Non ha mancato tuttavia di ricordare che il modello di scuola che stiamo abbandonando ha rappresentato uno strumento formidabile per la crescita culturale del nostro Paese.

 
 
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