L’inquinamento
dei laghi ha caratteristiche diverse rispetto a quello dei fiumi. A causa
di una maggiore disponibilità d’acqua, un
lago difficilmente si inquina all’improvviso e per intero se non nel
punto in cui è avvenuta la contaminazione. L’effetto della diluizione
fa sì che le conseguenze di un inquinamento si avvertano con molto
ritardo rispetto a quanto accade per un fiume.
Inoltre, il minore
e lento ricambio delle acque e il loro stato relativamente tranquillo determinano
una tendenza ad accumulare ogni tipo di inquinante che a lungo andare determina
un peggioramento della qualità delle acque stesse. Per un lago, così come è lento
il manifestarsi di un inquinamento altrettanto lenta è una eventuale
opera di risanamento a causa del lungo tempo necessario per il ricambio idrico.
Il flusso limitato delle acque determina il ridotto rifornimento di
ossigeno. La contaminazione si riferisce a sostanze come: pesticidi, eccesso
di nutrienti, petrolio, piombo, mercurio, selenio, DDT, PCB ed isotopi radioattivi.
Nei laghi possono entrare anche sostanze tossiche presenti nell’atmosfera.
Le acque di ruscellamento e l’erosione riversano in un lago molti nutrienti
che a lungo andare determinano l’eutrofizzazione.