L'Ecologia a scuola: una proposta di percorso ambientale

Gli inquinanti

L'Ozono

Nella stratosfera l’effetto schermante (a lunghezza d’onda di 200 – 300 nm) si verifica sui 25 Km di altezza mentre a circa 70 Km l’ozono è presente solo in tracce. Il particolare comportamento dell'ozono determina anche il diverso modo di monitorarlo rispetto agli altri inquinanti. Il vento trasporta l'ozono dalle aree urbane alle zone suburbane e rurali, dove il minore inquinamento rende la sostanza più stabile. Il monitoraggio corretto di questo inquinante va fatto quindi nelle località più periferiche della città e nei parchi, dove l'ozono raggiunge i valori più alti. L’ozono presente nella troposfera è in parte di origine naturale ed in parte legato alle attività produttive. Gli effetti di una eccessiva esposizione sull’uomo riguardano soprattutto gli occhi e le prime vie respiratorie. Inoltre l’ozono, penetrando all’interno delle foglie, determina alterazioni funzionali a livello cellulare che poi si esplicano macroscopicamente in clorosi e necrosi fogliare e ridotto accrescimento a livello di organismo. Ciò sembra essere uno dei principali fattori alla base del declino forestale osservato sia in Europa sia in America.

Il PAN

Il PAN (Perossiacetilnitrato) è un nitrocomposto organico che si forma in atmosfera in periodi di intensa attività ossidativi la cui formula di struttura è visualizzata nello schema seguente:

Il perossiacetilnitrato si forma dalla reazione di biossido di azoto e radicale perossiacetile, derivante a sua volta dall'ossidazione fotochimica di idrocarburi, aldeidi e chetoni, ovvero a partire da specie che a loro volta sono inquinanti secondari. La reazione di dissociazione del PAN a riformare NO2 e radicale perossiacetile è fortemente dipendente dalla temperatura: ad esempio, il suo tempo di vita medio, che alla temperatura di 27°C è di circa 30 minuti, sale a circa tre giorni alla temperatura di 17°C. Per quanto riguarda gli effetti del PAN sull’uomo, esso causa una forte irritazione degli occhi. Il PAN viene considerato come un efficace indicatore di attività fotochimica in quanto si forma solo attraverso processi fotochimici ed il suo breve tempo di vita medio lo rende inoltre un utile indicatore di fenomeni di trasporto a breve distanza.

 

C.Ponzone