Nello sviluppo dell’ecologia, quale è stata l’evoluzione del concetto di biodiversità?
I concetti nelle scienze biologiche
I biologi invece di formulare leggi , organizzano
le loro generalizzazioni in modelli concettuali Infatti il
progresso nelle scienze biologiche consiste,in gran parte,nello sviluppo
di nuovi concetti e nel continuo miglioramento delle definizioni, con
cui questi concetti si possono meglio chiarire. Il concetto di biodiversità è stato introdotto
da R. H. MacArthur (1955) per lo studio delle comunità delle
isole (biogeografia delle isole). Una definizione condivisa da molti
ricercatori è quella proposta, nel 1987, dall’Office of
Technology Assessment degli U. S. A.: “La diversità
biologica comprende la varietà di organismi, e la variabilità
tra essi e i complessi ecologici in cui vivono”. Quindi la diversità biologica è percepita, inizialmente, come molteplicità di specie, cioè di popolazioni di individui simili tra loro nelle forme, e con una parte abbastanza ampia di patrimonio genetico in comune, tanto da essere interfecondi, e da generare prole feconda. In un secondo tempo si percepisce che queste popolazioni di individui simili sono inserite in comunità di organismi che svolgono un loro preciso ruolo, occupano cioè una particolare nicchia.Esse costituiscono, con gli altri individui presenti, una rete di relazioni che si manifestano all’osservatore in unità relazionali armoniose: paesaggi complessi costituiti da ecosistemi, attraversati e sorretti, da un flusso ininterrotto di energia. |
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