Perchè le foreste pluviali tropicali sono ricche di specie?

Disturbo intermedio

E’ un paradosso il fatto che gli ecosistemi più produttivi abbiano la più alta diversità, un paradosso che può essere spiegato dimostrando come l’attesa esclusione competitiva sia evitata.

Alfred J. Lotka e Vito Volterra, nel lavoro pubblicato nel 1935, con il titolo Elementi di biologia fisica, introducono la matematica nello studio della complessità delle associazioni biologiche.La formalizzazione, scrive Volterra, consiste nello studiare gli effetti prodotti dagli incontri di due o più individui di specie diverse. Il metodo utilizzato nello studio formalizzato, sarà chiamato dall’ecologo –matematico metodo degli incontri. Partendo da queste premesse, e considerando il particolare ecosistema della foresta pluviale tropicale, ci si aspetterebbe il totale successo solo di una o in ogni caso, di poche delle pur numerose specie presenti. La prevalenza di una sola specie dovrebbe essere, infatti, il risultato di un processo di sostituzione competitiva tra organismi, negli stadi più tardivi della successione ecologica.
“Esempio di componenti ed interazioni nella comunità tropicale pluviale dell’America meridionale”

Per quale motivo questo non avviene? Secondo l’attuale pensiero ecologico, le foreste pluviali tropicali sono viste come ecosistemi soggetti ad un perpetuo disturbo. In essi sono continuamente aperti dei varchi nella copertura forestale, con tale frequenza, da non permettere alle successioni, di raggiungere il punto finale di dominanza da parte di poche specie.
Questa ipotesi del “disturbo intermedio” fu avanzata, nel 1978, da Connel . Il disturbo non è così forte da causare un’estinzione di massa, come è successo all’arrivo delle glaciazioni, ma sufficiente a fermare la competizione tra le specie. Una prova del disturbo locale all’interno delle foreste pluviali, è data dalla comparsa di radure, dove è sospesa, o comunque attenuata la forte competizione tra specie diverse.

L’ipotesi del disturbo intermedio, associata a quella dello spazio che si viene a creare tra gli alberi a causa della predazione dei semi, è una spiegazione razionale soddisfacente del perché le foreste tropicali mostrino una notevole biodiversità.