L'esperimento è progettato in modo che i due occhi vedano cose diverse: uno vede il volto del compagno, l'altro una mano in movimento. Le due immagini, fra loro diverse, vengono inviate entrambe al cervello che le analizza e cerca invano di creare un'unica immagine tridimensionale. Dal momento che il cervello è molto sensibile ai contrasti e al movimento, evidenzierà le informazioni provenienti dalla mano e così una parte del volto sparisce, in genere rimangono solo gli occhi e spesso la bocca. Per questo motivo il fenomeno prende il nome dal gatto creato da Carroll in Alice nel paese delle meraviglie

 

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