Gambusia

Nome comune Gambusia
Nome scientifico Gambusia affinis holbrooki
Famiglia Pecilidi
Genere Gambusia
Specie affinis holbrooki
Ordine Ciprinodontiformi
Classe Osteitti

Il corpo della gambusia, benchè anteriormente tozzo, ha linea generalmente elegante. La testa, ben proporzionata, è larga e depressa, con la bocca armata di numerosi piccoli denti e gli occhi mediamente sviluppati. La pinna dorsale, che è impiantata nella seconda metà del corpo, è poco lunga e non molto alta, mentre la pinna caudale è invece grossa e a forma arrontondataposteriormente. Ben sviluppata è la pinna anale. Questa è diversa nei due sessi: lunga e alta nella femmina, si trasforma in un lungo organo appuntito nei maschi. Il corpicciolo è rivestito di piccole squame ed ha una colorazione variabile, poco splendente. In genere la livrea è verdastra e le squame sono orlate di scuro. Sul corpo spicca una macchia nera e un'altra bluastra si trova dietro l'occhio. Una linea scura corre lungo i fianchi, mentre striscetrasversali nerastre percorrono la pinna caudale. I maschi misurano al massimo 3 cm., le femmine raggiungono i 7 cm.. La Gambusa venne importata agli inizi del secolo dai suoi paesi di origine (America centro settentrionale) in varie nazioni d'Europa e del mondo per distruggere le zanzare portatrici di malaria. In Italia venne introdotta negli anni 1922-23 per iniziativa dello zoologo Battista Grassi, per la lotta antimalarica nell'Agro Romano.

Torna al menu della fauna