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Glossario

Aminoacidi: sono molecole dotate un gruppo aminico (-NH2), un gruppo acido (-COOH), e un gruppo detto R, diverso per ogni aminoacido. Gli aminoacidi si concatenano fra loro attraverso il legame detto peptidico in un processo (condensazione) che comporta la perdita di acqua

 AMP: adenosina monofosfato; è composto da un solo fosfato legato allo zucchero a sua volta unito alla adenina. L’AMP ciclico è un composto chiave in molti processi in cui vi sia scambio di informazione fra molecole.

anfipatiche, molecole: Sono molecole anfipatiche quelle che presentano legami polari (che hanno affinità con l'acqua) e legami apolari (che non hanno affinità con altre molecole apolari e non con l'acqua); i fosfolipidi, che costituiscono le membrane cellulari, sono molecole anfipatiche

ATP, o adenosina trifosfato, è un coenzima, diffuso in tutti gli organismi e direttamente o indirettamente è coinvolto in tutti i processi in cui avvengano reazioni di scambio energetico.

Asteroide o Pianetino: i pianetini sono piccoli pianeti (il più grande, Cerere, ha un diametro di 1000 km, ma alcuni misurano solo pochi chilometri); le loro orbite sono spesso così eccentriche da intersecare quelle degli altri pianeti.

Autocatalisi: una reazione si definisce auto-catalitica quando i prodotti della reazione sono contemporaneamente anche catalizzatori della stessa;

Basi azotate: molecole ad anello con proprietà basiche che contengono carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto; insieme all’acido fosforico e a zuccheri a cinque atomi di carbonio, costituiscono i nucleotidi, componenti degli acidi nucleici (DNA ed RNA) Esse sono: adenina, timina, citosina, guanina ed uracile

Carbonio radioattivo: il carbonio è presente in tre isotopi: 12C, 13C, 14C; mentre 12C possiede 6 neutroni e 6 protoni, 13C possiede 7 neutroni e 14C 8. 12C e 13C sono forme stabili, cioè i loro nuclei non tendono a modificarsi nel tempo, 14C è invece radioattivo, cioè il suo nucleo emette particelle ad alta energia, che possono essere rilevate con particolari apparecchi.

Catalizzatore: tutte le reazioni avvengono perché gli atomi o le molecole si urtano con una certa velocità che consente la rottura dei vecchi legami e la formazione di quelli nuovi. Se una reazione avviene a temperatura ambiente, gli urti fra molecole sono generalmente troppo deboli perché la reazione abbia luogo. I catalizzatori consentono la diminuzione dell’energia necessaria a che avvenga una reazione e quindi permettono che questa possa avvenire anche a temperatura ambiente

Coenzima A: Il coenzima A è una composto organico che agisce come cofattore; sotto forma di acetil-CoA, per esempio,  trasferisce rapidamente il gruppo acetile da un composto all’altro. Entra nel ciclo dell’acido citrico, una fase della respirazione cellulare.

Condensazione: si ha una reazione di condensazione quando due aminoacidi, due nucleotidi o due zuccheri semplici si uniscono insieme; dalla reazione si libera una molecola di acqua.

Cometa: le comete sono corpi celesti con un aspetto caratteristico, quando diventano visibili dalla Terra. Si muovono intorno al Sole con un’orbita molto eccentrica e ogni anno  ne vengono avvistate a decine. Il loro nucleo centrale, costituito essenzialmente da acqua solida contenente monossido di carbonio, anidride carbonica, metano, è circondato da una chioma, che avvolge il nucleo come un’aureola e che si forma quando la cometa si trova in prossimità del Sole; l’aureola può originare una coda. Il vento solare disperde il materiale di cui la cometa è costituita, per cui la loro vita è effimera. Talvolta finiscono per cadere nel Sole, oppure in un pianeta, come è successo nel 1994, quando la cometa Shoemaker-Levy 9 è finita su Giove. Le comete “morte” vengono continuamente rimpiazzate da altre, situate in una sorta di serbatoio, la nube di Oort, lontana dal nostro pianeta 100.000 volte la distanza media Terra-Sole. La nube di Oort si è probabilmente formata durante l’aggregazione dei pianeti esterni del sistema solare, quando milioni e milioni di blocchi di “neve sporca” sono sfuggiti alla forza gravitazionale dei pianeti.

Deossiribonucleotide: è un composto organico costituito da uno zucchero a cinque atomi di carbonio (deossiribosio) legato a nucleotide (adenina, guanina, citosina, timina ) e a un gruppo fosfato.I deossiribonucleotidi, legandosi insieme, costituiscono sequenze di DNA Il corredo genetico delle cellule è espresso come una sequenza di nucleotidi.

DNA: La molecola è un polimero di unità dette basi azotate, alcune formate da un anello semplice (citosina timina ), altre da un anello doppio (guanina, adenina) ; come l’RNA le unità si legano a uno zucchero, in questo caso il desossiribisio) che a sua volta si lega a dei gruppi fosfato. Il DNA è costituito da due filamenti in cui le basi azotate si fronteggiano, in modo che la timina si lega sempre con l’adenina e la citosina con la guanina. Con l’aiuto dell’RNA il DNA dà alle cellule l’informazione necessaria per costruire le proteine.

Endospora batterica: Molti eubatteri sono in grado di costruire al loro interno endospore, cellule  con uno spesso rivestimento protettivo il cui citoplasma è disidratato. La cellula esterna, in condizioni di vita estreme, può morire, ma l’endospora rimane quiescente e sopravvive anche a temperature molto basse o superiori alla temperatura di ebollizione e alla presenza di composti altamente nocivi

Energia e reazioni chimiche: Gli scambi di energia avvengono o per azione di una forza o per scambio di energia termica. L'energia termica si trasmette solo da un corpo caldo ad uno freddo; se si mettono a contatto due gas aventi energia termica diversa, dopo un certo intervallo di tempo le loro molecole si distribuiscono in modo del tutto casuale. Il grado di ordine del sistema diminuirà (cioè non ci sarà più un contenitore di molecole lente e uno di molecole veloci, ma un unico grande contenitore in cui tutte le molecole si sono distribuite in modo casuale . Si dice in questo caso che l'entropia del sistema è aumentata. L'aumento dell'entropia è una conseguenza inevitabile di tutti gli scambi d'energia. Le reazioni, perciò, tendono ad avvenire nella direzione in cui si ha rilascio di energia, con formazione di molecole che possiedono legami più stabili e forti di quelli di partenza; le reazioni in questo caso vengono dette esoergoniche, in quanto liberano energia. Le reazioni di tipo inverso possono avvenire solo se viene loro fornita energia. Lo stesso succede quando il sistema diminuisce globalmente il suo stato di ordine, come avviene per esempio quando l'acqua, spontaneamente passa da liquida a gassosa (evapora); il processo assorbe energia ed è spontaneo, ma le molecole aumentano il loro grado di disordine. Niente, in natura, contrasta questo principio fondamentale; in natura non esiste alcun Diavoletto di Maxwell, l'essere immaginario che non si nutre di energia ed è capace di separare le molecole a maggior energia da quelle con energia minore, mantenendo nella stessa stanza per esempio una zona alla temperatura di 40°C e un'altra a 10°C.

Entropia/neghentropia: è la quantità termodinamica che misura il livello di degradazione, di disordine, dell'energia di un sistema. Tutti i sistemi tendono verso il massimo grado di entropia: consideriamo due scomparti chiusi posti a temperatura diversa; una volta che siano messi in comunicazione fra loro, le molecole "calde" più veloci e quelle "fredde", più lente, passano da uno scompartimento all'altro, sino a quando le particelle si distribuisce statisticamente a caso nei due contenitori, indipendentemente dalla loro energia. Neghentropia: un aumento di ordine corrisponde ad una diminuzione di entropia, o se si preferisce ad un aumento di entropia negativa, cioè neghentropia. I viventi sono sistemi neghentropici, dal momento che mantengono un grado di ordine elevato, questo grado di ordine elevato è mantenuto tale a spese dell'ambiente in cui si trovano a vivere.

Enzima : gli enzimi sono proteine che fungono da catalizzatori biologici; essi accelerano, sincronizzano, regolano tutte le reazioni che avvengono all’interno della cellula; gli enzimi sono altamente specifici, cioè ogni enzima agisce sempre e soltanto per una determinata reazione. Gli enzimi reagiscono con i reagenti (substrato) grazie alla presenza, nella macromolecola proteica, di una zona particolare (sito attivo); se questa viene modificata a causa di una mutazione o perché l’enzima ha reagito con altre molecole che ne hanno cambiato la struttura spaziale, l’enzima diventa incapace di funzionare. Il meccanismo di funzionamento dell'enzima è del tipo chiave-serratura, come dimostra lo schema, per cui il substrato (la molecola reagente) deve avere una specifica conformazione chirale. Si è scoperto che anche alcuni tipi di RNA possono fungere da catalizzatori biologici

Equilibrio chimico: in una determinata reazione, si raggiunge l’equilibrio chimico quando la concentrazione dei reagenti e dei prodotti si mantiene costante nel tempo; perché si raggiunga tale stato, il sistema non deve essere rifornito di energia né di materia; le molecole autoreplicanti, invece, devono essere continuamente rifornite di energia e di composti che ne assicurino la duplicazione.

Epigenesi: sviluppo individuale

Esoni e Introni: negli eucarioti non tutto il  DNA codifica per determinati polipeptidi; circa il 90% di tutto il DNA dell’organismo ( costituito da porzioni che prendono il nome di introni) viene eliminato durante il processo che porta alla costruzione del mRNA ; mentre ne viene trascritta soltanto una piccola parte, quella costituita da Esoni. Liquidato inizialmente come junk DNA, DNA spazzatura, questo DNA eliminato sembra possedere funzioni di regolazione molto importanti; l'RNA codificante, pertanto, può, in tempi diversi, essere costituito da sequenze diverse, originando polipeptidi e quindi informazione diversa

Errore di duplicazione: un errore di duplicazione si realizza quando una determinata base azotata non si lega alla sua base complementare, ma ad un’altra, oppure una base viene completamente saltata.

Galassia: Le galassie sono raggruppamenti di miliardi di stelle; tutte le stelle che riusciamo a vedere ad occhio nudo, appartengono alla galassia in cui è presente il Sole, la Via Lattea, che comprende 100 miliardi di stelle ed ha la forma a spirale; altre galassie, di forma e dimensioni diverse dalla nostra, sono presenti nello spazio, lontane dalla nostro pianeta da 175.000 a 8 miliardi di anni luce.

Marte: Il pianeta, grande poco più della metà della Terra e lontano dal Sole circa 1,5 volte il nostro pianeta, è visibile con un buon cannocchiale e si riconosce facilmente per il suo colore rosso e per le calotte polari bianche. Dato che l’inclinazione del suo asse sull’orbita che il pianeta descrive attorno al Sole è simile a quella che ha la Terra, Marte ha stagioni simili alle nostre, anche se la loro durata è circa doppia. Il colore bianco delle calotte polari è dovuto alla presenza di acqua solida, come ha mostrato la missione Viking, che ha raggiunto il pianeta nel 1976; i primi rilevamenti hanno fatto pensare che il suolo marziano fosse completamente sterile; anche il veicolo Sojourner, che nel 1997 ha esplorato il suolo accidentato del pianeta, ha sembrato fornito del pianeta un’immagine desolata: una sassaia rossastra, qua e là punteggiata da crateri d’origine vulcanica e da impatto, ripidi canyon, ampie vallate illuminate da un pallido Sole. Le temperature sono sempre molto basse, spesso sotto i -100°C; l’atmosfera rarefatta, con una pressione pari a quella registrabile sulla Terra a 35.000 m di altezza, è composta prevalentemente da anidride carbonica, con tracce di ossigeno, azoto e acqua; mancando lo strato di ozono (O3), il suolo è colpito dai mortali raggi ultravioletti del Sole; i venti raggiungono anche la velocità di 650 Km l’ora, sollevando altissime nubi di polvere. La presenza di ampie valli, profondi canyon, segni di linee di scorrimento, tuttavia, fanno ritenere che un tempo su Marte fosse presente acqua allo stato liquido in grande abbondanza; attualmente, data la bassissima pressione, essa non è presente in superficie, ma i recenti rilevamenti compiuti dal veicolo spaziale Odissea (marzo 2002), hanno messo in evidenza grandi quantità di ghiaccio nascoste sotto la superficie del suolo marziano.

Membrane cellulari Le cellule di tutti i viventi sono avvolte da una membrana che delimita un ambiente esterno, composto fondamentalmente d'acqua, da un ambiente interno, un ricco miscuglio di molecole e macromolecole sospese in acqua. Le membrane consentono alla cellula di mantenere la propria identità e di proteggere i componenti cellulari che altrimenti si disperderebbero; esse sono costituite da fosfolipidi, formati da una "testa" polare e delle "code" apolari, e da proteine. La testa dei fosfolipidi, costituita da una molecola polare contenente il gruppo fosfato, è "solubile", cioè attratta dalla molecole dell'acqua, mentre la coda, apolare, non lo è. Se si getta con estrema delicatezza una gocciolina fosfolipidi in acqua, le molecole si dispongono in modo da porre le teste rivolte verso l'acqua mentre le code, per difendersi da un ambiente che non "amano", "si cercano" per riunirsi; si crea così un doppio strato molecolare e se si agita il liquido, esso origina sferette microscopiche al cui interno è intrappolata dell'acqua. Dal momento che le membrane cellulari giocano un ruolo fondamentale per il mantenimento della vita, anche perché le numerose proteine presenti sulla loro superficie svolgono numerose attività enzimatiche, ci si deve chiedere come sia stata possibile la loro formazione.

Metabolismo: il metabolismo cellulare consiste in tutta quella serie di reazioni che portano la cellula a costruire molecole complesse, grazie a reazioni di sintesi (anabolismo) e nel contempo ad ottenere energia demolendo composti complessi (catabolismo). Nel caso di molecole autoreplicanti, deve essere presente una fonte di energia e le materie prime (i monomeri) che consentano la duplicazione delle molecole

Meteorite: Le meteoriti sono frammenti solidi presenti nello spazio extraterrestre; quando penetrano nella nostra atmosfera, diventano incandescenti e appaiono nel cielo notturno come strie luminose; se le loro dimensioni sono piccole, bruciano completamente (stelle cadenti o meteore). Le meteoriti più grandi possono raggiungere la superficie terrestre e provocare la formazione di enormi crateri da impatto. Le meteoriti carbonacee: sono rocce nere, dal persistente odore di alcol etilico, ricche di composti organici

Monomeri: le molecole che vanno a costituire le macromolecole, come il glucosio nel caso dell’amido o gli aminoacidi nel caso delle proteine si chiamano monomeri

NAD+/NADH  Il NAD+ (nicotinammide adenin dinucleotide) è un coenzima presente in tutte le cellule. Il NAD+ è il principale accettare di elettroni nelle ossidazioni delle molecole combustibili; la reazione in cui è coinvolto è: 

NAD+ + H+ + 2e– ↔ NADH. 

Nelle reazioni attraverso cui gli organismi aerobi ossidano i composti organici, l’accettore ultimo di elettroni è rappresentato dall’ossigeno, ma gli elettroni provenienti dai composti organici non vengono ceduti direttamente a questo, bensì trasferiti a speciali trasportatori come appunto il NAD+.

NADP (nicotinammide adenin dinucleotide fosfato). La sua forma ridotta (NADPH) è prodotta per esempio nelle reazioni della fase luminosa

Nebulosa: Le nebulose sono ammassi di gas, soprattutto idrogeno ed elio, e polveri estremamente rarefatto; esistono numerose forme di nebulose, come quelle diffuse o luminose, presenti in prossimità di una stella che provoca l’eccitazione degli atomi che compongono la nebulosa, rendendola luminosa; le nebulose oscure appaiono al contrario come macchie scure nel cielo che in quella zona sembra senza stelle; le nebulose planetarie sono involucri di gas rarefatti attorno ad una stella centrale. Le nebulose sono la sorgente di nuove stelle e dei relativi sistemi planetari.

Nucleotide è costituito da uno zucchero a cinque atomi di carbonio legato a una base azotata e a un gruppo fosfato. I diversi nucleotidi differiscono soltanto per la base azotata.

Ontogenesi: Insieme di trasformazioni che portano dall'uovo fecondato all'organismo

Ortogenesi: secondo questo modello evolutivo l'evoluzione degli organismi è avvenuta secondo una direzione ben determinata: le strutture si sono trasformate andando incontro a un continuo sviluppo (o regresso). 

Osmosi: si tratta di un movimento di acqua da una soluzione meno concentrata a una soluzione più concentrata, attraverso una membrana semipermeabile. Per "semipermeabile" si intende una membrana che permette il passaggio del solvente (per esempio l'acqua) ma non di determinati soluti (per esempio zuccheri e proteine). Per effetto dell'osmosi una cellula messa in acqua distillata tende a gonfiarsi d'acqua fino a scoppiare, mentre una posta in una soluzione di saccarosio (molecola che non può attraversare la membrana cellulare) perde acqua

Polimeri: Un polimero è una grande molecola costituita da molte unità molecolari, identiche o simili, chiamate monomeri, tenute insieme da legami covalenti. Come si vede dallo schema, le polimerizzazioni richiedono sempre l'intervento di una fonte energetica, fornita dall'ATP e avvengono con perdita di acqua

Proteine: Le proteine sono costituite da 20 diversi aminoacidi, molecole dotate un gruppo aminico (-NH2), un gruppo acido (-COOH), e un gruppo detto R, diverso per ogni aminoacido. Questi si concatenano fra loro attraverso il legame detto peptidico in un processo (condensazione) che comporta la perdita di acqua.

Replicazione dell’RNA: la replicazione dell’RNA avviene in modo analogo alla replicazione del DNA: la molecola di RNA è costituita da una precisa sequenza delle basi azotate uracile (U), citosina (C), guanina (G), adenina (A) ; quando questa va incontro a duplicazione,  le basi azotate che andranno a far parte della nuova molecola si legano in modo che ciascuna  si unisca con legami idrogeno ad una base ad essa complementare; U si lega ad A e C a G. 

Rete booleana: le reti booleane si basano su regole di commutazione logica e devono il loro nome a George Boole (1815-1864), il matematico inglese che le elaborò. Ogni elemento o nodo della rete può esistere in due stati alternativi (acceso-spento o on off), regolati dagli altri che fungono da ingressi; l’attività o inattività di ciascuna variabile è determinata da regole quali la funzione OR (la variabile in uscita è attiva se almeno una delle variabili di ingresso è attiva), la variabile AND (rende attiva la variabile in uscita se e solo se tutti i suoi ingressi sono attivi), NOT (inattiva la variabile in uscita). La dimensione della rete (N), indica quanti elementi sono presenti, la densità di connessione (K) indica il numero di connessioni di ciascuna cella; le possibili combinazione di ingressi sono pertanto 2K. La distanza tra «ON» e «OFF». Il parametro P tiene conto della tendenza di una singola cella a mantenere stabile il valore espresso anche qualora cambi il suo input. Se gli elementi di una rete hanno P = 1, o P = 0 comunque cambi il loro input, essi manterranno lo stesso valore, «acceso» o «spento». Una rete di questo tipo è “congelata”. Comportamento opposto si ha con reti in cui P = 0,5, si ha massima variabilità di comportamento per cui le reti sono potenzialmente caotiche. Si definisce stato della rete l’insieme di combinazioni di attività o inattività degli elementi della rete; dal momento che il numero degli stati è finito e il comportamento della rete è deterministico, essa passa attraverso un numero definito di stati (traiettoria della rete), percorrendo un ciclo (o diversi). L’insieme di stati che fanno parte di un dato ciclo prende il nome di bacino di attrazione.

Ribonucleotide: è un composto organico costituito da uno zucchero a cinque atomi di carbonio (ribosio) legato a nucleotidi uguali a quelli presenti nel DNA ( tranne che per il fatto che l’uracile sostituisce la timina) e a un gruppo fosfato; i ribonucleotidi, legandosi fra loro, danno origine agli RNA.

Ribosomi sono il “banco di montaggio delle catene di polipeptidi; si tratta di strutture, visibili al microscopio elettronico e presenti in tutte le cellule

RNA (acido ribonucleico): è costituito dalle basi azotate adenina, citosina, guanina ed uracile; quest’ultima è simile alla timina, presente invece nel DNA. Le basi sono legate ad uno zucchero; gli zuccheri (ribosio) si legano a loro volta fra loro per mezzo di gruppi fosfato. In alcuni virus l’RNA contiene il patrimonio ereditario; in tutti gli altri organismi ha la funzione di trascrivere l’informazione genetica contenuta nel DNA e tradurla in proteine. Esistono tre tipi di RNA, messaggero, di trasporto e ribosomiale

RNA di trasporto (tRNA): è costituito da una sequenza di circa 80 nucleotidi. La molecola assume una forma a trifoglio a causa della presenza di legami idrogeno che si instaurano fra basi complementari della stessa catena; Il filamento termina sempre con la sequenza CCA; è a questo livello che si lega l’aminoacido specifico per ciascun tRNA, mentre dalla parte opposta è presente una tripletta complementare a quella che è presente sul mRNA. Il tRNA è in grado di riconoscere sia l’enzima che gli consente di legarsi all’aminoacido corretto, sia il codone dell’mRNA a cui è in grado di legarsi, in quanto possiede nella sua molecola una tripletta (anticodone) complementare a quella presente nell’mRNA (codone).

RNA messaggero (mRNA): si forma a partire dal DNA, copiando le informazioni contenute in questa banca dati.

Simbiosi: si tratta di un fenomeno per cui degli organismi che vivono insieme,collaborando l’uno alla sopravvivenza dell’altro.

Spazio interstellare: lo spazio interstellare non è vuoto, ma contiene corpi di dimensioni variabili (singoli atomi sino a frammenti simili a polvere o a sassolini

Stromatoliti: sono formazioni dovute alla fossilizzazione di grandi colonie di cianobatteri e si formano per sovrapposizione di "tappeti" di cellule. Questi strati sono stati prodotti dalla precipitazione di carbonato di calcio su filamenti di cianobatteri in accrescimento; i batteri sottraggono all'acqua circostante il biossido di carbonio, inducendo la trasformazione del bicarbonato di calcio (un sale solubile) in carbonato di calcio che, precipitando, funge da cemento per i piccoli granuli del fondo; il sedimento si trasforma lentamente in roccia e i cianobatteri vi rimangono imprigionati, generando fossili. Gli strati si accrescono nel tempo gli uni sugli altri, generando queste strane formazioni. Stromatoliti in formazione si trovano ancora nella regione dell'Australia occidentale chiamata North Pole, più precisamente ad Hamelin Pool, ora parco nazionale. Sono stati rinvenuto resti di stromatoliti risalenti a 3,6 miliardi di anni fa, associate a fossili di cellule somiglianti ai cianobatteri attuali ( la foto qui a lato è ripresa da http://www.anbg.gov.au/friends/kids/strom1.jpg .

Tautologia: un'affermazione viene definita tautologica quando la spiegazione ad una certa domanda viene fornita utilizzando argomentazioni già impliciti nella domanda stessa (perché piove? Perché viene giù acqua): Nel caso specifico del concetto di adattamento: che è adatto? Chi sopravvive E perché sopravvive? Perché è adatto

Tioli: composti dello zolfo, formati da un gruppo organico R, legato allo zolfo e idrogeno (R-S-H); i tioesteri si formano quando un tiolo si lega con un acido carbossilico(R'-COOH) con perdita di una molecola d’acqua (R-S-CO-R')i componenti di questo legame sono gli stessi del brodo primordiale. I tioli si trovano inoltre nel materiale vulcanico, ricchi di solfuro di idrogeno, così come sono stati trovati nella terra prebiotica. Il legame tioestere è ciò che i biochimici chiamano legame ad alta energia, equivalente ai legami fosfato nell’ATP

Trascrittasi inversa: è un enzima che catalizza la trascrizione di RNA in DNA. Viene utilizzata per copiare l’informazione contenuta nel patrimonio ereditario del retrovirus

Virus sono strutture infettive di molte cellule; le loro dimensioni sono submicroscopiche (diametro da 10-20 nm fino a 200-450 nm) e pertanto essi sono visibili soltanto al microscopio elettronico. Essendo privi di metabolismo, i virus sono parassiti obbligati di altre cellule procarioti o eucariote. Un virus è formato da acido nucleico (DNA o RNA) contenuto in un involucro proteico chiamato càpside. Quando infettano le cellule di procarioti si parla di batteriofagi o fagi, I batteriofagi immettono il loro DNA nelle cellule dell’ospite; il DNA del fago assume un aspetto circolare e duplica il proprio DNA e le proprie proteine, utilizzando il materiale organico presente nella cellula ospite; si parla in questo caso di ciclo litico, in quanto la cellula colpita si rompe (lisa), permettendo al fago di infettare altre cellule. In altri casi il DNA del fago si inserisce nel DNA del batterio e il DNA del virus si duplica insieme a quello dell’ospite. Il DNA fagico, una volta inseritosi nel DNA batterico, prende il nome di profago. I profagi possono rimanere nella cellula dell’ospite in questo stato o rendersi nuovamente autonomi ed iniziare un nuovo ciclo litico. I virus degli eucarioti si comportano in modo analogo. I virus ad RNA (retrovirus) possiedono degli enzimi  grazie ai quali possono integrarsi nel patrimonio ereditario dell’ospite. Si può parlare di organismi viventi a proposito di virus? Secondo la maggior parte degli scienziati no, dal momento che i virus mancano di attività metaboliche.

 

 

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