IMPATTO DELLA CRESCITA NEL CORSO DELLA STORIA

Mentre il numero di persone aumentava, le conseguenze – positive e negative - della crescita diventavano evidenti. Una maggiore popolazione portava:

uno.bmp (11034 byte) ingente forza militare dovuta al numero dei soldati

due.bmp (11034 byte) crescita economica dovuta ad un maggior numero di consumatori e produttori

tre.bmp (11034 byte) grazie ad una maggiore manodopera si costruivano monumenti, centri amministrativi, sistemi di irrigazione,...

Ma la crescita demografica portava anche a:

uno.bmp (11034 byte) distruzione dell’ambiente

due.bmp (11034 byte) migrazioni

tre.bmp (11034 byte) conflitti

Le maggiori civiltà nacquero dove si trovavano maggiori risorse come il terreno fertile, grosse quantità di acqua, minerali, metalli, foreste per la costruzione di navi e come combustibile. Negli anni che seguirono lo sfruttamento intenso di queste risorse la popolazione aumentò. Era stato raggiunto un limite oltre il quale le risorse base non avrebbero potuto a lungo supportare una così ampia popolazione. I problemi che ne risultarono furono del tutto simili a quelli che vediamo oggi e che portano a crisi economiche, carestie, migrazioni e guerre.

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Il punto di svolta della storia umana – il passaggio da uno stile di vita nomade ad uno più sedentario dedito all’agricoltura – cominciò nelle principali regioni del mondo e cioè la parte sudoccidentale dell’Asia, la Cina e l’America centrale. Nessuna di queste aree però poteva sostenere l’agricoltura intensiva necessaria al mantenimento di grosse popolazioni, e la situazione peggiorò. A causa della scarsità di cibo, un grande numero di persone viveva sul baratro della fame.

La scarsità di risorse ha causato anche altri problemi. La prima guerra della storia fu combattuta tra due città della valle del Tigri e dell’Eufrate e fu causata dallo spostamento di una pietra che segnava il confine dei terreni coltivati. E un numero immenso di guerre sono state combattute per il possesso di territori di caccia, aree coltivate, foreste, sorgenti d’acqua, miniere e per il controllo di aree strategiche, o vie di commercio. Tutti questi conflitti nascono per i bisogni di un numero maggiore di persone.

L’ascesa e la caduta di una popolazione e determinata molto spesso dal bisogno di territorio delle altre civiltà. La conquista Hyksos dell’Egitto, per esempio, era dovuta al fatto che quelle popolazioni nomadi che abitavano la Palestina e la Siria erano in crisi per quanto riguardava le loro risorse, soprattutto la mancanza di legno ed acqua.

La crescita e l’espansione dell’impero greco può essere ugualmente collegata alle pressioni di una popolazione. Dal 750 A.C. la prosperità dovuta al commercio, e la crescita demografica che ne seguì, portò ad una maggiore bisogno di risorse. Questo stimolò la colonizzazione greca del Mediterraneo e la nascita di coltivazioni intorno al Mar Nero.

L’ascesa di Roma fu anch’essa profondamente collegata all’aumento del numero di individui presenti. Roma combatté contro i Sanniti del nord Italia proprio a causa della scarsità di terreno coltivato dovuto alla crescita della sua popolazione. Vinta la guerra, impiegarono il loro esercito e la popolazione dei terreni occupati,  per coltivare le terre, lavorare nelle miniere e sfruttare il legname delle foreste. Fecero lo stesso per tutto il Mediterraneo.

 

 

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