Il burro

 

 

L’origine biologica e le modalità di ottenimento

Il burro è una sostanza solida bianco-giallognola, ricavata dalla parte grassa del latte

( crema di latte).

Viene usato principalmente come condimento al posto dell’olio, o spalmato sul pane,

o per preparare i dolci e pietanze.

La sua origine è molto antica e per molti secoli è stato un prodotto tipico dei paesi freddi, del nord Europa e delle regioni Alpine.

Nei secoli passati veniva prodotto in casa.

Prima si faceva riposare il latte in larghi recipienti fino a quando la crema saliva a galla.

Si trasferiva poi la crema in un vaso di terracotta e la si lasciava riposare; poi la si versava in un recipiente di legno detto zangola, e la si sbatteva per separare la parte grassa e ricavare così il burro.

Nelle case contadine venete lo strumento impiegato per fare il burro era il bùrcio, un recipiente di legno, con un tappo e un pistone il cui movimento faceva scuotere la panna scremata trasformandola in burro.

Oggi la tecnica è rimasta quasi invariata, ma si usano macchine moderne più veloci.

 

La composizione nutrizionale

Il burro contiene l’85% di grassi e il 15% d’acqua, contiene, inoltre, vitamina A.

I grassi che lo compongono sono per lo più formati da acidi grassi saturi.

Una buona parte di tali acidi grassi ha piccole dimensioni e facilmente digeribili e 1/5

di essi è l’acido stearico,un acido saturo che l’organismo trasforma in acido oleico

(acido grasso monoinsaturo).

Il burro ha un elevato  contenuto di colesterolo (250 mg per 100g di burro).

 

Curiosità

Il burro irrancidisce con molta facilità: occorre perciò conservarlo sempre al fresco,

avvolto in carta che non lasci filtrare la luce.

Il burro light, contiene più acqua e meno grassi.