Bevande alcoliche…se sì con moderazione
Il costituente caratterizzante le bevande alcoliche
è l'etanolo o alcol etilico.
Il corpo umano è in grado di far fronte senza danni all'assunzione
di etanolo, solo a patto che questo non superi la quantità che può essere
metabolizzata a livello epatico.
Il fegato riesce a metabolizzare circa 6 grammi di
alcool l'ora.
La quantità
di etanolo eccedente tale valore
non può venir rapidamente
inattivata , per cui, rimanendo in circolo , è responsabile di una serie
di danni a carico di vari organi (
stomaco, fegato, sistema nervoso, sistema cardiocircolatorio, ecc.) .
L'abuso di alcool provoca, inoltre, rischi di
malnutrizione, dipendenza e tossicità e un aumento del rischio di sviluppare
tumori.
Si può avere, poi, un'interferenza tra alcool e
svariati farmaci , con loro rallentata eliminazione .
La dose quotidiana considerata accettabile
corrisponde a 0,6 g di etanolo per chilogrammo di peso corporeo( i grammi di
alcool presenti si ottengono moltiplicando il grado alcolico per 0,79) .
Per quanto concerne il vino di normale gradazione,
dunque, un consumo accettabile è
inferiore o uguale a 450 ml circa ( 3 bicchieri) al giorno per l'uomo e 350 ml
(2 bicchieri) per la donna, da ripartire tra pranzo e cena.